Prima che il gallo canti

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO RE REBAUDENGO
Piazza Del Municipio , Guarene, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
05/06/2021

ore 15.00 - 18.30

Sabato 5 giugno, ore 17.00, Palazzo Re Rebaudengo

Introduzione dei curatori e presentazione del libro Come una falena alla fiamma, Edizioni Corraini

Contatti
Email: silvio.salvo@fsrr.org
Curatori
Tom Eccles, Mark Rappolt, Liam Gillick
Generi
arte contemporanea, collettiva

Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo .

Comunicato stampa

“Prima che il gallo canti. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo” e “Parco d'Arte Sandretto Re Rebaudengo” a Guarene

Inaugurazione “Prima che il gallo canti”: 5 giugno, dalle 15.00 alle 18.30
Alle 17, a Palazzo Re Rebaudengo, incontro con i curatori della mostra e presentazione del libro “Come una falena alla Fiamma” (Edizioni Corraini).

Inaugurazione “Parco d'arte Sandretto Re Rebaudengo”: 5 giugno, dalle 18.30

Prima che il gallo canti (5 giugno - 1 agosto 2021)

Organizzata in veste di celebrazione posticipata del 25esimo anniversario della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (caduto nel bel mezzo dei lockdown globali del 2020), la mostra Prima che il gallo canti, curata da Tom Eccles, Liam Gillick e Mark Rappolt, rispecchia la trasformazione da collezione privata a fondazione aperta al pubblico tramite una selezione di opere significative di artisti internazionali dalla collezione della Fondazione, selezione che ha preso in esame i molti modi in cui i pensieri privati e le singole voci entrano nel discorso pubblico e costruiscono idee di comunità. Questi temi erano presenti anche nella mostra Come una falena alla fiamma (tenutasi nel 2017 presso la sede della Fondazione a Torino e, congiuntamente, alle OGR nella stessa città, sempre a cura del team composto da Eccles, Gillick e Rappolt), di cui la presente esposizione costituisce sia una coda, sia una rilettura.

Fa da sfondo alla mostra il magnifico Palazzo Re Rebaudengo a Guarene, un borgo della campagna torinese. Costruito nel diciottesimo secolo, nel 2006 il palazzo è stato restaurato e ampliato, pur mantenendo gran parte delle sue caratteristiche originarie, per soddisfare le crescenti ambizioni della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in materia di progetti espositivi e formativi. Di conseguenza, la mostra si snoda lungo un corridoio di stanze, spesso di dimensioni domestiche, con pavimenti e soffitti decorati, e organizzate attorno a specifici accoppiamenti e giustapposizioni di dipinti, sculture, installazioni e opere video.

Il titolo della mostra, “Prima che il gallo canti”, deriva dal titolo del libro che contiene due novelle di Cesare Pavese, Il Carcere e La Casa in Collina, raccolte insieme e pubblicate nel 1948. Pavese era nato a Santo Stefano Belbo, nella provincia di Cuneo, la stessa che ospita Palazzo Re Rebaudengo. L’esposizione si riallaccia ad alcuni temi trattati nelle due novelle (dove sono esplorati nel contesto degli ultimi giorni della seconda guerra mondiale): azione e inazione, sicurezza e rischio, e i modi in cui gli individui affrontano o evadono le situazioni di catastrofe e caos, destreggiandosi tra emozioni di orrore e di ottimismo. Sono questi, ancora una volta, i poli critici tra i quali è sospesa la nostra vita contemporanea.

Viste collettivamente, le opere esposte alla Fondazione indagano criticamente il ruolo che l’arte svolge in tutto ciò, con un occhio rivolto (a volte nervosamente) al nostro contesto presente e l’altro orientato (ottimisticamente) verso nuovi orizzonti, e parlano agli interessi comuni e alle declinazioni locali affrontati da una varietà di artisti provenienti da tutto il mondo.

Il titolo dato da Pavese si riferisce al passo del Vangelo nel quale Gesù predice a San Pietro che, “prima che il gallo canti”, lo tradirà tre volte: conformemente, la mostra si sofferma su prospettive mutevoli, ribaltamenti e punti di vista alternativi, nonché sul modo in cui questi vengono rappresentati tramite media diversi in momenti diversi. In un’ulteriore iterazione del tema del privato che diventa pubblico, la mostra si espande oltre i muri della Fondazione, fino a includere tre chiese, una cappella privata e un ex carcere ubicati all’interno del paese; le fa da complemento l’apertura del nuovo sito scultoreo all’aperto della Fondazione, situato sulla vicina collina di San Licerio.

La mostra comprende opere di Alis/Filliol, Matthew Barney, Maurizio Cattelan, Giulia Cenci, Manuele Cerutti, Chao Kao, Jake e Dinos Chapman, Olga Chernysheva, Hans-Peter Feldmann, Peter Fischli e David Weiss, Isa Genzken, Liam Gillick, Sanya Kantarovsky, Josh Klein, Zoe Leonard, Sherrie Levine, Nathaniel Mellors, Damián Ortega, Elizabeth Peyton, Susan Philipsz, Laure Prouvost, Magali Reus, Pietro Roccasalva, Yinka Shonibare, Andreas Slominski, Rosemarie Trockel,Helen van Meene ,Marianne Vitale, Li Wei, Richard Wentworth, Lynette Yiadom-Boakye e Jakub Julian Ziolkowski.

