Qiu Yi – Collina senza erba

Informazioni Evento

Luogo
TEATRO DI FIESOLE
Piazza del Mercato, Firenze, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
13/10/2023
Artisti
Qiu Yi
Curatori
Cristina Acidini
Generi
arte contemporanea, personale

Comunicato stampa

Si inaugura il 13 ottobre, nel suggestivo scenario del parco Archeologico di Fiesole, “Collina Senza Erba”, mostra personale dell'artista cinese Qiu Yi (www.qiuyi.it), curata dalla Dott.ssa Cristina Acidini, Presidente dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.

Come scrive il sindaco, Anna Ravoni, nella prefazione al catalogo: “Fiesole, da sempre città dell’incontro tra culture, non poteva ... che accettare con entusiasmo la proposta di questo intervento artistico-culturale che ci racconta quanto, oggi più che mai, sia necessario sapersi aprire all’altro e sapersi nutrire delle diversità, cogliendo e coltivando la ricchezza che scaturisce dall’incontro con ciò che pensiamo lontano da noi”

Collocata subito dopo l'ingresso nel terrazzo prospiciente il Museo Civico Archeologico si trova l'opera dal titolo 'Meridiana'.  Nel catalogo, Cristina Acidini spiega che l'opera ci rammenta del passare del tempo, il grande Tempo trascorso dalle storie antiche delle rispettive civiltà a noi, e insieme il tempo fugace del nostro odierno hinc et nunc, scandito dall'ombra che procede rapida lungo l'arco definito dal percorso solare.”

Nell'orchestra del teatro romano sono allestite varie forme della serie 'Luo Kong' (il vuoto), che intendono evocare strutture architettoniche della tradizione cinese, come gli ingressi di certe abitazioni a forma di cerchio, ovale o a forma di ventaglio. L'idea alla base di questa installazione, è quella dell'arte marziale cinese del Kungfu, dove il combattente (la lastra di plexiglas) sfrutta la forza dell'avversario (la bellezza dei reperti antichi) per acquisire a sua volta nuove forze. Attraverso le lastre di plexiglas, il 'maestro della leggerezza', come lo definisce la curatrice, “si avvale di trasparenze che valorizzano le materie senza aggravarle'. Lo spettatore è stimolato a cambiare punto di vista, a focalizzare lo sguardo verso l'obbiettivo inquadrato, acquisire una visuale nuova e trarre stimoli per cogliere a pieno i valori estetici di ciò che osserva.

Lungo tutto il percorso di visita (sul palcoscenico del teatro, in prossimità delle rovine dei templi e delle terme), sono installate e distese sul terreno, 28 lastre di marmo di circa 100 chili l'una che Si tratta, come osserva la curatrice, della “ripresa in chiave monumentale del progetto “Mille Parole”, avviato nel 2021 e tuttora in corso” e che “sembrano qui provenire da remoti edifici crollati anch'essi sul posto, come se fossero arcane ed esotiche rovine”. 

Nella vasca di una delle piscine che fanno parte del complesso delle terme romane, Qiu Yi inserisce l'opera dal titolo Fontana: un grande blocco di marmo grezzo spaccato in quattro parti piantate nel terreno a rievocare un paesaggio tipico delle composizioni cinesi sia dipinte che scolpite. Vi interviene con segni incisi e dipinti a simulare il fluire dell'acqua di una fontana immaginaria che sgorga nel centro della vasca di epoca romana ed entra così in comunicazione e si fonde con gli spazi e le idee di altri tempi ed altre culture.

“Per chi visiterà il Teatro durante la mostra, i segni fermi e leggeri dell'arte di Qiu Yi andranno a costruire ricordi compositi e speciali, dove si tengono insieme tempi e spazi dalle radici diverse, nell'incanto di una temporanea fusione all'insegna del rispetto e della bellezza.” (Cristina Acidini)

L'evento, come installazione site-specific per l'area archeologica di Fiesole è stato promosso dall'Associazione di Arte e Cultura Contemporanea Cina e Italia e nasce grazie alla collaborazione con il Comune di Fiesole, i Musei di Fiesole, la Fornaciai Art Gallery, l'Associazione Eletto Arte e Qiu Yi Studio. E' stato possibile in gran parte grazie al generoso contributo della Cave Michelangelo S.r.l che ha fornito il materiale marmoreo col quale il maestro ha realizzato il fulcro dell'intervento artistico che si sviluppa lungo il percorso di visita dell'area archeologica in dialogo con le rovine romane del sito. E' patrocinato dalla Regione Toscana e dal Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze e della Città Metropolitana di Firenze.