Promemoria

Informazioni Evento

Luogo
RAM - RADIO ARTE MOBILE
Via Conte Verde 15, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a sabato dalle 16.30 alle 19.30 e su appuntamento

Vernissage
30/05/2012

ore 19

Generi
arte contemporanea, collettiva

Con questo nuovo progetto critico-espositivo RAM intende ampliare il concetto di mostra e rendere problematico lo sguardo ed il pensiero, in una ricerca che predilige le direzioni multiple ad una unica direttrice lineare.

Comunicato stampa

PROMEMORIA

MARCO BAGNOLI – BRUNA ESPOSITO – REMO SALVADORI

dove
RAM radioartemobile - Via Conte Verde 15 - Roma

quando
Inaugurazione 30 maggio ore 19.00

orario
martedì – sabato 16.30 – 19.30
fino al 31 luglio 2012
da martedì a sabato dalle 16.30 alle 19.30 e su appuntamento

PROMEMORIA nasce dalla volontà di mostrare oggi opere realizzate in occasioni espositive specifiche e distanti nel tempo. Questo progetto si misura con la disattenzione che allontana vertiginosamente il passato più recente. Il modulo spaziale ed espositivo delle Camere, che accoglie PROMEMORIA, ne amplifica come un dispositivo le potenzialità e il presente allestimento, creato in dialogo con agli artisti, è l’occasione per creare nuovi incontri e altre visioni.

L’opera di Marco Bagnoli ripropone parte dell’allestimento de La macchina stanca. Tre tentativi di fermare il tempo, ospitato nel 1983 nella Galleria Pieroni. L’opera nasceva con precisa scansione e progettualità temporale fissate nelle sessantaquattro sagome lignee, dislocate nello spazio e che, nella loro conformazione, moltiplicavano e potenziavano le possibilità visive dello spettatore.
Mobile? è l’opera che Bruna Esposito realizzò nel 2005, in occasione di Accumulazioni, progetto a cura di Zerynthia, a Palazzo Lantieri di Gorizia. Pensata come una postazione per la diretta di RAM, l’installazione occupa lo spazio come una articolazione dialogica, in piena consonanza con l’amplificazione comunicativa della radio.
La Stanza delle Tazze di Remo Salvadori, esposta nella Galleria Pieroni nel 1986, gioca sul volume delle superfici piatte, tra il pieno e il vuoto, tra la semplicità delle forme e il loro dissolvimento nello spazio. Nell’energia che si crea nel momento dell’interazione tra luogo e sguardo dello spettatore, le Tazze di Salvadori sono la possibilità di una attenzione diversa e divisa.

Con questo nuovo progetto critico-espositivo RAM intende ampliare il concetto di mostra e rendere problematico lo sguardo ed il pensiero, in una ricerca che predilige le direzioni multiple ad una unica direttrice lineare.
Testo critico di Maura Favero.