Quartieri dell’arte 2015
Considerato tra i principali Festival per la drammaturgia contemporanea in Europa, QUARTIERI DELL’ARTE si avvia alla sua diciannovesima edizione – seconda del ciclo “Ci sarò non ci essendo come ci sarò essendoci” – accostando le drammaturgie rinascimentali d’invenzione linguistica (Shakespeare e i suoi debiti europei- soprattutto italiani) al language playwriting contemporaneo.
Comunicato stampa
Considerato tra i principali Festival per la drammaturgia contemporanea in Europa, QUARTIERI DELL'ARTE si avvia alla sua diciannovesima edizione - seconda del ciclo “Ci sarò non ci essendo come ci sarò essendoci” - accostando le drammaturgie rinascimentali d’invenzione linguistica (Shakespeare e i suoi debiti europei- soprattutto italiani) al language playwriting contemporaneo.
Dal 29 agosto, data di debutto della rassegna, fino a ottobre inoltrato, verrà proposta una serie di testi in cui la lingua si fa struttura e in cui si inverte il rapporto tra personaggio e modo di parlare: non più l’eloquio a funzione del personaggio ma viceversa e un'invenzione linguistica che si fa progresso, trama, in cui il personaggio anziché venire sminuito viene messo in rilievo attraverso esperienze estreme.
La figura del gigante è stata una delle figure di riferimento della letteratura rinascimentale e proprio il tema del gigante e del gigantismo, già al centro di molti eventi relativi alle arti visive contemporanee, verrà declinato in questo contesto di QDA, attraversando i mondi della tecnologia, della guerra, della moralità, dell’economia.
Si inizia sabato prossimo con una spettacolare riscrittura del più grande evento del teatro medioevale con Corpus 1462, una manifestazione crossmediale e performativa che presenta 1.337 metri di palcoscenico e promuove lungo il suo percorso le eccellenze artistiche medioevali e rinascimentali viterbesi.
In questo contesto riscritture e riletture radicali di opere rinascimentali saranno accostate a lavori dei maestri del language playwriting che hanno introdotto in drammaturgia le nuove teorie sulla soggettività, come Jelinek e Handke, con i beni paesaggistici e monumentali della Tuscia a fare da sfondo degli spettacoli.
Alla sperimentazione della lingua, inoltre, si avvicinerà la sperimentazione dei linguaggi con la messa in scena di drammaturgie collettive che inseriscono nelle loro strategie elementi di tecnica circense e musicale.
Numerose, tra arte, installazioni e performance, le iniziative in programmazione tra agosto e settembre. Tra le esposizioni artistiche più interessanti quelle di Dmitri Prigov in mostra al Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz fino al 10 settembre, Paul Whitehead (Museo del Colle del Duomo, fino al 10 settembre) e Paolo Angelosanto (Galleria Miralli). Tra le performance si segnalano la Titanomachia di Luca Buonaccorsi con la regia di Alessio Di Clemente (Museo del Colle del Duomo - 30 agosto h 11,00 e 19,30), Michelangelo as himself di Paolo Angelosanto (8, 9 e 10 settembre - Ex Tempietto di Santa Maria della Salute - h 19,00), Philodoxeos di Leon Battista Alberti - PRIMA RAPPRESENTAZIONE IN EPOCA CONTEMPORANEA - con la versione italiana di Stefano Pastore, la regia di Simone Ruggiero e l'interpretazione di Chiara Della Rossa, Giulio Neglia, Matteo Milani, Maria Celeste Sellitto, Andrea Carpiceci, Luca Avallone, Simone Ruggiero, Matteo Vignati, Eleonora Mancini (13 settembre – Cortile di Palazzo dei Priori - h 19,30); Terra di confine di Amos Oz e Daniele Salvo, diretto da Daniele Salvo, con Daniele Salvo e Melania Giglio (18-19 settembre – Palazzo dei Priori- Sala del Consiglio - h 21,00) e Lettera a Messer Francesco Degli Albizzi da Pietro Aretino - PRIMA ASSOLUTA - regia di Francesca Macrì, con la Compagnia Biancofango Ass. La Dramaturgie (24-25 settembre – Museo del Colle del Duomo- h 19,30).
