Primarosa Cesarini Sforza – Giardino di carta

Informazioni Evento

Luogo
SANTA MARIA DELLA SCALA
Piazza Duomo 1, Siena, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Santa Maria della Scala
Biblioteca e Fototeca Giuliano Briganti
lun, merc e ven: 10.00-14.00
mart e giov: 10.00-17.00

Sale ex Refettorio
Fino al 14 marzo 2025
lun e ven: 10.00-17.00
martedì: chiuso
sab e dom: 10.00-19.00
Dal 15 marzo 2025
tutti i giorni: 10.00-19.00

Artisti
Primarosa Cesarini Sforza
Curatori
Beatrice Pulcinelli
Uffici stampa
MARIA BONMASSAR
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra monografica GIARDINO DI CARTA a cura di Beatrice Pulcinelli e dedicata a Primarosa Cesarini Sforza, artista affermata con una vasta attività internazionale, conosciuta per il personale linguaggio espressivo che integra ricamo, disegno, pittura, assemblaggi, in supporti di tela o di carta.

Comunicato stampa

Dal 15 febbraio all’8 giugno 2025 al Santa Maria della Scala la mostra monografica GIARDINO DI CARTA a cura di Beatrice Pulcinelli e dedicata a Primarosa Cesarini Sforza, artista affermata con una vasta attività internazionale, conosciuta per il personale linguaggio espressivo che integra ricamo, disegno, pittura, assemblaggi, in supporti di tela o di carta. Per delineare i contorni delle immagini che ricorrono nelle sue opere – tralci vegetali, rami fioriti, piccoli animali, giardini, case, sagome umane – usa fili di seta dai colori smaglianti, applicati con un processo non tradizionale, dove la trama si aggroviglia di nodi e i bordi sono sfrangiati dai filamenti penduli che ricadono liberi, andando a ricostruire un nuovo universo simbolico che nasce da un processo mnemonico, mai nostalgico dei ricordi.

L’allestimento si articola in più livelli del complesso museale.
Nella Biblioteca Giuliano Briganti si rinnova l’appuntamento con i ‘libri d’artista’. Vi si trovano esposti i ‘libri-diario’ di Primarosa Cesarini Sforza, la cui narrazione avviene tramite figure e frammenti che racchiudono in se le parole omesse; una produzione singolare che prevede l’utilizzo di album ritrovati, carte fatte a mano, pagine di antiche mappe o spartiti musicali. Presenti anche gli ‘Innesti’ costruiti con foglie di stoffa applicate a rametti vegetali.

Nelle Sale ex-Refettorio del museo, sono visibili le opere di più grande formato di giardini immaginati, luoghi di rifugio e di riservatezza, di microcosmi animati da una ripetizione continua, infinita di processi associativi che si snodano entro perimetri di carta e l’installazione site specific ispirata all’ “Orto e Giardino dei Semplici”, uno spazio verde un tempo situato sotto la fabbrica dello Spedale Grande di Siena, di cui si suppongono origini medievali, destinato in parte alla coltivazione di piante culinarie per i bisogni dei malati e in parte alla coltura di piante officinali. Quest’ultime, inizialmente, erano ad uso della spezieria dell’Ospedale e in seguito utilizzate per studi universitari, affinché gli studenti potessero fare pratica e integrare dal vivo le lezioni, legate alla nascita della cattedra “Lectura simplicium”, alla fine del XVI secolo.

Il progetto si completa con una sezione espositiva presso l’Archivio di Stato di Siena, nelle sale in cui si conserva la documentazione storica, relativa all’Antico Ospedale Santa Maria della Scala, dove si potrà ammirare la preziosa planimetria “Orto e Giardino detto dei Semplici” del 1756, in ‘dialogo’ con un libro di creazione ad essa ispirata, realizzato per l’occasione dall’artista.