Psiche allo specchio. Omnia vincit amor

Informazioni Evento

Luogo
BPER BANCA
Via Scudari 9, 41121, Modena , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Tutti i venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18
Visite guidate gratuite a domeniche alterne dal 22 settembre alle ore 15 e 16:30

Vernissage
12/09/2024

ore 11 su invito

Biglietti

ingresso libero

Curatori
Daniela Ferrari
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
arte antica, arte contemporanea

La Galleria BPER Banca presenta negli spazi della propria pinacoteca a Modena, il progetto espositivo Psiche allo specchio. Omnia vincit amor, a cura di Daniela Ferrari.

Comunicato stampa

La Galleria BPER Banca presenta negli spazi della propria pinacoteca a Modena, il progetto espositivo Psiche allo specchio. Omnia vincit amor, a cura di Daniela Ferrari.
La mostra, visitabile da venerdì 13 settembre 2024 a domenica 9 febbraio 2025, apre al pubblico in occasione di festivalfilosofia (dal 13 al 15 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo), manifestazione di cui BPER Banca è main sponsor, e sviluppa un percorso esplorativo intorno al tema scelto per questa XXIV edizione del festival: “psiche”.

Psiche allo specchio. Omnia vincit amor si propone come una serie di speculazioni sulla natura dei sentimenti attraverso lo specchio del mito, a dimostrazione di come la narrazione antica abbia indagato l’intero spettro delle emozioni umane. La mostra attinge dal patrimonio custodito nella corporate collection di BPER Banca, particolarmente ricca di opere dedicate al mito, presentando dipinti di Francesco Albani e bottega, Sisto Badalocchio, Jean Boulanger, Lorenzo De Ferrari, Hendrik Frans Van Lint, Lorenzo Pasinelli, Giovanni Battista Paggi, Guido Reni. Il percorso espositivo include, inoltre, prestiti prestigiosi quali le acqueforti e acquetinte di Max Klinger, gli olii su tela di François Pascal Simon Gérard e Federico Zandomeneghi, e opere d’arte contemporanea realizzate da Andrea Facco, Omar Galliani e Andrea Mastrovito.
Giocando con le parole e i loro significati plurimi, come specchio, anima, soffio, io, e con i simboli dell’iconografia classica, come la farfalla, la mostra sviluppa un racconto polisemico e stratificato che si presta a diversi livelli di lettura, in un viaggio che attraversa le epoche e i linguaggi della storia dell’arte.

La mostra si apre con uno specchio, metaforicamente una soglia da varcare, oltra la quale si dispiega un insieme di rappresentazioni legate alla narrazione del mito e dei sentimenti umani. Si tratta della psyché impero (XIX secolo) proveniente dalla Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo, uno dei primi specchi in grado di cogliere la figura umana nella sua interezza. Grazie a questa invenzione per la prima volta donne e uomini potevano vedere la propria figura nella sua totalità, acquisendo piena consapevolezza del proprio aspetto e quindi della propria identità. «Dalla fine dell’Ottocento - scrive Daniela Ferrari nel suo saggio - con l’irrompere del quotidiano elevato a tema pittorico (...) lo specchio conquista una parte da protagonista nella scena dipinta», come testimoniato dall’opera Fémme devant une psyché (La vestaglia nuova o La vestaglia gialla), 1900 circa, di Federico Zandomeneghi, presente in mostra.

Un consistente nucleo di opere allestito negli ambienti de La Galleria BPER è dedicato al mito di Amore e Psiche, la favola di Apuleio contenuta nell’opera latina Le Metamorfosi, nota anche come L’asino d’oro, l’unico romanzo della letteratura latina giunto integro ai nostri giorni e caratterizzato da lieto fine. Punto focale dell’esposizione è Amore dormiente, capolavoro di Guido Reni realizzato intorno al 1620 e proveniente dalla corporate collection di BPER Banca, che ritrae un Eros ancora bambino.
Tra le opere presenti in questa sezione emergono inoltre prestiti molto prestigiosi, come ad esempio l’intero ciclo di 25 fogli all’acquaforte e all’acquatinta del 1880 di Max Klinger dedicato ad Amore e Psiche, a cui si aggiungono altre due opere grafiche firmate sempre dall’artista tedesco: Eva e il futuro e Il filosofo. Attenzione particolare merita anche il capolavoro di François Pascal Simon Gérard, Amore e Psiche, del 1798 che rappresenta una versione pressoché coeva di dimensioni leggermente ridotte rispetto a quelle dello stesso dipinto conservato presso il Musée du Louvre a Parigi, riconducibile alla mano dello stesso Gérard.

