Quayola – Ways of seeing
Ways of seeing, la personale di Quayola (Roma, 1982) tra i più importanti esponenti della media-art a livello internazionale.
Comunicato stampa
Dal 3 al 5 febbraio 2023, CUBO, il museo d’impresa del Gruppo Unipol, che quest’anno celebra i suoi dieci anni di attività, partecipa ad Art City Bologna 2023, il palinsesto d’iniziative collaterali ad Arte Fiera, con una serie di appuntamenti di grande interesse.
Nell’ambito della sesta edizione di das - dialoghi artistici sperimentali, la rassegna trasversale dedicata al confronto artistico e culturale sui temi della contemporaneità, venerdì 3 febbraio, nella Torre Unipol, dalle 19.00 alle 23.00, s’inaugura Ways of seeing, la personale di Quayola (Roma, 1982) tra i più importanti esponenti della media-art a livello internazionale.
Fino al 31 maggio, l’esposizione, curata da Federica Patti, propone Storms, una serie di video e stampe, tra cui sei inedite realizzate appositamente per l’occasione, che approfondisce la ricerca di Quayola sulla tradizione della pittura di paesaggio, esplorandone la sostanza pittorica attraverso tecnologie avanzate, in un allestimento site specific che enfatizza il rapporto fra opere, luce naturale e vedute del 25° piano della Torre Unipol.
Un’esperienza estetica che richiama le celebri Tempeste di William Turner e dei pittori romantici, dove la concezione dello spazio naturale si presenta come una dimensione in cui si manifestano i moti dell’animo. Per Quayola, come per i grandi autori del passato, la natura è spazio universale da esplorare per interpretare la realtà e ricomporla nei propri lavori.
Le riprese ad altissima definizione del mare in tempesta della Cornovaglia, luogo d’ispirazione anche di Turner, costituiscono per Quayola la base per la raccolta di dati da cui far generare nuove pitture digitali. L’artista archivia tutto quello che ha raccolto con le riprese dal vero per rielaborarlo grazie all’utilizzo di un particolare software e di algoritmi per l’analisi e la manipolazione dei dati. Il lavoro di Quayola dissolve, disgrega e trascende la descrizione del paesaggio, per restituirne una rappresentazione che vira verso l'astrazione.
Sabato 4 febbraio, dalle 19.00 alle 23.30, Quayola incontrerà il pubblico alla ART CITY WHITE NIGHT - CUBO in Torre Unipol.
Ingresso libero su prenotazione, alla pagina dedicata del sito www.cubounipol.it.
Lo scorso ottobre 2022, nella sede di CUBO in Porta Europa si era aperta una mostra che ruotava attorno a Nero con punti (1958), una delle opere più significative tra i “Sacchi” di Alberto Burri, patrimonio del Gruppo Unipol, che tornava visibile dopo il lungo restauro condotto da Muriel Vervat in collaborazione con l’Istituto di scienze del patrimonio culturale e l’Istituto di fisica applicata “Nello Carrara”, entrambi parte del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Firenze.
L’importanza dell’opera e il rilievo ottenuto dall’iniziativa hanno suggerito a CUBO la necessità di dedicare ad Alberto Burri e all’uso frequente del colore nero nelle sue opere, un convegno che s’inserisca nel dibattito critico recente sul maestro umbro.
Venerdì 3 febbraio lo spazio Live di CUBO in Porta Europa ospita una giornata di studi, organizzata in collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello (PG), dal titolo Alberto Burri. Luce sul Nero, divisa in due sessioni: dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00.
I maggiori esperti dell’arte di Burri, quali Bruno Corà, presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Aldo Iori, Marco Tonelli, Tommaso Trini, nonché docenti universitari e accademici quali Rita Finzi, Lucia Corrain, Federico Ferrari, Gabriele Monti, Roberto Favaro, proporranno interventi trasversali sulle declinazioni, le valenze e i significati che il nero ha avuto nella ricerca di Burri come linguaggio della contemporaneità: il nero letto attraverso le arti visuali, ma anche le altre discipline che dal XX secolo in avanti stringono con pittura e scultura relazioni sempre più affascinanti, come la letteratura e la poesia, ma anche la musica e il costume, la filosofia e la semiotica.
La partecipazione è libera su prenotazione, alla pagina dedicata del sito www.cubounipol.it.
Nell’ottica di CUBO di coinvolgere la comunità nell’approfondimento e nell’educazione allo sguardo dei linguaggi della modernità e della sperimentazione, dal 3 febbraio al 31 maggio 2023, nella sede di CUBO in Porta Europa il pubblico potrà nuovamente ammirare il capolavoro di Burri che si confronterà con un nuovo display espositivo arricchito da immagini storiche dell’artista e da scatti di maestri della fotografia che lo hanno ritratto in differenti momenti della sua vita, provenienti dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri. Questo nuovo allestimento permetterà di penetrare nei temi e nei momenti della vita di Alberto Burri e nella storia della Fondazione Palazzo Albizzini, il più esteso Museo d’artista e tra i più importanti luoghi del contemporaneo in Europa che ne custodisce la memoria.
La mostra dal titolo Alberto Burri. Da Reloaded a Luce sul Nero, è a cura di Ilaria Bignotti.
Sabato 4 febbraio dalle 21.00 alle 23.30, per ART CITY WHITE NIGHT - CUBO in Porta Europa proporrà una serata dal titolo L’Umbria di Burri, in collaborazione con Tenute del Cerro e La Porta Restaurant, nel corso della quale saranno protagonisti l’arte e i profumi dalla realtà agricola Colpetrone delle Tenute del Cerro.
Ingresso libero su prenotazione, alla pagina dedicata del sito www.cubounipol.it.
Gli appuntamenti di CUBO per Art City Bologna proseguono anche domenica 5 febbraio. Alle ore 15.00, NEU RADIO, la nuova web radio aggregatore culturale e musicale, trasmetterà live per un’ora dal 27° piano di Torre Unipol, proponendo musica, incontri con artisti e critici, approfondimenti dal mondo nell’arte, nel programma da capo DALLALTO, il cui titolo richiama quello del podcast che racconta i progetti artistici di CUBO.
A CUBO in Porta Europa, alle ore 16.00 è in programma “A scuola di Burri” una lezione di approfondimento sull’opera di Burri e sul restauro di Nero con punti a cura di Ilaria Bignotti.