Progetto Casa delle Donne
Progetto “Casa delle Donne”, all’interno del festival di Nesxt. Un evento che è il primo di un percorso all’interno del femminismo e delle sfaccettature del mondo femminista.
Comunicato stampa
Approfondire la contemporaneità è uno degli aspetti dell’arte. Svolto sovente tramite le opere, non disdegna l’implementare il senso della propria ricerca. Partendo proprio dalle istanze dei creativi, nasce il progetto che nell’idea del gallerista Alessio Moitre dovrebbe essere un primo punto di contatto tra l’istituzione della Casa delle Donne e la Galleria Moitre, sulla base della pianificazione di una piattaforma comune. Proseguendo ed andando dunque nello specifico, il primo momento è da collocarsi tra il 28 ottobre ed il 4 novembre, periodo del contemporaneo nel capoluogo ma anche vetrina per il progetto Nesxt, una piattaforma che nasce a Torino nel 2016, con l’intento di mettere in comunicazione i vari spazi e realtà indipendenti della scena artistica cittadina. L’idea della sua creatrice Olga Gambari, giornalista e curatrice, è di far evolvere il concetto di collaborazione, spesso vista come semplice condivisione di prospettive, in una fattiva volontà a lungo termine nel portare avanti e creare contenuti nuovi. La Galleria accogliendo le istanze di Nesxt ha sviluppato un iniziativa che vede interessati come detto due soggetti entrambi toccati per motivi diversi ma nello stesso momento temporale (con orari da stabilirsi a seconda dei casi).
Con Ordine:
Presso la Galleria Moitre sarà sviluppato un progetto di natura video, con la proiezione di massimo sei corti di video arte proveniente da artisti cittadini, che abbiano nel corso degli anni sviluppato tematiche inerenti al mondo femminile o femminista, in taluni casi, entrambi. Il media utilizzato non è casuale, in questo mezzo privilegiato negli ultimi anni per l’approfondimento di tematiche spesso sociali sul mondo delle donne. Proprio la società sarà la “causa” dell’ambientazione. Gli spettatori infatti noteranno appena giunti presso lo spazio, la collocazione sul soffitto dei video. Per poterli ammirare al meglio, saranno messi a disposizione dei materassi a doppia piazza. La scelta anche in questo caso ha la sua ragione. L’ideale del talamo nuziale ritorna con regolarità nella creazione degli artisti contemporanei. Luogo felice ma anche temuto e a tratti, purtroppo, terribile. Simbolo anche di protesta, come nel caso di Emma Sulkovicz che nel 2014, per attrarre l’attenzione sul caso del suo stupro, scemato a livello mediatico dopo il clamore iniziale, portò in giro per il campus universitario il “luogo”, il materasso, dove venne consumato il crimine. Accanto al dato artistico importante è anche il peso della parola. All’interno della Galleria vi sarà una selezione di testi della Biblioteca della Casa delle Donne, atto a fornire basi per l’approccio alle tematiche femministe e nello stesso tempo, sarà fornito un piccolo questionario ai presenti. Le poche domande punteranno a costruire una prima traccia e dunque una direzione nelle sensibilità pressanti. Il piccolo questionario sarà deciso insieme alla Casa delle Donne che è il riferimento segnalato tramite cartine e informazioni, della tappa principale, il centro di documentazione.
Proprio La Casa delle Donne è l’ispiratrice del progetto. Il punto di congiunzione profondo con la società. Luogo che potrà accostarsi a diversi scenari. Il primo in questa fase riguarda l’apertura del centro nei giorni del progetto, con la possibilità della visione dell’archivio, della biblioteca e dei fondi presenti. Punto nodale questo e in connessione diretta con il progetto della Galleria Moitre. Infatti i video presenti nell’iniziativa, saranno l’origine del primo nucleo del progetto video artistico, con la costituzione di un fondo di video a tematica femminile. La Casa delle Donne è infatti un luogo non solo di conservazione ma anche di futura prospettiva, di urgente polo di riflessione. Dalle carte, ai documenti, alle immagini, per terminare alle testimonianze, si avverte chiara l’attualità e la reale contemporaneità di un centro che è manifesto di attivismo, incubatore di iniziative.
Artisti Coinvolti:
Alessandro Amaducci, Francesca Arri, Eleonora Manca, Cosetta Raccagni de "Le ragazze del porno”
Orari
Casa delle donne
28 ottobre 18 – 21 Inaugurazione
30 ottobre 16 – 19
31 ottobre 16 – 19
1 Festività
2 novembre 19 – 22
3 novembre 16 – 19
4 novembre 16 – 22
Galleria Moitre
28 ottobre 18 – 21 Inaugurazione
30 – 31 16 – 19
1 Festività
2 – 3 novembre 16 – 19
4 novembre 16 - 22
Indirizzi ed informazioni
Casa delle Donne
Via Vanchiglia 3
email: [email protected]
sito: www.casadelledonnetorino.it
tel. 0118122519
Galleria Moitre
Via Santa Giulia 37 bis
email: [email protected]
sito: www.galleriamoitre.com
tel. 3381426301