Rachele Maistrello – One of us. The Cabinet
One of us è un progetto nato nel 2015 attorno a un appartamento veneziano, meglio noto come Tutti la chiamano la Casa delle Ragazze, in cui l’artista ha vissuto insieme alle artiste Justine Luce, Alice Modenesi, Barbara Prenka, Sulltane Tusha e Nežka Zamar.
Comunicato stampa
Tra i quadri ottocenteschi e primi Novecento della collezione permanente di Villa Mimbelli, sabato 20 maggio (inaugurazione alle ore 17.00) in occasione della "Notte dei Musei 2017", fino al 4 giugno, sarà possibile visitare One of Us – The Cabinet, mostra personale di Rachele Maistrello.
One of us è un progetto nato nel 2015 attorno a un appartamento veneziano, meglio noto come Tutti la chiamano la Casa delle Ragazze, in cui l'artista ha vissuto insieme alle artiste Justine Luce, Alice Modenesi, Barbara Prenka, Sulltane Tusha e Nežka Zamar.
Il corpo centrale della mostra sono sei fotografie di grande formato, apparse a puntate nel corso degli ultimi due anni (Premio Combat 2015; Premio Fabbri 2016; Livestudio – Metronom 2016; Level 0 – Artverona 2016) e radunate qui per la prima volta.
Le fotografie mostrano le ragazze alle prese con dei veri e propri set allestiti all’interno della casa, in cui stoffe fiorite, schiuma e cimose di lana sono solo alcuni tra i materiali capaci di tramutarsi in echi mimetici della reciproca presenza. A metà strada tra la messinscena, la performance e la fotografia di famiglia, queste immagini sono il frutto di un lavoro di scandaglio relazionale, in cui la fotografia si fa strumento d’indagine del proprio contesto di appartenenza.
All’interno di un’ex camera da letto della Villa, la sala Ulvi Liegi (il fauve livornese), Rachele Maistrello allestisce un’ironica “camera delle meraviglie” in cui pezzi di set e opere delle ragazze danno vita a un archivio multiforme in dialogo con il passato. I cuciti di Sulltane Tusha, i disegni e le varie opere realizzate dalle ragazze e ospitate in mostra svelano l’humus da cui si è sviluppata la serie, rievocando le scenografie allestite per ogni singolo scatto, i cui materiali e forme tendono a una ricostruzione simbolica dei meccanismi emotivi vissuti nella casa.
In mostra sarà presente anche il libro di “tutti la chiamano casa delle ragazze”, presentato alla recente Mediterranea 18 - Young Artists Biennale e prodotto da Studio Cortellazzo Wiel e Associati in collaborazione con TRA – Treviso Ricerca Arte.
One of us – The Cabinet anticipa il Premio Combat (in programma ai Granai di Villa Mimbelli dal 25 giugno al 16 luglio) e si inserisce a pieno titolo nel percorso “Fattori contemporaneo” portato avanti dall’assessorato alla Cultura del Comune di Livorno per mostrare il volto sempre rinnovato del Museo civico “G. Fattori” attraverso una contaminazione continua tra antico e moderno.
La personale nasce dalla partecipazione del museo livornese al progetto collaterale di ArtVerona Level 0, in cui alcuni tra i maggiori musei d’arte contemporanea italiani sono stati chiamati a selezionare un artista e a promuoverlo all’interno della propria programmazione. Rachele Maistrello è stata l’artista prescelta all’interno della rosa dei vincitori del Premio Combat, giunto ormai alla sua ottava edizione, offrendole così l’opportunità di proseguire nella sua ricerca artistica e nel fertile confronto inaugurato con il Premio durante la sua partecipazione alla manifestazione.
Rachele Maistrello (1986) si forma tra lo IUAV di Venezia, L’ENSBA di Parigi e lo ZHDK di Zurigo.
Negli ultimi anni espone in collettive e personali in Italia e all’estero, in spazi pubblici e privati, tra cui: BYOB (Biennale di Venezia 2011), ZKM (Karlsruhe), JARFO Foundation (Kyoto), Museo di fotografia contemporanea (Cinisello Balsamo), og9 (Zurigo), Museo MSUM (Lubiana). Nel 2012 viene selezionata per il progetto di arte pubblica ARTAROUND, commissionato dal Museo di fotografia contemporanea di Milano. Nel 2013 è selezionata per la residenza annuale presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia e nel 2014 è vincitrice del premio internazionale HANDLE WITH CARE, grazie a cui realizza l’opera d’arte pubblica THE HISTORY WITHIN per la città di Lubiana. Nel 2015 vince il primo premio nella sezione fotografia del Premio Combat e ottiene la menzione della giuria al Premio Fabbri.