Raffaele Fiorella – Lumina
Fedele al tema Lightech di Streamfest 2012, la mostra Lumina vede l’esposizione di sei opere, realizzate tra il 2007 ed il 2012 in cui luci, ombre e tecnologia sono protagonisti.
Comunicato stampa
Nell'ambito della sesta edizione di Streamfest, festival internazionale di cultura digitale e sperimentazioni audio visive, s'inserisce la mostra Lumina di Raffaele Fiorella a cura di Cecilia Leucci con Art&Ars Gallery di Galatina. Fedele al tema Lightech di Streamfest 2012, la mostra Lumina vede l'esposizione di sei opere, realizzate tra il 2007 ed il 2012 in cui luci, ombre e tecnologia sono protagonisti. Raffaele Fiorella crea mondi paralleli sfruttando ingegnosamente le potenzialità dell'arte digitale: da vita ad universi mobili, smontabili e ricostruibili in base alla percezione sensoriale. Le sue installazioni, impersonali nella propria rappresentazione, ma riconducibili a centinaia di suggestioni individuali, creano scherzi luministici, in cui ciò che apparentemente si percepisce come concreto, è proprio ciò che risulta senza vita, esanime; mentre ciò che realmente abita lo spazio è l'impalpabile, ciò che non c'è, eppure esiste.
A partire da mercoledì 8 agosto alle ore 21 gli spazi del Palazzo della Cultura di Galatina vivranno di video-installazioni, creando suggestioni sensoriali, uditive e percettive, all'interno di un percorso artistico che spazia dall'identificazione dei luoghi immaginati a quella degli spazi circoscritti; dalla rappresentazione intangibilmente umana, all'idea di una presenza che c'è, ma non si vede.
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Biografia
Nato nel 1979 a Barletta, dove attualmente vive e lavora, Fiorella si confronta artisticamente con la tridimensionalità: sia essa tangibile come le sculture in stoffa o cartapesta o intangibile come le ombre proiettate; rimanendo legato al filone contemporaneo dell'arte concettuale, in cui dietro ad ogni proposta esiste un profondo lavoro cognitivo e speculativo. Tra le sue esposizioni più recenti si segnala Home, my Place in the World, a cura di Lia De Venere presso Pall Mall Gallery di Londra, e Landscapes, presso l’Istituto Italiano di Cultura a Pechino.