Rachele Maistrello – The Silent World. Blue Diamond Chapter IV
Presentazione dell’opera “The Silent World. Blue Diamond Chapter IV” di Rachele Maistrello, vincitrice del Premio Lydia | IL FESTIVAL DELLA PESTE!
Comunicato stampa
Venerdì 4 novembre La Fondazione Il Lazzaretto di Milano, nell’ambito della V edizione de Il Festival della Peste! in programma dal 3 al 6 novembre 2022, presenta l’installazione The Silent World di Rachele Maistrello vincitrice del Premio Lydia, il riconoscimento dedicato alla memoria dell’artista Lydia Silvestri e promosso dalla Fondazione per sostenere la ricerca di talenti emergenti dell’arte. Il premio è stato assegnato a Rachele Maistrello ad inizio anno da una giuria composta da Claudia D’Alonzo, docente e curatrice, Gianni Moretti, artista e docente, Beatrice Oleari, progettista e cofondatrice FARE, AIR – artinresidence e STARE, presenti anche nelle scorse edizioni, insieme alle nuove partecipazioni di Sara Leghissa, artista e performer, Daniela Lepori, Comitato Artistico Fondazione Lydia Silvestri, Diego Sileo, Curatore PAC Milano.
Attraverso differenti linguaggi e formati, la ricerca di Rachele Maistrello è incentrata sulle modalità percettive di costruzione dell’immagine e sulle possibilità – o le impossibilità – della rappresentazione. “Creo sgambetti alla realtà per sprigionare energie potenziali, alla ricerca di icone declassate e archetipi dimenticati. Mi muovo attraverso lunghi periodi di avvicinamento, fatti di intervalli, attese, gesti gratuiti, possibili fallimenti, che spesso durano mesi o anni”. Così l’artista racconta la sua pratica in cui fotografie, video, disegni, documenti, ricordi e trascrizioni si intrecciano in modo insieme narrativo e rizomatico.
The Silent World è un’installazione sonora, parte del più ampio ciclo di lavori intitolato Blue Diamond che assume diversi formati sui confini tra reale e fittizio, tra ricostruzione storica e fantascienza nato a sua volta dal precedente progetto Green Diamond, che vede protagonista un’acrobata, Gao Yue, assunta per testare dei sensori capaci di captare e riprodurre emozioni e sensazioni da una fantomatica azienda di Pechino attiva negli anni Novanta, il cui nome dà il titolo al ciclo.
Blue Diamond racconta le ricerche scientifiche e filosofiche della protagonista in ambito neuroscientifico presso la Blue Diamond, una sorta di succursale dell’azienda Green Diamond in ambito marino. Il ciclo è frutto di una ricerca condotta dall’artista negli ultimi due anni attraverso tappe espositive e collaborazioni con diverse istituzioni: realizzato grazie al supporto di Lido Contemporaneo e del Fano Marine Center, prende il via durante una residenza MAMBO di Bologna (Nuovo Forno del Pane, 2020), esposto quest’anno al MAXXI di Roma in occasione del Premio Graziadei, e giunge a Il Lazzaretto con un nuovo capitolo inedito, un’installazione sonora creata in collaborazione con il soundesigner Simonluca Laitempergher e con la curatela di Claudia D’Alonzo.
Tra fiction e documentalità, Rachele Maistrello mette insieme un atlante di testi, video, immagini e suoni, fonti scientifiche e materiali da lei prodotti in una rielaborazione poetica originale, che esplora i confini tra le categorie che sezionano l’esistente (animali umani/non umani, naturale/artificiale, naturale/culturale).
In occasione della presentazione, presso gli spazi del Lazzaretto saranno consultabili in uno spazio d’archivio una selezione di documenti e fonti parte del progetto selezionati scelta dall’artista insieme al video The Hidden Shapes (2022), precedente capitolo del ciclo, composto da frammenti di registrazioni scientifiche di repertorio, riprese amatoriali youtube, acquisizioni fotografiche e, video dell’archivio privato dell’apneista Loris Leghissa e da fotografie analogiche inedite da me realizzate dall’artista tra maggio e giugno 2021.
