Progetto Cibo. La forma del gusto
In questi ultimi anni il dibattito intorno al cibo ha raggiunto livelli inediti di coinvolgimento del pubblico. E anche il mondo del design, che sempre registra e spesso anticipa le tendenze estetiche e culturali, ma anche socioeconomiche e antropologiche, ha dedicato grande attenzione al mondo dell’alimentazione, mostrando creatività, curiosità e grande capacità innovativa.
Comunicato stampa
"Cosa differenzia la stratificazione delle lasagne da quella del tiramisù? Come si costruisce un tortellino? Quali sono le geometrie del cannolo siciliano? Al Mart, una mostra da mangiare con gli occhi e percepire con i sensi"
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n questi ultimi anni il dibattito intorno al cibo ha raggiunto livelli inediti di coinvolgimento del pubblico. E anche il mondo del design, che sempre registra e spesso anticipa le tendenze estetiche e culturali, ma anche socioeconomiche e antropologiche, ha dedicato grande attenzione al mondo dell’alimentazione, mostrando creatività, curiosità e grande capacità innovativa. Inaugurazione 8 febbraio 2013 ore 18.00
A "Progetto Cibo" partecipano designers e architetti come Enrico Azzimonti, Bompas&Parr, Achille Castiglioni, Lorenzo Damiani, FormaFantasma, Giorgetto Giugiaro, Marti Guixé, Giulio Iachetti, Alessandro Mendini, Alkesh Parmar, Gaetano Pesce, Diego Ramos, Philippe Starck e chef di livello assoluto come Gualtiero Marchesi, oltre a Bruno Barbieri, Massimo Bottura, Antonio Canavacciuolo, Carlo Cracco, Daniel Facen, Davide Oldani, Davide Scabin.
Il percorso espositivo, suddiviso per aree tematiche, si apre presentando l’architettura di cibi “anonimi” che nella loro sofisticata e precisa costruzione sono dei veri e propri progetti. Attorno a un alimento così basilare e onnipresente come il pane, o a pietanze molto connotate geograficamente come il sushi o lo strudel, si celano spesso disegni progettuali frutto di un accorto compromesso tra immagine, gusto e produzione.
La pasta ideata da Giorgetto Giugiaro, Mauro Olivieri e Christian Ragot è emblematica di come la creatività dei designer converga con la produzione industriale.
I “food architects” hanno oggi una libertà pressoché infinita di modulare forma e funzione. É da qui che nascono oggetti come la “Penna edibile” di Martì Guixè, il “Golosimetro” di cioccolato di Paolo Ulian e lo “Sugar Spoon” di Marije Vogelzang.
In molti casi è la forma stessa di un prodotto ad essere pensata e sviluppata come elemento decorativo: in mostra si vedranno le gelatine di Bompas & Parr che riproducono la Cattedrale di St Paul a Londra, la “Bread Palette” (fetta biscottata a forma di tavolozza) di Ryohei Yoshiyuki o lo “Speculoos” di Delphine Huguet, biscotto che si adatta alla tazzina da caffè. Oggetti in cui si coglie un’ironia sottotraccia, che diventa invece distacco divertito nelle creazioni di Matteo Ragni, Diego Ramos o Enrico Azzimonti, raccolte in una sezione intitolata "Ironia, metafora e paradosso".
In mostra anche oggetti di design realizzati con materiali alimentari: i gioielli di cioccolato di Barbara Uderzo, i servizi da tavola di pane di FormaFantasma o il “Decafè” di Raúl Laurí Pla, vincitore del Salone satellite 2012 a Milano. La “Cioccolator” di Alessandro Mendini - una calcolatrice a forma di tavoletta di cioccolato -, o i “Popsicles” di Putput - spugne sagomate come ghiaccioli - sono invece singolari esempi di oggetti di design che alludono al cibo.
Dopo un progetto site-specific realizzato per il Mart da Marti Guixe, la mostra si conclude con una panoramica che racconta, in video e fotografia, alcuni piatti-icona di grandi chef nazionali e internazionali, e con un'ampia ricognizione sul futuro del design
Mart Cooking
Dal 13 febbraio al 22 maggio un ricco programma di eventi coinvolge chef di livello internazionale, che realizzeranno i "Mart Cooking", delle serate di show-cooking nelle sale espositive del museo. Si alterneranno tra fornelli e opere d’arte Gualtiero Marchesi, Bruno Barbieri, Moreno Cedroni, Igles Corelli, Felice Lo Basso, Claudio Sadler, Davide Scabin, Luigi Taglienti e Roberto Valbuzzi. Ognuno di loro presenterà due piatti. Il primo sarà tratto dal proprio personale repertorio; la seconda creazione di ogni chef nasce invece dall’uso di una selezione di prodotti di alta qualità del territorio trentino.
I martcooking saranno delle feste aperte a tutti, a cui si potrà partecipare con il solo biglietto ridotto d'ingresso al museo.
E in più, per i primi 40 prenotati ad ogni evento, il Mart propone l'opportunità di degustare piatti e vini stellati.
Visita alla mostra e partecipazione ai Martcooking
h. 18-20.00 - 7 Euro/persona
Visita alla mostra, partecipazione al Martcooking e degustazione finale
h. 18-21.00
30 Euro/persona
25 Euro/persona (Amici del Museo e minori di 14 anni)
Prenotazione obbligatoria: 0464/454154 - 240
Disponibilità: 40 posti
Il programma dei Martcooking inizia il 13 febbraio con Gualtiero Marchesi
Scarica il programma completo
Risorse in rete:
La nostra bacheca Pinterest sulla mostra in lavorazione
Il Mart ringrazia:
UniCredit
Vini de Tarczal
Consorzio la Trentina Scc
Casa del Vino della Vallagarina
Trentino Sviluppo Spa – Divisione Turismo e Promozione
Casse Rurali Trentine
Sponsor degli eventi:
Agraria Riva del Garda
Electrolux Professional
L’Arredhotel
Pastificio Felicetti
Pircher
Sant'Orsola
Sirman
Trentingrana