Rachel Morellet/Eva Sauer

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO MOO
Via San Giorgio 9A , Prato, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
30/06/2021

ore 19

Artisti
Eva Sauer, Rachel Morellet
Generi
arte contemporanea, doppia personale

Il titolo della mostra allude a un essere potente, pieno di sé, un conquistatore che procede a grandi passi senza porre attenzione a dove posa il piede. L’ uomo.

Comunicato stampa

Il titolo della mostra allude a un essere potente, pieno di sé, un conquistatore che procede a grandi passi senza porre attenzione a dove posa il piede. L' uomo.

Sedurre gli dei (Rachel Morellet/Eva Sauer)

I periodi mesolitico e neolitico indicano il passaggio dall'uso di sistemi di grotte naturali interne a monumenti in pietra artificiali esterni. I resti di questo fenomeno megalitico ci hanno lasciato importanti indizi attraverso i quali siamo in grado di riconoscere aspetti dei costruttori fino ad oggi: le pietre rappresentavano probabilmente i rudimenti di un lessico 'religioso'. La selezione specifica dei diversi tipi di pietra, le disposizioni, gli orientamenti, la collocazione nel paesaggio possono essere visti come parte di un linguaggio antico. Gli ornamenti, la bellezza del manufatto avevano il compito di sedurre gli Dei ed evocare la loro benevolenza per affrontare al meglio la quotidianità.

Le pietre e le rocce di oggi si sono svuotate dei contenuti magnifici e fantasiosi del passato, mentre solo alcune pietre rare, come i diamanti e le cosiddette pietre preziose, hanno acquisito un alto valore economico.

Le sculture in ceramica:

L'argilla, sotto il profilo mineralogico, non è altro che una roccia composta da uno o più minerali. Le sculture evocano le antiche pratiche che mettono la comunità e la convivenza con la natura al centro dell'attenzione dell'uomo. Il cambiamento nella nostra concezione di Dio nel passaggio dalle comunità legate alla natura alle società contemporanee consiste, tra le altre, nel passare da un'esperienza sensuale di Dio a un valore che adoriamo come Dio.

Ricreare l'Eden - esclusione inclusa (Eva Sauer)

(Cernobyl)

Il 26 aprile 1986 si verifica il più grave incidente nucleare mai avvenuto in una centrale nucleare, e fino ad oggi una delle più grandi catastrofi insieme a quella della centrale di Fukushima nel marzo 2011.

Il terreno intorno alla centrale rimane altamente radioattivo, impedendo all'uomo di riappropriarsi del territorio. Di conseguenza la zona viene percepita e raccontata come un'area morta e devastata. Questo punto di vista, però, è strettamente antropocentrico: gli studi hanno rivelato che all'interno del reattore sono cresciute miriadi di funghi, che si nutrono, o ricavano energia, proprio dalla radioattività. Grazie all' assenza dell' uomo il territorio si stà ripopolando di molti animali. Le piante proliferano creando un vero e proprio "Eden". Questi fatti ci fanno pensare che un vero Eden possa esistere solo in un esilio autoinflitto di quegli uomini che hanno perso il rispetto verso e l' equilibrio con la natura.

Nel momento in cui l'uomo ha abbandonato i suoi Dei naturali sensuali e si è elevato a "essere supremo", non è più vittima, ma è divenuto la causa di molti scenari catastrofici.