Profumi e giardini
Un progetto per la Certosa di Capri: Pejrone proporrà il suo itinerario direttamente nel ‘verde’ nell’incanto dei luoghi interessati all’intervento. Il progetto verrà illustrato da una mostra di raffinati acquerelli, realizzati da Anna Regge, giovane architetto dello studio Pejrone, che si potrà visitare sino alla fine di settembre.
Comunicato stampa
Nella Certosa e Museo di San Martino, a Napoli, è stato presentato oggi, giovedì 16 giugno, il progetto per la Certosa di Capri, realizzato da Paolo Pejrone, l’architetto a cui si devono alcuni dei più bei giardini del mondo. La prima tappa di presentazione di quanto si realizzerà a Capri è stata infatti nella capitale partenopea. Domani invece, venerdì 17 giugno alle 11.30, a Capri nella Certosa di San Giacomo, Pejrone proporrà il suo itinerario direttamente nel ‘verde’ nell’incanto dei luoghi interessati all’intervento. Il progetto verrà illustrato da una mostra di raffinati acquerelli, realizzati da Anna Regge, giovane architetto dello studio Pejrone, che si potrà visitare sino alla fine di settembre.
Un impatto inedito per emozione di profumi e fioriture, nel silenzio dei percorsi claustrali della Certosa di San Giacomo a Capri, sarà quello che verrà offerto al pubblico di visitatori nella prossima primavera, alla riscoperta del complesso monumentale fondato nel Trecento per volere di Giacomo Arcucci, segretario e cancelliere della regina Giovanna d’Angiò. E di fondazione angioina, ma ad opera nel 1365 del figlio del sovrano Roberto, Carlo, duca di Calabria, era il prototipo di Napoli, la Certosa di San Martino, di pochi anni precedente l’altra sull’isola e d’analogo impianto, affacciata sull’intero panorama della città sottostante, sul golfo, con Capri in dialogo frontale.
La Soprintendenza Speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale di Napoli ha invitato Paolo Pejrone, architetto paesaggista, autore di tanti affascinanti ed evocativi giardini, ad entrare ‘con sentimento’ negli ambienti monumentali e nelle aree a verde del Chiostro Grande e del Giardino del Priore. E lui, approdato da Torino nella isola del mito, ha respirato il profumo della macchia mediterranea nel bel parco col belvedere a strapiombo sul mare e sull’emozionante vista dei Faraglioni, e ha proposto un particolare ‘rivestimento’ al prato e al più ‘esclusivo’ Giardino del Priore.
Il progetto è realizzato col sostegno del Comune di Capri, degli Amici di Capodimonte e degli Amici della Certosa di Capri e ha il contributo di Seda Italy e di Carthusia – I profumi di Capri.
Nel Chiostro Grande, vero e proprio spazio di clausura, la proposta assolutamente innovativa è quella di piantare un tappeto di bulbi sull’intera superficie in modo da trasformare le aree a prato, tra la fine di marzo e l’inizio di aprile, in un campo variopinto per fioriture diverse. Profumi e colori invaderanno per i periodi di Pasqua il grande parterre che andrà, poi, in dormienza tra la metà di aprile e la metà di maggio, per tramutarsi ai primi di giugno in prato calpestabile.
Nel più interno e intimo Giardino del Priore si è inteso raggiungere un gioco ombroso attraverso la impostazione di pergole e una spessa coltivazione arborea. Le pergole saranno realizzate in elementi tradizionali in legno di castagno e rampicanti. Nelle aree a coltura, oltre alla vite, punto saldo in ogni Certosa, saranno piantate varietà di fichi.
In alcune sale del Quarto del Priore, l’appartamento della guida spirituale della comunità certosina contiguo al Giardino, si vorrà raccontare in sintesi la ‘sistematica vegetale’ della particolare flora caprese qui anche in ‘confusione’ con la ricchezza di erbe dalle proprietà sfruttate in cucina, in medicina, in liquoreria, in profumeria.
Un’operazione di valore anche didattico perché, come sostiene lo stesso Paolo Pejrone, “la diffusione della conoscenza è uno dei capisaldi della conservazione della natura”.
Il bel Catalogo, edito da arte’m, ha la presentazione di Lorenza Mochi Onori, testi di Rossana Muzii, Michele Pagani, Paolo Pejrone e schede botaniche di Anna Lucia Francesconi. Pagine 64, formato 24x30, illustrazioni: 9 b/n, 35 colore, prezzo 20,00 euro.
Per l’occasione è stato realizzato un Video dall’arch. Ludovica Giusti.
L’Architetto
Nato a Torino nel 1941, Paolo Pejrone si laureato al Politecnico nel 1969 ed è stato allievo di Russell Page e di Roberto Burle Marx. Dal 1970 lavora come Architetto di Giardini in Italia, Francia, Svizzera, Arabia Saudita, Grecia, Inghilterra, Germania, Spagna, Belgio e Austria, soprattutto nel campo privato.
Nel 1988 ha vinto il Concorso Internazionale “Bicocca - Pirelli” a Milano, come progettista delle aree verdi, con il prof. arch. Vittorio Gregotti.
Collaboratore per vent’anni della editrice Condè Nast e di numerosi giornali e riviste d’opinione e specialistiche, da molti anni scrive anche per il quotidiano “La Stampa”: le sue rubriche sono state pubblicate sugli inserti settimanali Tuttolibri, fino a novembre 2006, Partire, da dicembre 2006 a luglio 2007, Specchio, ed ora su Tuttoscienze. Ha una rubrica mensile anche sulla rivista “Ville Giardini” (Mondadori). Negli ultimi tre anni ha effettuato una serie di registrazioni per Rai e La 7.
Ha pubblicato i libri: “Per un giardino di estro garbato” (Condè Nast, 1982), “In giardino non si è mai soli – Diario di un giardiniere curioso” (Feltrinelli, 2002), best seller degli anni 2002-2003, “Il vero giardiniere non si arrende – Cronache di ordinaria pazienza” (Feltrinelli, 2003), “I miei giardini” (aprile 2008), che ha inaugurato la nuova collana I Libri di Ville e Giardini di Mondadori Arte (Mondadori Electa), “Gli orti felici” (Mondadori Electa, marzo 2009), “La pazienza del giardiniere” (Einaudi, ottobre 2009) e “Cronache da un giardino” (Mondadori Arte, aprile 2010).
Tiene corsi e conferenze in ambito universitario e amatoriale.
Da quest’anno è entrato a far parte del Comitato Scientifico di Palazzo Tè a Mantova.
E’ vice Presidente per l’Italia della International Dendrology Society (I.D.S.); Socio d’onore dell’Associazione “Les Amateurs de Jardins” di Parigi; Socio Fondatore dell’Associazione italiana di Architettura del Paesaggio (A.I.A.P.P.); ideatore e fondatore della mostra-mercato “Tre giorni per il giardino” al Castello di Masino e Presidente del Comitato Esecutivo della Manifestazione; fondatore e Presidente dell’Accademia Piemontese del Giardino; membro Corrispondente dell’Accademia di Agricoltura di Torino.