Tra gli eventi di apertura della mostra ci sarà inoltre il lancio del volume Come una falena alla fiamma, un libro d’artista progettato da Liam Gillick con testi di Anselm Franke e Hito Steyerl.

Le mediatrici culturali dell'arte della mostra sono state selezionate al termine del workshop "Verso. Educazione e mediazione culturale dell'arte" rivolto a studentesse e studenti di Università e Accademie di Belle Arti della Regione Piemonte. Il workshop è nato nel programma di VERSO. I giovani tra cultura, tecnologia e partecipazione politica, un progetto di Regione Piemonte – Assessorato alle Politiche Giovanili e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, nell’ambito del Fondo nazionale per le politiche giovanili e il servizio civile universale.

Parco d'arte Sandretto Re Rebaudengo (permanente)

Il Parco d'arte Sandretto Re Rebaudengo sulla Collina di San Licerio a Guarene, a ingresso libero, è un luogo dove la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta le installazioni all’aria aperta, tra i filari di una vigna di Nebbiolo, i salici, le querce e i cipressi. Il Parco è stato progettato dagli architetti paesaggisti Lorenzo Rebediani e Vera Scaccabarozzi ed è ispirato al mosaico di tessere dei campi, dei noccioleti e dei vigneti che lo circondano. Realizzate da artisti riconosciuti sulla scena italiana e internazionale, le installazioni compongono un panorama e tracciano un vero e proprio sistema di orientamento, invitando il pubblico a guardare vicino e lontano, a conoscere, ad accendere l’immaginazione, a inventare e a raccontare storie.

Alla scultura di Paul Kneale (presentata nel 2019) si aggiungono le installazioni di Ludovica Carbotta, Carsten Holler, Wilhelm Mundt, Manuele Cerutti e Mark Handforth. A ottobre la Fondazione presenterà un nuovo intervento site-specific di Marguerite Humeau.

CO₂ reduction nel Parco d'arte

La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo è da sempre impegnata nella tutela dell’ ambiente, anche attraverso la consolidata partnership con Asja Ambiente, gruppo internazionale che da oltre 25 anni produce energia rinnovabile.

In particolare Asja, con la piattaforma CO₂ reduction, dedicata alla compensazione delle emissioni di CO₂, ha piantato oltre 2.500 alberi nel Parco. Queste piante contribuiscono al consolidamento del terreno, alla messa in sicurezza dei percorsi espositivi e nei prossimi venti anni sequestreranno circa 200 tonnellate di CO₂ presenti nell’aria.

Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo: “Guarene è un borgo del Roero che, con le Langhe e il Monferrato fanno parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. A Guarene la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha le sue radici dal 1997 ma ora, più che mai, è un luogo dove può sperimentare nuovi modi di fare arte, tra una dimensione di prossimità al territorio e la scala aperta del mondo globale. Sono convinta che i borghi italiani come Guarene rappresentino la base per ridisegnare le rotte di un turismo più consapevole, attento e sostenibile, alternativo ai grandi flussi del turismo tradizionale”.

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
www.fsrr.org

Informazioni generali:

Prima che il gallo canti. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo

a cura di Tom Eccles, Liam Gillick e Mark Rappolt

Inaugurazione:
Sabato 5 giugno 2021, ore 15.00 - 18.30

Sabato 5 giugno, ore 17.00, Palazzo Re Rebaudengo

Introduzione dei curatori e presentazione del libro Come una falena alla fiamma, Edizioni Corraini

Artiste e artisti:

Alis/Filliol, Matthew Barney, Maurizio Cattelan, Giulia Cenci, Manuele Cerutti, Chao Kao, Jake e Dinos Chapman, Olga Chernysheva, Hans-Peter Feldmann, Peter Fischli e David Weiss, Isa Genzken, Liam Gillick, Sanya Kantarovsky, Josh Klein, Zoe Leonard, Sherrie Levine, Nathaniel Mellors, Damián Ortega, Elizabeth Peyton, Susan Philipsz, Laure Prouvost, Magali Reus, Pietro Roccasalva, Yinka Shonibare, Andreas Slominski, Rosemarie Trockel,Helen van Meene ,Marianne Vitale, Li Wei, Richard Wentworth, Lynette Yiadom-Boakye e Jakub Julian Ziolkowski.

Sedi della mostra:

Palazzo Re Rebaudengo, Piazza Roma 1, Guarene
Chiesa della SS.Annunziata, Piazza Santissima Annunziata, Guarene
Ex prigioni, Via Sismonda, Guarene
Chiesa di San Rocco, Piazzetta San Rocco, 4, Guarene
Edicola Cascina di Sant'Antonio, Via Garibaldi / Angolo Via Casoli, Guarene

Durata mostra: 5 giugno - 1 agosto 2021

Apertura sabato e domenica dalle 12 alle 19

Info: www.fsrr.org o +39 011 3797600

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Parco d'arte Sandretto Re Rebaudengo

Inaugurazione: sabato 5 giugno, ore 18.30

Artiste e artisti (opere permanenti):

Ludovica Carbotta, Manuele Cerutti, Carsten Höller, Mark Handforth, Paul Kneale, Wilhelm Mundt

Indirizzo: Collina di San Licerio, Viale Bouillargues 34, Guarene

Ingresso gratuito