Ra di Martino
La ricerca di Ra di Martino attinge spesso al mondo degli anni ’60 e ’70 di cui si riappropria di immagini e luoghi, mostrando il limite tra realtà e fiction, protagonista e controfigura.
Comunicato stampa
La Galleria Valentina Bonomo è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra personale di Ra di Martino il 18 aprile alle ore 18 in via del portico d’Ottavia 13 a Roma.
La ricerca di Ra di Martino attinge spesso al mondo degli anni ’60 e ’70 di cui si riappropria di immagini e luoghi, mostrando il limite tra realtà e fiction, protagonista e controfigura.
Il punto di partenza del lavoro di Ra di Martino è il recupero di immagini e fotografie storiche trovate attraverso ricerche negli archivi e in luoghi particolarmente significativi per la rappresentazione di un’epoca.
Attraverso un’articolata produzione composta dal lavoro fotografico e video, e con l’ausilio di un sostanzioso apparato letterario e musicale, fatto di citazioni e rimandi colti, l’artista osserva la relazione che la memoria e le dinamiche private e mentali dell’individuo contemporaneo instaurano con la cultura bassa diffusa dai media, come le fictions e lo slogan pubbliciario. Quest’attrazione per le storie intende illustrare il vivere contemporaneo in forma narrativa, tramite il cui processo, l’artista svela i meccanismi del potere manipolatorio del cinema e della televisione sul nostro inconscio e sul nostro modo di interpretare il mondo.
Come l’artista dichiara: “La mia generazione ha la caratteristica di essere nata con la televisione e quindi le memorie dell’infanzia sono sempre legate a qualcosa di televisivo: i bambini di oggi hanno già Internet, mentre per la generazione di mia madre la televisione era un passatempo sporadico. Essendo abituati alla televisione, siamo un po’ come lobotomizzati: usando queste tecniche tento di ravvivare l’attenzione dello spettatore”.
BIOGRAFIA
Rä di Martino (Roma, 1975) ha studiato al Chelsea College of Art e alla Slade School of Art di Londra, ha poi vissuto a New York, dal 2005 al 2010; attualmente vive e lavora a Torino. Ha esposto in istituzioni quali la Tate Modern a Londra, il MoMA PS1 a New York, Palazzo Grassi a Venezia, GAM e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, MACRO e MAXXI a Roma, Museion a Bolzano, MCA a Chicago, Hangar Bicocca e PAC a Milano. Ha partecipato a festival del cinema internazionali quali Festival del film Locarno, VIPER Basel, Transmediale.04, New York Underground Film Festival, Kasseler Dokfest, Torino Film Festival, e al Festival del Cinema di Venezia vincendo nel 2014 il Premio SIAE, il premio Gillo Pontecorvo e una menzione speciale ai Nastri d’Argento con il film The Show MAS Go On (2014). Il suo primo lungometraggio Controfigura (2017) è stato presentato in anteprima all’ultimo Festival del Cinema di Venezia.