Qiu Yi – Mille parole
Mille parole. La mostra di Qiu Yi all’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.
Comunicato stampa
Il 9 luglio, presso l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, ha preso avvio la mostra Mille parole (千字文), che vede come protagonista l’Artista cinese Qiu Yi (邱艺). L’esposizione è visitabile per un mese, per finire il 9 di agosto. “La mia idea è quella di cercare di fare incontrare due Culture, quella occidentale e quella orientale, partendo da un libro antico cinese, il cui titolo è, appunto, Mille parole, il quale mi ha dato l’ispirazione per dare vita a queste opere, che stanno tra la scrittura e la pittura.” Si tratta di un percorso tematico, composto da inchiostri e installazioni dell’Artista, che ha reinventato questi spazi attraverso la sua Arte, creando anche installazioni molto grandi, come quella che vede disposte sul pavimento ben cinquecento pietre da inchiostro. Qiu Yi, Artista internazionale che si muove frequentemente tra Italia e Cina e che vive da molti anni a Firenze, è presidente dell’Associazione di Arte e Cultura Contemporanea Cina e Italia, che favorisce l’incontro tra Cultura orientale e occidentale.
Parole importanti sono quelle della presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno Cristina Acidini: “Padrone delle tecniche tradizionali cinesi – in primis della raffinatissima pittura-calligrafia a inchiostro su carta – Qiu Yi ne sperimenta la versatilità associando ad essa modalità espressive tipiche di movimenti occidentali quali l’Informale e il Concettualismo. Questa almeno è l’impressione che ricavo dalla serie di inchiostri su carta Mille parole, opera aperta destinata ad accrescersi nel tempo. L’uso magistrale dell’inchiostro sul foglio candido produce sognanti variazioni: la danza, ora lenta ora frenetica, di pennelli che lasciano in certi passaggi dei segni umbratili, quasi profili di nebbie stracciate dai venti, altrove invece strutture di densa e netta oscurità, capaci di suggerire onirici ideogrammi neri. Forme senza tempo, tracciate da una mano antica lungo le linee di un pensiero contemporaneo.”
La mostra è curata da Vittorio Santoianni, che così si esprime: “Dai lavori recenti di Qiu Yi, emerge un artista dalla fisionomia multiforme per il background personale e per l’ampiezza dei campi di interesse toccati. Forse la complessità insita nella sua ricerca si può comprendere maggiormente con il ricorso a polarità dialettiche. L’Oriente e l’Occidente sono sia le aree geografiche che i territori culturali e artistici entro i quali si sposta, ricercandone i punti di unione piuttosto che le differenze. Calato nel presente, i suoi ambiti temporali sono il grande passato della Cina e il futuro del mondo. Il suo linguaggio è caratteristico dell’arte contemporanea (le installazioni, le performance), ma ha anche notevoli affinità con la calligrafia e la pittura tradizionali cinesi che, a suo parere, sono suscettibili di un continuo rinnovamento. I suoi materiali prediletti sono quelli della modernità (l’acciaio, il cemento, il plexiglas) e del passato (l’inchiostro di China). In mezzo a queste antinomie, Qiu Yi si muove con disinvoltura e leggerezza per conciliare termini contrastanti solo all’apparenza, raggiungendo nella sua opera un mirabile equilibrio, che è segno dell’armonia quale suprema aspirazione della millenaria e raffinata cultura cinese.”
Qiu Yi è molto stimato dagli organi intellettuali fiorentini, membro dell’Accademia delle Arti del Disegno, godendo di grande considerazione anche da parte dell’Accademia di Belle Arti, come dal direttore Claudio Rocca, che parla di un allestimento esemplare, con l’Artista che è stato capace di rileggere l’Arte calligrafica cinese, codificata 4000 anni fa, facendola divenire concettuale e contemporanea.
La mostra sarà visitabile (ingresso libero) da martedì a sabato negli orari: 10.00-13.00 / 17.00-19.00, mentre di domenica sarà possibile accedere solo dalle 10.00 alle 13.00. Il giorno di chiusura è il lunedì.
Mille parole è organizzata dall’Accademia delle Arti del Disegno, con il Patrocinio di: Regione Toscana, Comune di Firenze, Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, con la collaborazione del Qiu Yi Studio e Associazione di Arte e Cultura Contemporanea Cina e Italia.
Di Stefano Duranti Poccetti