Quarta Vetrina – Paola Gaggiotti
Nuovo appuntamento con il progetto Quarta Vetrina.
Comunicato stampa
Che immagini restano di una cosa difficile da dire? Quella di Paola Gaggiotti è difficile anche da ascoltare.
A novembre 2019 ci siamo trovate al caffè per programmare la Quarta Vetrina, avevamo pensato a un’opera liberamente influenzata dai progetti d’arte che Paola sperimentava all’Istituto dei Tumori, con i malati più piccoli. L’arte, mi ero detta, è una cura anche per chi non è malato.
Mentre stavamo uscendo, mi avverte: “ho cambiato idea. Voglio dirti una cosa che non ho confidato a nessuno. Mai. Da bambina ho subito violenza. Ho due figlie e voglio che lo sappiano da me, ma non da sola. In Libreria potrò parlare con loro insieme con altre e altri e raccontare perché è stata così difficile da dire. Con te ho capito che l’arte è un linguaggio che dobbiamo curare”.
Così è nata l’idea di una serie di disegni della strada che ha percorso quel giorno. Sono appesi sulla vetrina come fosse una parete della sua cameretta di allora. Anche se non ne parli Le immagini che restano sono vuote e desolate: forse è l’unico modo per rappresentare questa cosa difficile da dire.
La vetrina, inserita nel palinsesto “I talenti delle Donne 2020” del Comune di Milano, era prevista per il 25 marzo. Il Covid -19 l’ha bloccata.
Abbiamo allora deciso di dividerla in due tappe.
La prima, dedicata all’apertura di Milano dopo l’emergenza virus, è visibile solo dall’esterno il 25 giugno 2020; la seconda sarà a settembre, quando in Libreria potremo stare all’interno e, come sempre, condividere durante l’opening le nostre esperienze dentro e fuori dall’arte.