A ottobre si prosegue con ulteriori anticipazioni a livello italiano,europeo e mondiale: tra queste si segnalano Egidio/Gambara di Flaminia Gressi e Case/Mappe di Valerio Magrelli (PRIMA MONDIALE); La presa del potere di Cosimo de’ Medici di Suso Cecchi D’Amico e Silvia D’Amico Bendicò, una messa in scena in prima mondiale della sceneggiatura di Suso Cecchi D'Amico ad opera di Lorenzo D’Amico de Carvalho con un cast che comprende Marco Messeri, Alessio Di Clemente, Federica Di Martino e Beniamino Marcone; Captain Amazing di Alistair McDowall, regia di Monica Nappo Kelly, con Nicola Nocella (una produzione dell’Associazione Funamboli in collaborazione con il Festival Trend: PRIMA ITALIANA ASSOLUTA); Call Me God di Gian Maria Cervo, Marius von Mayenburg, Albert Ostermaier, Rafael Spregelburd (studio a cura di Alessandro Machia con un cast che include Giorgio Pasotti, Monica Nappo Kelly, Nicola Nocella e gli allievi del corso di recitazione del Centro Sperimentale di Cinematografia; una produzione Zerkalo Teatro); Insulti al pubblico di Peter Handke e Faustin and out di Elfriede Jelinek, dell'Accademia degli Artefatti; Incendi di Wajdi Mouawad, per la regia di Massimiliano Vado; Su altri libertini di Michele Di Vito, liberamente ispirato a Pier Vittorio Tondelli, con la regia di Massimiliano Vado (PRIMA MONDIALE); Medea scritto e diretto da Oystein Stene (una produzione della KHIO di Oslo in PRIMA MONDIALE); La fenice e la tortora di Joele Anastasi, Alberto Bassetti, Gian Maria Cervo, Flaminia Gressi, Stefano Pastore (lavoro tratto da William Shakespeare, Ben Jonson, Vatum Chorus, Ignoto, Thomas Middleton, George Chapman, John Marston con la regia di Franco Eco e le scene di Gianni Quaranta: uno spettacolo che riunisce attori, registi e drammaturghi che hanno portato in scena le opere non teatrali di Shakespeare, tra cui Joele Anastasi interprete per Angelica Liddell di You Are My Destiny - Lo stupro di Lucrezia e Valter Malosti che ha affrontato il Venere e Adone e Lo stupro di Lucrezia negli ultimi anni. Una coproduzione del Festival con il Teatro di Dioniso in collaborazione con l’Aurora Festival di Crotone in PRIMA MONDIALE. E, per concludere, Backstage, una produzione della Spring Glory Cantonese Opera Workshop di Hong Kong guidata dal maestro Yuen Siu Fai, prodotta da Barbara Tang, scritta e diretta da Musette Tsang: il “Rumori fuori scena” dell’opera cantonese in PRIMA ITALIANA ASSOLUTA.
Il festival QUARTIERI DELL’ARTE è una manifestazione in collaborazione con: UE Agenzia Esecutiva per l’Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura (programma Creative Europe), Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Lazio, ATCL-Associazione Teatrale tra i Comuni del Lazio, Fondazione Carivit, Comune di Viterbo, Comune di Vetralla, Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Mibact-Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, Mibact- Soprintentendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale, Università degli Studi della Tuscia, Asl Viterbo, Elt, Hong Kong Economic and Trade Office Brussels, Fondazione Prigov, Progetto 20-21 del Museo di Stato Hermitage di San Pietroburgo, Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, La Dramaturgie, GB EditoriA, Rinascimentiamo Gallery, Arci Viterbo, Egidio 17, Archeoares snc- Museo del Colle del Duomo, Viterbo Civica, Promotuscia.
QDA
Fondatore: Gian Maria Cervo
Direttori artistici: Gian Maria Cervo e Alberto Bassetti
Assistente alla direzione artistica e responsabile degli allestimenti: Matteo Marini
Team curatoriale: Enzo Bentivoglio, Simonetta Valtieri, Ginevra Bentivoglio, Manuel Anselmi, Marco Naldi, Francesco di Mauro, Paolo Angelosanto, Federico Meschini
Collaborazioni curatoriali: Dimitry Ozerkov, Nadia Bourova, Pasquale Altieri, Lucio Matteucci, Laura Belli, Antonio Rocca, Alberto Miralli, Enrico Mianulli, Stefano Fiori, Michele Cagol, Massimo Mecarini
Coordinamento: Alessandra Caruso, Simone Carletti, Giulia Oliva, Federico Meschini, Giulio Campiglia
Web e social media: Federico Meschini, Marco Biasi, Rocco Franceschi
Staff: Guido Orlando, Giovanni Mascherucci, Fabrizio D'Eletto, Andrea Bazzo, Giulio Campiglia, Orazio Altieri, Michele Baldi, Alessandro Berni, Luca Iapichino
Grafica ed editing: Rocco Franceschi Arth Creative Italia
Grafica ed editing per Corpus 1462: Lorem Ipsum