Raffaele Quida – Istanze
Raffaele Quida presenta la sua mostra personale Istanze, a cura di Isabella Battista, organizzata dalla galleria Cosessantuno Artecontemporanea e allestita negli spazi degli Studi legali ‘Cassa, Catalano & Pastoressa_La Pesa_Legal Research_Lenoci_Malinconico’ di Palermo.
Comunicato stampa
Raffaele Quida presenta la sua mostra personale Istanze, a cura di Isabella Battista, organizzata dalla galleria Cosessantuno Artecontemporanea e allestita negli spazi degli Studi legali 'Cassa, Catalano & Pastoressa_La Pesa_Legal Research_Lenoci_Malinconico' di Palermo. Cosessantuno Artecontemporanea, pur avendo sede a Taranto, ha adottato negli anni un sistema espositivo itinerante, di "luogo in luogo", ossia la ricerca e l'utilizzazione di spazi differenti dove realizzare progetti estetici e di ricerca artistica. La mostra Istanze, ultima iniziativa promossa in itinere, è “alloggiata” in un appartamento nel quartiere Libertà, sede che ospiterà gli Studi legali 'Cassa, Catalano & Pastoressa_La Pesa_Legal Research_Lenoci_Malinconico', pool di professionisti già affermati a livello nazionale che, in occasione della data del vernissage, inaugura e intraprende un percorso comune per la costituzione di una rilevante realtà professionale nel capoluogo siciliano. Interessante la scelta dei legali di "associarsi" all'arte contemporanea, poiché in questo settore culturale libero e sperimentale possono essere introdotti nuovi elementi socioculturali ed è possibile operare un'ampia riflessione critica sulla modernità. Nella mostra Istanze sono presentate le Carte del tempo, risultato tangibile dell’operazione concettuale di sperimentazione attraverso la quale Raffaele Quida elimina manualmente la distanza tra spazio e tempo. Questo processo avviene con l’impiego di materiali semplici. È con la carta che Quida indaga sulla “matericità” del tempo. Questo elemento sovrannaturale, diventa percepibile con un processo continuo e reso riconoscibile tramite il liquido assorbito dai fogli. Ne viene fuori un esperimento diacronico che consente di valutare la spazialità associata alla materia e alla tangibilità degli attimi che l’artista va a misurare. Catalogo in mostra edito dalla Editrice Salentina, Galatina, il progetto grafico è della Pietralocale, di Alessandro Epifani. La mostra sarà visitabile dal 2 maggio all'1 giugno 2016.