Pssstt … stiamo arrivando … Carta Canta!
La scelta di questo “modo di dire” come titolo per questa nuova avventura di Spazio 74/b nasce dalla volontà di avvicinare in “maniera incontestabile” una serie di giovani artisti che non si sono mai, o quasi, cimentati con il mondo dell’incisione facendogliene conoscere le enormi potenzialità espressive e tecniche che nei secoli hanno già affascinato maestri indiscussi come Dürer, Picasso, Piranesi, Lautrec e così via.
Comunicato stampa
“Carta Canta” è l’espressione che normalmente utilizziamo per dimostrare agli altri le nostre ragioni in maniera incontestabile.
La scelta di questo “modo di dire” come titolo per questa nuova avventura di Spazio 74/b nasce dalla volontà di avvicinare in “maniera incontestabile” una serie di giovani artisti che non si sono mai, o quasi, cimentati con il mondo dell’incisione facendogliene conoscere le enormi potenzialità espressive e tecniche che nei secoli hanno già affascinato maestri indiscussi come Dürer, Picasso, Piranesi, Lautrec e così via.
Nel corso dell’anno si succederanno le personali di artisti di varia formazione e dalle ricerche più disparate che hanno accettato la sfida di confrontarsi con questo mondo tanto antico quanto oggi poco conosciuto:
Sergio Breviario, Mirko Canesi, T-Yong Chung, Cristiano Focacci Menchini, Marcello Tedesco, Attilio Tono, e Marco Useli.
In questo primo appuntamento per presentare Carta Canta si è deciso di far dialogare gli artisti con alcune opere del fondo Franco Sciardelli, storico stampatore di Milano, che nel corso della sua vita ha raccolto opere in carta delle più svariate da incisioni, a poster a pubblicistica varia.
Potrete vedere quindi opere storiche di Fausto Melotti, Luigi Veronesi, Hans Bellmer, la reclame per “La crema Eva che
mantiene rosa la carnagione” o le illustrazioni per il “Giornalino di Gian Burrasca” di Vamba re-interpretate da gli artisti coinvolti per dimostrare come al contrario di quello che si possa pensare la carta può non solo cantare ma fare dei bellissimi concerti.