Il lavoro inedito prodotto nell’ambito del premio Lydia è un’esperienza d’ascolto che evoca attraverso l’azione diretta del suono sul corpo l’immersività, ispirandosi alla pratica apneistica e alle sue fasi, cadenzate dai suoni. The Silent World ci mostra la complessità di un mondo apneistico, in cui i ritmi interiori si affiancano a ritmi corporali nuovi, quali l’assenza di respiro e l’adattamento temporale degli organi interni che reagiscono alla pressione; ci racconta di uno spazio impercettibile ma reale, quale il mondo percepito dai cetacei grazie al loro sistema di scansione sonora degli spazi. Nell’installazione il suono traduce stadi del respiro, della compressione corporea, dell’assenza di visione. Infatti per molti animali non umani, dai gamberi ai cetacei, gli oceani sono estesi sistemi di trasmissione acustica, che veicolano messaggi anche a grandissima distanza. Il lavoro prende il titolo da Il mondo silenzioso (1953) scelto da Jacques Cousteau per invertirne il senso ed evocare un mondo liquido pullulante di suoni.
“In questa nuova saga immaginifica ritroviamo uno degli approcci centrali del lavoro di Rachele Maistrello che ci porta ad abitare le ambiguità tra vero e verosimile” racconta la curatrice Claudia D’Alonzo “L’autrice utilizza la fiction come metodo per interrogare l’archivio come forma di strutturazione della conoscenza e ci guida attraverso saperi altri dall’umano, basati sulla corporeità e sui sensi. In particolare, in The Silent World il suono è un vettore semantico coinvolto nella narrazione di dimensioni molteplici di vite non umane.”
L’esperienza di ascolto è individuale e accessibile solo su prenotazione scrivendo alla mail [email protected] a partire da lunedì 31 ottobre.
Rachele Maistrello si forma presso lo IUAV di Venezia, L’École nationale supérieure des Beaux-arts di Parigi e la ZHDK (Zürcher hochschule der künste) di Zurigo. Negli anni suoi lavori sono stati esposti in mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati, tra cui: MAXXI, Roma (2022), Benaki Museum, Atene (2022), Centrequatre, Parigi (2021), Hamlet, Zurigo (2020), Kunstverein Bielefeld, Germania (2020), Inside Out Museum, China (2019), La Triennale, Milano (2018), Photoespana, Madrid (2018), Galleria Monitor, Roma (2018), Unseen Fair, Amsterdam, The Netherlands (2017), Parallel Vienna, Austria (2017), Mediterranea Young Artist Biennale, Tirana (2017), Galleria Civica di Modena (2015), Galleria Nazionale dell’umbria, Perugia (2014), Museo di Ca’ Rezzonico, Venezia (2013), OG9, Zurigo (2013), MSUM Museum, Ljubljana (2013), Museo di fotografia contemporanea di Cinisello Balsamo, Italia (2012), Dolomiti Contemporanee, Italia (2011), BYOB-Venice Biennale, Italia (2011), ZKM, Karlsruhe, Germania (2007).
rachelestudio.com
IL LAZZARETTO
Il Lazzaretto nasce nel 2014 come Associazione culturale. Nel 2017 diventa Fondazione non-profit. La sua mission è quella di sostenere e promuovere progetti nei quali arti visive, pratiche psicofisiche, letteratura e arti performative convergono e si incontrano. La scelta del nome non è nata solo dal desiderio di mantenere un legame con l’antica toponomastica, ma anche e soprattutto dalla volontà di dare voce al desiderio che un pezzo fondamentale della storia del Lazzaretto di Milano possa essere rivisitato in senso positivo nel presente. Che quella storia antica di contagi e malattie possa diventare contaminazione di idee, di energie, di dubbi, di inclinazioni al nuovo e all’inaspettato.