Punjabi girl
Punjabi Girl è il racconto intimo, dal privato della casa paterna, dei preparativi e delle incertezze di una ragazza hindu che sta per diventare donna; una cronistoria necessariamente frammentaria ma ricca di dettagli, che descrive il lungo cerimoniale con cui la giovane donna si appresta a lasciare la casa dei genitori per entrare a far parte della famiglia dello sposo.
Comunicato stampa
Postcards from Beirut + Gea Brown
Punjabi girl
FONO | 6
fotografia: Postcards from Beirut
live sound mix: Gea Brown
Lunedì 3 settembre 2012
Circolo Aurora, Firenze
h 19.30: aperitivo e dj set
h 22.00: Punjabi girl, videoproiezione e live set
La mostra resterà aperta fino al 15 settembre 2012
3 Settembre 2010. Rimma sta per sposarsi. Siamo ad Amritsar, la città più importante dello stato indiano del Punjab, presso il confine con il Pakistan.
PfB ha l'onere-onore di assistere ai preparativi e al matrimonio di Rimma vivendo, per circa due settimane, nella casa del padre della sposa. Un rituale induista con un programma denso di festeggiamenti, cerimonie propiziatorie, canti, cambi d'abito e consessi familiari, lungo circa una settimana.
Punjabi Girl è il racconto intimo, dal privato della casa paterna, dei preparativi e delle incertezze di una ragazza hindu che sta per diventare donna; una cronistoria necessariamente frammentaria ma ricca di dettagli, che descrive il lungo cerimoniale con cui la giovane donna si appresta a lasciare la casa dei genitori per entrare a far parte della famiglia dello sposo.
PfB osserva, al di là dell'obbiettivo della macchina fotografica. Lo fa con occhi curiosi, attenti e culturalmente distanti, irretito nel duplice ruolo di ospite e prigioniero, accolto con tutti gli onori e le premure nel cuore della casa della sposa, ma obbligato a sottostare a un rigido sistema di norme, convenzioni e costumi sociali.
L'ospitalità in Punjab è uno sport estremo, impossibile rifiutare un pasto, uscire di casa non accompagnati da un membro della famiglia, non partecipare ai rituali, vestire all'europea.
PfB
Lunedì 3 settembre 2012
h 19.30: aperitivo e dj set
h 22.00: Punjabi girl, videoproiezione e live set
La mostra resterà aperta fino al 15 settembre 2012
Circolo Aurora
Viale Vasco Pratolini 2 (angolo Piazza Tasso)
tel 055 224059
[email protected]
______________________________________________________
FONO - live sound mix on videos and photos
Dialoghi serrati tra suoni e immagini, in un ciclo di serate in cui il lavoro di artisti e fotografi trova una dimensione sonora attraverso live set che ne seguono passo passo gli sviluppi, nei video o nelle serie fotografiche.
Sonorizzazioni, selezione degli artisti e presentazione dei lavori esposti a cura di Gea Brown.
http://www.site-sync.com/artists%20gea%20brown.htm
______________________________________________________
Postcards from Beirut è un side project formato nel 2009 da Elisabetta Mori e Rocco Poiago, già parte del collettivo Liquid Cat (www.liquidcat.org), che hanno deciso di intraprendere una propria impresa artistica.
Hanno esposto e operato, tra gli altri, a: BJCEM Biennale a Skopje, Macedonia, Museo Marino Marini, Centro di Cultura Contemporanea Strozzina a Firenze, Museion a Bolzano, Fondazione Lanfranco Baldi, Pelago.
Postcards from Beirut è un court-bouillon artistico in continua ebollizione. I suoi ingredienti comprendono: Goyangi soju, fosfori e coni, audio e video, bombe postatomiche, onde radio, raggi gamma, lattice e vinile, soda caustica, sarcasmo q.b.
Postcards from Beirut è indicato per: noia, reumatismi, virus, apatia.
http://www.postcardsfrombeirut.org
http://postcardsfrombeirut.wordpress.com
[email protected]