Prospettiva Van Orton

Informazioni Evento

Luogo
FORTE MALATESTA
Via Ponte Di Cecco , Ascoli Piceno, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
14/07/2023

Venerdì 14 luglio ore 18.00

Ascoli Piceno, Forte Malatesta

Sabato 15 luglio ore 18.00

San Benedetto del Tronto, Palazzina Azzurra

Artisti
Van Orton
Generi
arte contemporanea, personale

Il Forte Malatesta di Ascoli Piceno e la Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto ospitano, Prospettiva Van Orton, la prima mostra personale dedicata alla produzione artistica del duo pop Marco e Stefano Schiavon, in arte Van Orton.

Comunicato stampa

L’esposizione, suddivisa nelle due prestigiose sedi espositive della Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto e del Forte Malatesta di Ascoli Piceno, è ideata e organizzata dall’Associazione culturale Verticale d’Arte, con il patrocinio e il sostegno dei Comuni di San Benedetto del Tronto e di Ascoli Piceno, e curata da Stefano Papetti, Elisa Mori e Giorgia Berardinelli.

 

La mostra Prospettiva Van Orton si propone di ripercorrere le tappe fondamentali della carriera dei Van Orton, pseudonimo preso in prestito da Nicholas Van Orton, protagonista del celebre film “The Game” di David Fincher del 1997, interpretato da Micheal Douglas. Classe 1983, gemelli, dalla città di Rivoli, Piemonte, i Van Orton hanno iniziato la loro avventura nel 2013 collaborando con tantissimi brand del mondo della musica, dell’arte, del cinema, del design, dello sport, dell’industria e dell’automobilismo, lanciando ben presto la loro carriera oltre il confine nazionale.

 

Un’attività caleidoscopica che, grazie ad uno stile iconico e riconoscibilissimo, ha dato vita ad un vero e proprio marchio di fabbrica e ad un interesse intergenerazionale e trasversale. Dalle creazioni artistiche realizzate per Jovanotti, Alessandro Cattelan e per il tour dei Bon Jovi nel 2019 e per il concerto di Eddie Vedder a Firenze nello stesso anno, alle collaborazioni per Disney e Swatch, senza tralasciare quelle per Mercedes e Colmar e per il tour europeo della nuova generazione Ducati Scrambler, che vede approdare a San Benedetto del Tronto l’unico esemplare di Scrambler® Icon customizzato dagli artisti, gentilmente concesso dalla celebre Casa motociclistica bolognese. E ancora le collaborazioni con Fedez e la sua capsule collection per Sisley, con Sky, Rolling Stone, Radio Dj, Yamaha, la copertina del disco di Jack la Furia dei Club Dogo e la loro interpretazione dei campioni del basket per la Tv Usa Ensp.

 

Le loro composizioni rivisitano l'immaginario pop partendo da un’ispirazione vicina alle suggestioni di Roy Lichtenstein per poi sviluppare– attraverso l’uso di ampie campiture dai contorni neri (outline) entro i quali esplode la tavolozza dei colori – uno stile personalissimo che attinge all’estetica delle cattedrali gotiche, unendo nuove istanze ad un patrimonio visivo e mnemonico molto radicato nelle generazioni nate e vissute dagli anni Ottanta in avanti.

 

Il progetto di mostra mette in dialogo gli ambienti delle due sedi espositive – da un lato il Forte Malatesta, una delle più suggestive architetture fortificate rinascimentali e dall’altro la Palazzina Azzurra, raffinato edificio degli anni Trenta che apre il lungomare sambenedettese – attraverso il linguaggio artistico dei Van Orton: immagini, video, pannelli esplicativi, musica, proiezioni, oggetti e installazioni inglobano le opere favorendo l’ingresso al visitatore nelle molteplici sfaccettature del mondo degli artisti piemontesi.

 

Un percorso emozionale di forte impatto visivo e sensoriale, articolato attraverso una serie di sezioni che attivano una narrazione affascinante e al tempo stesso densa di rimandi. Dalla sezione dedicata ai volti iconici e ritratti, alle scene salienti dei film entrati nell’immaginario collettivo come “Ritorno al futuro” o “i Gremlins” o ancora “Batman” o “Ghostbusters”, fino agli eroi della Marvel realizzati per la Disney e agli oggetti prodotti per i grandi brand come memorabilia in esposizione, per arrivare a preziosi inediti creati ad hoc per questa loro prima esposizione antologica.

 

Il catalogo bilingue italiano/inglese a corredo della mostra, edito da Rrose Sélavy, vede, oltre ai contributi dei curatori, anche i saggi di Massimiliano Vado, celebre attore e regista, e dello storico dell’arte Matteo Piccioni, accompagnati da un ricco apparato iconografico.