Eretici. Arte e vita
L’opera di Rä di Martino “Là dove muore, canta” dedicata a Carmelo Bene alla grande mostra “Eretici. Arte e vita” ideata da Vittorio Sgarbi e curata da Denis Isaia.
Comunicato stampa
Anticonformisti, ribelli, dissacranti, provocatori, irriverenti, sfacciati.
Sono i protagonisti di "Eretici. Arte e Vita": uomini e donne del XX e del XXI secolo che hanno perseguito la libertà di pensiero spesso in collisione con il sentire comune. Audacemente ostinati, insofferenti alle regole e al pensiero dominante, hanno spesso pagato le proprie posizioni con le critiche, l’esclusione, l’isolamento o, in casi estremi, con la vita stessa.
Suddivisa in aree tematiche la mostra presenta l’agire eretico nella televisione, nel cinema, nell’arte visiva, nella letteratura, nella musica; provando a raccontare la voce di alcuni rivoluzionari solitari negli spazi pubblici, nella cultura e nell’entertainment. Pier Paolo Pasolini, Mattia Moreni, Alda Merini, Carmelo Bene, Giovanni Testori, Nan Goldin, ORLAN, Anagoor sono solo alcuni e alcune tra artisti, autori, intellettuali, scrittori, musicisti che popolano il progetto. Selezionati dal curatore insieme a un gruppo di noti studiosi, questi eretici sono persone che andando controcorrente sono state ostacolate, marginalizzate e talvolta espulse dal sistema sociale.
Alla ricerca dei limiti linguistici, sfidati principalmente attraverso le immagini, la mostra è dissacrante, talvolta scandalosa, non censura la pornografia, né l’orrorifico, decostruisce anche i riferimenti religiosi, le prassi assodate e le posizioni comode. Ne scaturisce una dimensione viscerale e vitale, che come recita il titolo è Arte e vita.
Per la mostra "Eretici. Arte e Vita" il Mart si è avvalso del prezioso contributo scientifico di Fabio Canessa, Andrea del Guercio, Stefano Di Trapani, Duccio Dogheria, Concetta Leto, Brizia Minerva, Daniela Rosi, Stefano Sbarbaro, Simona Zecchi.