Privata
Ultima tappa di PRIVATA, progetto espositivo e didattico dedicato al tema della violenza di genere e del femminicidio.
Comunicato stampa
Inaugura il 5 marzo al Museo Civico di Sansepolcro (Arezzo) l’ultima tappa di PRIVATA, progetto espositivo e didattico dedicato al tema della violenza di genere e del femminicidio.
Nato da un’idea dell’artista Federica Amichetti, PRIVATA affronta il tema attraverso l’arte contemporanea, sottolineando il ruolo sociale dell’arte e della cultura quale veicolo di comunicazione, sollecitazione e riflessione su tematiche erroneamente considerate e definite “private”.
Parte fondamentale del progetto è un programma didattico, in quanto PRIVATA si propone l’obiettivo di contribuire alla costruzione di una cultura della non violenza, nel rispetto della parità dei sessi, a partire dalla scuola. Oltre agli incontri con gli studenti, guidati da psicologi e criminologi, il progetto è segnato da convegni aperti al pubblico.
PRIVATA – proposta per la prima volta al pubblico l’8 marzo del 2014 ad Ancona – arriva a Sansepolcro dopo le tappe a Sorrento e Penne (2014) e a Cosenza e Milano (2015).
Molti artisti nel corso del tempo hanno partecipato a PRIVATA che nel Museo civico di Sansepolcro a cura di Antonio Zimarino presenta opere di Federica Amichetti, Attinia, Alessandra Baldoni, Mandra Cerrone, Angelo Colangelo, Annaclara Di Biase, Ilaria Margutti, Giancarlo Marcali e Rita Soccio con il contributo di Nikla Cingolani e della giornalista Tamara Ferrari.
La mostra presenta il tema del femminicidio e della violenza di genere prendendo come punto di partenza e riferimento la sfera intima, proprio per rifiutare la relegazione della questione alla sfera del privato. Procedendo per negazione l’esposizione evidenzia la diffusione del dramma utilizzando il termine “privata” nella sulla sua duplice accezione e dunque anche guardando alla violenza come privazione (di dignità, rispetto, diritto, libertà, nonché della vita stessa).
Sono presentate opere che vanno dalla istallazione al video, dalla fotografia alla documentazione da azione performativa, tutte volte a denunciare e al tempo stesso ad aprire una riflessione sulla natura, le dinamiche e le implicazioni personali e sociali della violenza.
Il progetto è accompagnato da un omonimo libro con contributi di giornalisti, critici, criminologi, teorici e politici ed edito da Comunication Project, Recanati (MC).
PRIVATA è progetto culturale, sociale, artistico e didattico, perché affronta un tema sociale che attraversa la storia della civiltà, perché partendo dal linguaggio dell’arte contemporanea coinvolge artisti, cittadini, studenti, genitori e insegnanti offrendo spunti di riflessione e dibattito, perché negli incontri pubblici e con il libro-catalogo varca il confine disciplinare grazie all’intervento di professionalità varie.
Nel corso della mostra a Sansepolcro, il 18 marzo, sarà proposto un incontro didattico per studenti e genitori con la partecipazione di Daniela Frullani, Sindaco di Sansepolcro; Eleonora Ducci, Vicepresidente della Provincia di Arezzo; Marilena Pietri, Consigliere di Parità della Provincia di Arezzo; Pina Ferraro Fazio, Consigliere di Parità della Provincia di Ancona; Maria Rosa Chiasserini, Presidente Commissione Pari Opportunità del Comune di Sansepolcro, tutte professionalmente impegnate contro le discriminazioni e le violenze di genere.
Il progetto PRIVATA gode del sostegno e della collaborazione dell’Associazione Donne e Giustizia onlus di Ancona e del Comitato Marche “Se non ora quando”, oltre al supporto di tutte le istituzioni comunali di volta in volta coinvolte nelle varie tappe.
Per la mostra in Toscana, il progetto gode della collaborazione del Comune di Sansepolcro, del Museo civico Sansepolcro.
Al progetto PRIVATA, si affianca lo spazio espositivo della CasermArcheologica con l'installazione di Marco Mercati concepita proprio per sostenere il progetto Privata in collaborazione con Le Giraffe Labs.