Completano il percorso espositivo gli interventi degli artisti contemporanei Andrea Facco, Omar Galliani e Andrea Mastrovito.
Andrea Facco porta in mostra Le farfalle di Zeus, un’opera appositamente concepita per questa mostra, che consiste in una cartolina raffigurante l’olio su tela Giove che dipinge le farfalle, Mercurio e le virtù (1523-1524) di Dosso Dossi, acquistata a Firenze in occasione di un’esposizione, su cui ha dipinto la riproduzione di un francobollo che contiene l’immagine di una farfalla, mimando alla perfezione la materialità del sigillo postale. La cartolina ha viaggiato realmente attraverso il servizio postale italiano, per giungere a destinazione presso l’indirizzo della curatrice Daniela Ferrari. A completamento della performance Facco si è identificato con Zeus e ha dipinto il quadro delle farfalle, replicandolo nelle corrette proporzioni come se fosse un demiurgo.
Omar Galliani, maestro del disegno, le cui opere sono spesso connotate da riferimenti narrativi letterari, mitologici e metaforici, nel dittico Un mantra per Amore e Psiche cattura l’attimo che precede il bacio dei due amanti in un momento di intimità sospesa, carica di tensione emotiva.
Andrea Mastrovito presenta, invece, una lightbox dal titolo Psyche Revived by Cupid’s Kiss contenente una copertina di “Playboy”, la storica rivista statunitense dedicata all’erotismo, su cui è riprodotto il gruppo scultoreo del Canova, dedicato al mito di Amore e Psiche.

Per permettere a un pubblico sempre più ampio di fruire dei propri progetti espositivi, per la prima volta La Galleria BPER Banca presenta incisioni realizzate con la tecnica P.I.A.F. (Minolta), prodotte in collaborazione con l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna. Le due opere, pensate appositamente per i visitatori ipovedenti, riproducono Amore dormiente di Guido Reni e Amore e Psiche di François Pascal Simon Gérard e saranno affiancate da approfondimenti fruibili tramite QR Code.
Inoltre, non mancheranno visite guidate e percorsi didattici per le scuole di ogni ordine e grado, strutturati per fasce d’età e mirati all’esplorazione dei contenuti trattati dalle opere, così come occasioni per vivere gli spazi espositivi con iniziative pensate per far dialogare i linguaggi della contemporaneità.

La mostra Psiche allo specchio sarà accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo edito da Sagep, contenente il testo della curatrice Daniela Ferrari, il saggio del teorico dell’immagine Andrea Pinotti e le schede a cura di Azzurra Lucia Calò, Nicoletta Colombo, Daniela Ferrari, Serena Ferrari, Alessandro Malinverni, Ilaria Negretti, Lucia Peruzzi, Luciano Rivi e Stefano Roffi. I visitatori potranno richiedere il catalogo con un’offerta libera a partire da 8,00 € e il ricavato, insieme al contributo diretto di BPER Banca, sarà devoluto a favore della Fondazione Dynamo Camp ETS che focalizza le proprie attività sul diritto alla felicità di bambini e ragazzi affetti da patologie gravi o croniche, disturbi del neurosviluppo o disabilità. Prosegue la collaborazione tra La Galleria BPER Banca e la Onlus Dynamo Campo ETS dopo la mostra L’incanto del vero. Frammenti di quotidiano nella natura morta tra Sei e Settecento, tenutasi presso La Galleria BPER Banca nella primavera 2024, il cui catalogo ha consentito di regalare a una famiglia con bambini colpiti da gravi patologie un fine settimana di vacanza e terapia ricreativa presso Dynamo Camp.