Presenze Assenze
La Galleria d’Arte Borromini inaugura il suo primo importante progetto culturale, in una location prestigiosa come il Collegio Innocenziano, sede della struttura alberghiera Eitch Borromini. La prima mostra Presenze Assenze ha un titolo altamente suggestivo, in luoghi come questi che conservano ancora le tracce di sottopassaggi utilizzati dal Papa Innocenzo X Pamphili come via di fuga.
Comunicato stampa
Il giorno 17 maggio alle ore 17.00, la Galleria d’Arte Borromini inaugura il suo primo importante progetto culturale, in una location prestigiosa come il Collegio Innocenziano, sede della struttura alberghiera Eitch Borromini.
E’ l’Arte anima del progetto, un’arte che fa già parte della sua storia, poiché l’edificio storico (1644-55) è un capolavoro del celebre architetto Francesco Borromini.
Il progetto, selezionato con cura, vedrà sviluppare un ciclo di grandi mostre in cui a partecipare saranno artisti di genere e provenienza diversa.
La prima mostra Presenze Assenze ha un titolo altamente suggestivo, in luoghi come questi che conservano ancora le tracce di sottopassaggi utilizzati dal Papa Innocenzo X Pamphili come via di fuga.
A cura di Sveva Manfredi Zavaglia, la mostra ha come protagonisti cinque artisti della scena nazionale: Angelica Romeo, Chicca Savino, Francesca Merola, Marco Girolami e Quirino Cipolla.
Il concept è un dialogo fra l’imponenza dell’arte antica e quella dell’arte contemporanea, in un mix di grande impatto visivo.
Il percorso guidato parte dal chiostro al piano terra e prosegue al 4° piano dell’edificio dove sia i corridoi che le sale ricevimento faranno da cornice alle opere esposte, studiate appositamente per i diversi ambienti e raccontate attraverso la pittura, la scultura, il mosaico e la fotografia.
La mostra unica nel suo genere, è impaginata con un allestimento piuttosto all’avanguardia nel quale si unisce il passato al presente per consegnare alle generazioni future il senso del tempo dato dall’arte.
Sono circa sessanta le opere che meritano di vedere la luce in uno spazio così altamente internazionale. Alcune già note al pubblico, altre più inedite, ma tutte nate per diventare qualcosa che porti a una ricognizione collettiva e simbolica come indicato dal testo della curatrice:
“Rimbalza tra Presenze Assenze, l’essenza del tempo nella ricerca artistica dei cinque artisti. Il loro mondo interiore trova una collocazione appropriata al progetto che attraversa nello spaziotempo un viaggio fatto di presente e memoria”.
Durante il lungo periodo espositivo, sono previsti incontri e performance con gli artisti.
In occasioni particolari inoltre sarà possibile ammirare la terrazza più alta dell’edificio, chiamata la “Grande Bellezza”, fiore all’occhiello dell’Hotel Eitch Borromini. Da lì si può godere di un panorama mozzafiato su Piazza Navona e la Città Eterna.
Il luogo
Dimora storica, ex sede del Collegio Innocenziano, è stata restaurata e trasformata oggi in hotel, l’Heitch Borromini. È abitato dai primi del ‘600 da Papa Innocenzo X Pamphili e dai suoi familiari che affidarono il progetto a Francesco Borromini. L’architetto, sotto la guida del Papa, si occupò non solo della ristrutturazione del palazzo ma anche di ridare a tutta la piazza la scenografica sistemazione attuale, costruendo anche la Chiesa di Santa Agnese in Agone. Oggi l’intero complesso rappresenta uno dei simboli maggiori della cultura e dell’architettura della Capitale e d’Italia.
Per mantenere questo profondo legame simbolico con la cultura del tempo dei Pamphili si è voluto dedicare uno spazio espositivo, la Galleria d’Arte Eitch Borromini, ponte virtuale fra passato e presente.