Raffaele Quida – Camere di registrazione
La mostra è organizzata dalla fondazione per l’arte e le neuroscienze di Maglie (LE) ed è corredata da una serie di conferenze sul tema “Percezione e bellezza” a cura del Dott. Francesco Sticchi.
Comunicato stampa
La personale di Raffaele Quida (Gallipoli LE, 1968) Camere di registrazione è una mostra focalizzata sulla percezione da un punto di vista neurologico. Le opere esposte alla Fondazione per l’arte e le neuroscienze - dal 24 maggio al 30 giugno 2019, con orario 19:00-24:00 - innescano una partecipazione attiva da parte dello spettatore. La Fondazione promuove esposizioni in grado di stimolare funzioni del cervello umano che favoriscono punti di vista insoliti. Lo scopo della mostra è supportato da un ciclo di conferenze sul tema “Percezione e bellezza”, tenute dal presidente della Fondazione Dott. Francesco Sticchi e che avranno luogo dal 24 maggio al 2 giugno, tutte le sere alle ore 20:00.
La ricerca artistica di Quida è incentrata sulla percezione della realtà. Attraverso le sue opere, il fruitore è invitato, talvolta costretto, a spostare l’approccio conoscitivo abituale verso direzioni insolite. Servendosi di parametri minimali quali spazio, tempo e forma, Quida innesca un meccanismo mentale straniante che costringe a nuove conclusioni.
La Fondazione per l’arte e le neuroscienze promuove l’avvicinamento del pubblico alle neuroscienze cognitive attraverso l’arte contemporanea. Secondo il Dott. Sticchi, infatti, è possibile veicolare i processi conoscitivi della mente umana attraverso un approccio estetico stimolante. Il cervello, come spiegato dal tema delle conferenze, è spronato dall’arte e dall’estetica e le opere possono divenire canali molto potenti per aprire la mente verso approcci inediti di lettura del reale. Solitamente la conoscenza umana dell’ambiente segue meccanismi che ricercano sempre quanto già appreso in precedenza, per poter ricreare una percezione di “sicurezza”. L’impatto straniante delle opere dell’artista divengono l’innesco per rimuovere la “confort zone” nella quale per istinto si tende a trattenersi. Quida realizza questo passaggio invitando il fruitore a riflettere su quei parametri essenziali della misurazione della realtà come il tempo, lo spazio e la forma. Attraverso l’arte quindi sono favoriti meccanismi che aiutano l’acquisizione di nuove norme in grado di rompere il conformismo.
In occasione della mostra sarà realizzato un catalogo con testo critico di Carmelo Cipriani, edito da Edizioni Esperidi e verrà distribuito un opuscolo divulgativo sul tema delle conferenze “Percezione e bellezza” a cura del Dott. Francesco Sticchi.
Raffaele Quida - Maddalena Penitente
2019, 27x71 h da terra 90cm, lastra di marmo, grafite
Short Bio:
La ricerca di Raffaele Quida (Gallipoli LE, 1968) indaga la percezione dello spazio e l’interazione dell’individuo con esso, attraverso la variabile temporale. Le sue opere si realizzano attraverso l’uso di vari media – disegni, sculture, installazioni, performance – e di materiali che attinge tanto da elementi naturali quanto da prodotti industriali.
La sua formazione artistica si completa, dopo gli studi classici, al Centro Sperimentale Man Ray di Cagliari nel 2003.
Solo show
2019 – Camere di registrazione, a cura di Carmelo Cipriani, Fondazione per l’Arte e le Neuroscienze F. Sticchi, Maglie (Le).
2019 – Immagine logica dei fatti, a cura di Daniela Bigi, installazione ambientale, palazzo Mazzarino, Palermo.
2018 – Geolocalizzazioni, a cura di Carmelo Cipriani, in collaborazione con la galleria Cosessantuno Arte Contemporanea di Taranto, Archivio Storico Comunale, Palermo.
2017 – Rizomata - in dialogo con Luca Vitone, a cura di Antonella Marino, Studi legali Malinconico, Lenoci, Cassa, Catalano & Pastoressa, Legal Research, Gentile & Partners, La Pesa, Palermo.
2017 – Continuum, a cura di Michela Casavola, performance, capannone industriale, Taranto.
2016 – Continuum, a cura di Antonella Marino, installazione ambientale, Piazza Del Ferrarese, Bari.
2016 – Continuum, a cura di Lorenzo Madaro, installazione ambientale, Anfiteatro Romano, Lecce.
2010 – Gallery of Art, in dialogo con una sezione di opere del Futurista Mino Delle Site, Temple University, Roma.
Group show
2016 – Quel Centro al Centro, a cura di Wanda Nazzari, Centro Culturale Man Ray e Fondazione per l’Arte Bartoli Felter, Cagliari.
2015 – Luce 01, a cura di Antonella Marino, su progetto di Pizzinini e Scolari Comunicazione, in collaborazione con le gallerie Francesca Minini di Milano e Cosessantuno Arte Contemporanea di Taranto, Palazzo Mongiò dell’Elefante della Torre, Galatina (Le).
2014 - Et in Arcadia Ego, a cura di Efisio Carbone, Cittadella dei Musei, Cagliari.
2011 - 54. Esposizione Biennale d’Arte di Venezia - Padiglione Italia-Puglia, ex Convento dei Teatini, Lecce (catalogo Skira).