Quando la musica spezza il filo spinato
Un reading musicale dedicato ad Alice Herz Sommer, dal titolo “Alice Herz-Sommer, quando la musica spezza il filo spinato”, a cura di Valeria Palumbo.
Comunicato stampa
Nell’ambito delle Celebrazioni padovane per il Giorno della Memoria, all’Auditorium del Centro Culturale San Gaetano di Padova avrà luogo sabato 28 gennaio 2012 alle ore 11.00 un reading musicale dedicato ad Alice Herz Sommer, dal titolo "Alice Herz-Sommer, quando la musica spezza il filo spinato", a cura di Valeria Palumbo.
Alice Herz-Sommer era una promettente pianista praghese di famiglia ebraica e lingua tedesca. L'invasione nazista e le deportazioni sconvolsero la sua vita ma la sua musica e il suo ottimismo le permisero di sopravvivere al lager e di far sopravvivere suo figlio. Una storia luminosa nell'orrore della Shoah, raccontata da Valeria Palumbo e Irene Turri, tra prosa e poesia. Con l'esecuzione al piano delle musiche più amate dalla pianista da parte di Ramona Munteanu e la proiezione degli acquarelli di Charlotte Salomon, concessi dal Jewish Museum di Amsterdam e montati in video da Carlo Rotondo.
Alice Herz-Sommer. Quando la musica spezza il filo spinato
Sabato 28 gennaio 2012 ore 11.00
Auditorium del Centro Culturale Altinate San Gaetano
Via Altinate, 71 Padova
Ingresso Libero
Per informazioni
Progetto Giardino dei Giusti del Mondo
Palazzo Moroni, via del Municipio, 1 - 35122 Padova
telefono 049 8205238
e-mail [email protected]
Valeria Palumbo
Caporedattore centrale de L’Europeo conduce reading teatrali, lezioni e incontri a rassegne storiche e letterarie. Membro della Sis, ha pubblicato nel 2003 Prestami il volto (edizioni Selene, premio Il Paese delle donne, 2006). Per Sonzogno sono usciti: Le Donne di Alessandro Magno (2005), Donne di Piacere (2005) e La perfidia delle donne (2006). Del maggio 2007 è Svestite da uomo (Bur); del 2008 Le figlie di Lilith (Odradek); del 2009 L’ora delle Ragazze Alpha (Fermento, premio selezione Anguillara Sabazia 2010). Del 2010 sono La Divina suocera, riedizione di Lo sguardo di Matidia (2004, Selene), e Dalla chioma di Athena (Odradek). Del 2011, Veronica Franco, cortigiana e poetessa (Edizionianordest).
Irene Turri
Nata a Verona nel 1985 è regista attrice e produttrice teatrale e cinematografica. Per il cinema ha girato come interprete più di dieci corti con Matteo Ierimonte (regista veronese), fra i quali “Il Magico evento di un teatro archetipo” (Festival 'Visionaria' di Siena - 2006). Ha lavorato nei corti “Colleghi di malattia” (Siena - 2006) di Stefano Cacciaguerra (Direttore Artistico del SHORTini Film Festival) e “Alle porte della notte” (Verona - 2006) di Andrea Vesentini. Per il teatro nel 2009 è Miranda ne “La tempesta” in versione commedia dell'arte, per la regia di Alessio Nardin (VeneziaInScena, Venezia) nell'ambito del Carnevale veneziano. Ha partecipato allo spettacolo “Solstizio d'estate” di Serena Sinigaglia (A.T.I.R., Milano) nell'ambito della mostra La forza del bello, Palazzo Tè, Mantova. Nel 2008 ha prodotto insieme a Stefano Piantoni, e interpretato il monologo “Tutto il formaggio del mondo” di S. Piantoni (dal fumetto autobiografico “Il cancro mi ha reso più frivola” di Miriam Engelberg) con la regia di Fabio Boverio. Monologo con il quale ha vinto il Premio Borsa Lavoro dell’Accademia dei Filodrammatici di Milano.
Carlo Rotondo
Napoletano, classe ’61, si avvicina alla fotografia a 15 anni. Lavora in bianco e nero e sviluppa in proprio nella camera oscura. Nel frattempo, si laurea in sociologia e vive due anni a Roma per frequentare un Master in economia. Il trasferimento a Milano è dell’87, dove, attualmente è Direttore del Personale di un’azienda privata nel settore editoriale. Negli ultimi anni adotta il digitale. Fotografo ufficiale della manifestazione MITO . Ha pubblicato alcune sue foto su L’Europeo, il Corriere della Sera, BBC History. Realizza progetti di proiezione fotografiche, video, montaggi video e regie multimediali in occasione di reading teatrali. Sono in corso di preparazione due mostre sull’uso sapiente delle mani e sui volti di Samarcanda.