Primo Vere
Le gallerie della città di Firenze, con apertura al pubblico domenica 21 marzo 2021, dalle 11 alle 19.30, danno vita al progetto Primo Vere, nato su idea del direttore del Museo Novecento di Firenze, Sergio Risaliti.
Comunicato stampa
Le gallerie della città di Firenze, con apertura al pubblico domenica 21 marzo 2021, dalle 11 alle 19.30, danno vita al progetto Primo Vere, nato su idea del direttore del Museo Novecento di Firenze, Sergio Risaliti.
L’iniziativa nasce in coincidenza più che simbolica con la primavera, e il titolo rinvia al primo libro di poesie del giovane D’Annunzio. Le sei gallerie (Frittelli, Il Ponte, La Portineria, Poggiali, Santo Ficara, Secci) si sono riunite per contribuire ad un segnale di rinascita culturale della città abbracciando il progetto di esporre giovani artisti che vivono o gravitano stabilmente in città.
Primo Vere è un’iniziativa che apre uno spiraglio di generosità e di attenzione nei confronti del talento creativo. Un’occasione per verificare l’esistenza di un sistema artistico locale e quella di una vitalità creativa radicata nel territorio. Giovani artisti e gallerie storiche avviano per la prima volta un progetto espositivo diffuso per mettere in evidenza le potenzialità di Firenze contemporanea, una città laboratorio, inclusiva e formativa, che non vuole essere solo vetrina e passerella, e dove le nuove sensibilità possano trovare occasioni per fare esperienze e sviluppare relazioni in un contesto di nuovo umanesimo che non viva e coltivi il desiderio di bellezza in una sola direzione, il passato, e con un solo scopo, la rendita di posizione. Un altro tassello importante per la ripartenza di Firenze nel cambiamento e nell’orbita di una politica culturale che riconosce nei cittadini e nei giovani i protagonisti della rinascita, e nell’arte il volano storicamente necessario per la costruzione di un nuovo umanesimo.
Ciascuna galleria presenterà il lavoro di uno o più artisti, coordinati dalla supervisione scientifica dello stesso direttore Risaliti, con l’intento di ribadire il concetto di sistema, sfatando luoghi comuni che vedono Firenze come città di Guelfi e Ghibellini, città museo, città ostile alla sperimentazione più radicale.
Gli artisti selezionati sono: Jessica Fillini, Veronica Greco, Melissa Morris, Gianluca Tramonti, Regan Wheat (Frittelli Arte Contemporanea); Jacopo Buono, Matteo Coluccia, Stefano Giuri (Galleria Il Ponte); Marco Mazzoni (La Portineria); Francesca Banchelli, Ilaria Lupi, Virginia Zanetti (Galleria Poggiali); Davide D’Amelio, Gabriele Mauro (Galleria Santo Ficara); Max Mondini (Eduardo Secci Contemporary).
Il progetto, salvo restrizioni e limiti di apertura e visita dovuti all’emergenza sanitaria, si protrarrà fino a martedì 20 aprile 2021.