Das – Prisma
Nella sua seconda anteprima, nell’ambito di ART CITY Segnala 2019 in occasione di Arte Fiera, DAS presenta PRISMA, conformazione in cui si sviluppano eventi di varia natura e si incontrano progettualità volte a esplorare differenti modalità della creazione artistica.
Comunicato stampa
Nella sua seconda anteprima, nell'ambito di ART CITY Segnala 2019 in occasione di Arte Fiera, DAS presenta PRISMA, conformazione in cui si sviluppano eventi di varia natura e si incontrano progettualità volte a esplorare differenti modalità della creazione artistica.
Homo Sapiens indica una categoria, un simbolo, un concetto ormai sfuggente, ampio e molteplice. Homo Sapiens è il titolo della mostra collettiva in cui sono coinvolti Filippo Cecconi (Padova, 1994), Filippo Tappi (Cesena, 1985), Maarten Van Roy (Bonheiden, 1985), Paolo Bufalini (Roma, 1994), Paul Barsch (Karlsburg, 1982) e Tilman Hornig (Zittau, 1980), riuniti qui per affinità tecnica e per la spontaneità dimostrata nei confronti dell’uso dell’oggetto. Homo sapiens vuole soffermarsi sull’attuale congestione mentale di significati, focalizzarsi sul comportamento umano e sul suo approccio all’opera d’arte.
A cura di Davide Da Pieve.
Diversi modi di intendere la produzione video caratterizzano tre videoinstallazioni:
● I racconti di nessuno / Nobody’s tales, realizzata dal collettivo di narrazione visiva Lele Marcojanni, è un esperimento che suscita nuove modalità e dubbi nei confronti della lettura, un’operazione ibrida linguaggi filmici e narrativi chiedendo un altro approccio all’oggetto libro.
● Virtual_DAS di Alex Pietro Marra, progetto audio-video che offre la suggestione dell’attraversabilità ponendo ogni percorso, ogni tragitto quale unità morfologico funzionale di un sistema complesso le cui potenzialità espressive risiedono nella semplicità dei rapporti mobili tra le parti del dispositivo DAS.
A cura di Andrea Maurizio Campo.
● Mock Jungle, è un progetto dedicato alla videoarte che resterà attivo negli spazi di DAS per ospitare e trasmettere video con una programmazione semestrale. Tabita Rezaire (Parigi, 1989), narratrice e navigante digitale, aprirà il progetto con un video che abbraccia temi vicini a identità, tecnologia, politica, sessualità e spiritualità, attraverso la ricerca e la ricombinazione di nuove forme e linguaggi video.
Termos vedrà invece succedersi tre sound performance che scalderanno le mattine di venerdì, sabato e domenica. In un orario insolito, alle 10.30, Davide Bartolomei (Lugo, 1991); Friedrich Andreoni (Pesaro, 1995); Simone Grande (Abola, 1995), si esibiranno per dare luogo a suoni e frequenze confortanti, ambienti visionari e scenari soffici.
________________________________________
DAS – Dispositivo Arti Sperimentali è un apparato di gestione condivisa nato in seguito all’assegnazione dello spazio di Via del Porto 11/2 da parte del Comune di Bologna.
DAS è un luogo dedicato alla ricerca, al fare e alla produzione artistica con particolare attenzione nei confronti della formazione giovanile; uno spazio laboratoriale aperto e attraversabile dove differenti attitudini si incroceranno per prossimità.
DAS è un corpo senza forma definita, un progetto mutevole e fluido perché un dispositivo in divenire che vuole incoraggiare e diffondere la sperimentazione artistica in tutte le sue vesti.
DAS è uno spazio di 400mq dedicato a: produzione artistica, residenze, performance e mostre; 70mq di studio multimediale e workplace multidisciplinare; 50mq di laboratorio artigianale.
50mq di coworking, 70mq di punto ristoro. Un luogo di 640mq di piazza coperta attraversabile da tutte le pratiche, arti, mestieri, idee e persone che vogliano entrarvi in contatto.
Opening
30.01 – 10.02.2019
Ore 18: Homo sapiens
Ore 18: I racconti di nessuno / Nobody’s tales
Virtual_DAS
Mock jungle
01- 02- 03.02.2019
Ore 10.30: Termos
Orari
giovedì 31 ore 15-20 |
venerdì 1 ore 10-20 |
sabato 2 ore 10-20 |
domenica 3 febbraio ore 10-20 |
Ingresso gratuito – dal 4 fino al 10 febbraio ore 17-20, Via del Porto 11/2, 40121, Bologna.