Raffaele Quida – Immagine Logica dei Fatti

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO MAZZARINO
Via Maqueda 383 , Palermo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 18:00

Vernissage
04/04/2019

ore 19

Biglietti

ingresso libero

Patrocini

Organizzazione Lo Studio Legali

Con il Patrocinio dell’Università Telematica Pegaso

Catalogo della mostra con testo di Daniela Bigi e contributo di Ivan Arlotta

Artisti
Raffaele Quida
Curatori
Daniela Bigi
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra personale di Raffaele Quida Immagine Logica dei Fatti, a cura di Daniela Bigi e organizzata da Lo Studio Legali. Allestita nel Salone delle Feste, la mostra attiva un dialogo con l’affresco tardo-barocco di Gaspare Serenario che ne decora la volta.

Comunicato stampa

Inaugura il 4 aprile 2019 a Palazzo Mazzarino, Palermo, la mostra personale di Raffaele Quida Immagine Logica dei Fatti, a cura di Daniela Bigi e organizzata da Lo Studio Legali. Allestita nel Salone delle Feste, la mostra attiva un dialogo con l’affresco tardo-barocco di Gaspare Serenario che ne decora la volta. L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 26 aprile.

La personale di Raffaele Quida (Gallipoli LE, 1968) Immagine Logica dei Fatti, ambientata nel Salone delle Feste di Palazzo Mazzarino, è un dialogo concettuale con l’affresco Nozze dei Re dei Numi, realizzato tra il 1743 e il 1745 da Gaspare Serenario (Palermo, 1707-1759). La mostra aprirà al pubblico - dal 4 al 26 aprile 2019 - il Salone delle Feste dello storico palazzo di fondazione cinquecentesca, riportato allo splendore originale da un restauro promosso dagli attuali proprietari, la famiglia Berlingieri.

L’installazione di Quida Immagine Logica dei Fatti è un gioco di specchi in cui l’immagine riflessa dell’affresco arriva allo spettatore da vari punti di vista. Una serie di lastre riflettenti, realizzate con antichi specchi al mercurio, sarà disposta in modo da riflettere sul pavimento l’immagine della volta. Lo spettatore si troverà di fronte a un corto circuito della propria percezione spaziale, alterata ulteriormente dall’innesto di alcuni dettagli che riprendono i particolari delle raffigurazioni dell’affresco e che intervengono sulla linearità della superficie, spezzandola e movimentandola. Questi dettagli sono realizzati in gesso allo scopo di mantenere chiaro il riferimento con la tecnica di decorazione della volta.

Il lavoro di Quida è una ricerca che, fin dai primi cicli di opere realizzati agli inizi degli anni Zero, indaga il rapporto dell’individuo con lo spazio e la sua azione misurata dal parametro temporale. In questa installazione lo spettatore subirà una sorta di straniamento che, spostando i punti di vista abituali, lo condurrà alla scoperta di dettagli nuovi, visioni inattese che si rivelano appunto grazie dall’intervento dell’artista.
Secondo Raffaele Quida, infatti, questo è il compito concettuale che spetta all’artista: rivelare, attraverso una serie di pratiche estetiche, i volti meno noti del reale, e al contempo suggerire allo spettatore quegli spunti di riflessione che lo invitino a considerare gli aspetti essenziali della presenza dell’individuo nella realtà. Lo spazio e il tempo sono i parametri da cui scaturisce l’azione dell’uomo nel mondo, di cui l’artista si fa metafora.

La mostra è curata da Daniela Bigi. Il catalogo consta di un testo della curatrice e di un contributo di Ivan Arlotta. L’evento è organizzato da Lo Studio Legali con il Patrocinio dell’Università Telematica Pegaso.

Short Bio:
La ricerca di Raffaele Quida (Gallipoli LE, 1968) indaga la percezione dello spazio e l’interazione dell’individuo con esso, attraverso la variabile temporale. Le sue opere si realizzano attraverso l’uso di vari media – disegni, sculture, installazioni, performance – e di materiali che attinge tanto da elementi naturali quanto da prodotti industriali.
La sua formazione artistica si completa, dopo gli studi classici, al Centro Sperimentale Man Ray di Cagliari nel 2003.

Tra le mostre più recenti ricordiamo:
Camere di registrazione - testo critico di Carmelo Cipriani, 24 maggio 2019, Fondazione per l’Arte e le Neuroscienze F.Sticchi, Maglie (LE).
Immagine logica dei fatti - installazione ambientale, a cura di Daniela Bigi e ideata da Lo Studio Legali, 4 aprile 2019, palazzo Mazzarino, Palermo.
Geolocalizzazioni - a cura di Carmelo Cipriani, 09 marzo 2018, Archivio Storico Comunale, Palermo.
Rizomata - in dialogo con Luca Vitone, a cura di Antonella Marino, 21 aprile 2017, Presso gli Studi legali Malinconico_Lenoci_Cassa, Catalano & Pastoressa, Legal Research, Gentile & Partners, La Pesa, Palermo.
Continuum - performance a cura di Michela Casavola, 03 Gennaio 2017 capannone industriale, Taranto.
Continuum - installazione ambientale a cura di Antonella Marino, 30 giugno 2016 Piazza Del Ferrarese Bari.
Continuum - installazione ambientale a cura di Lorenzo Madaro, 12 marzo 2016 Anfiteatro Romano Lecce.
Quel Centro al Centro - collettiva a cura di Wanda Nazzari, 13 giugno 2016 Centro Culturale Man Ray e Fondazione per l’Arte BartoliFelter, Cagliari.
Et in Arcadia Ego - a cura di Efisio Carbone, 08 novembre 2014 Cittadella dei Musei, Cagliari.
Luce 01 – collettiva, a cura di Antonella Marino, con la collaborazione delle gallerie Francesca Minini di Milano e Cosessantuno di Taranto, su progetto di Pizzinini e Scolari Comunicazione, 19 luglio 2015 Palazzo Mongiò dell’Elefante della Torre, Galatina (LE).
Biennale di Venezia 2011 - Padiglione Italia per la Regione Puglia, 08 luglio 2011 catalogo Skira.
Gallery of Art – dialogo con una sezione di opere del Futurista Mino Delle Site, 09 maggio 2010 Temple University Roma.