Quando infuriava il rock. Il ‘68 all’est
La mostra offre al pubblico italiano un quadro inedito della realtà dell’opposizione culturale nell’Europa dell’Est e delle forme da essa assunte negli anni ’60.
Comunicato stampa
Dal 23al 27 ottobre l'Università degli Studi di Milano ospita la mostra Quando infuriava il rock. Il ‘68 all’est. Dissenso e controcultura, a cura di Carla Tonini, docente di Storia dell’Europa Orientale all’Università di Bologna, progetto grafico di Martino Gasparini.
La mostra offre al pubblico italiano un quadro inedito della realtà dell’opposizione culturale nell’Europa dell’Est e delle forme da essa assunte negli anni '60.
Nel 1968 l’URSS e alcuni paesi dell’ex Blocco sovietico furono scossi da eventi drammatici come la primavera di Praga e le proteste studentesche in Polonia e in Jugoslavia. Il '68 non fu solo un anno di repressioni, propaganda aggressiva e violente proteste, ma divenne l’apice di una vivace controcultura di cui furono protagonisti gruppi dissidenti e pacifisti e movimenti artistici e musicali, che ebbero diffusione anche in stati in cui il controllo e la repressione del dissenso politico erano particolarmente efficaci. Gli influssi occidentali si fusero con le tradizioni dei singoli paesi, dando vita a esperimenti innovativi.
La mostra presenta immagini e documenti che illustrano gli eventi salienti della scena politica e culturale est-europea nel 1968 e negli anni immediatamente successivi.