Raffaele Rossi – Argotica
ARGOTICA è la prima mostra personale a Pietrasanta dell’artista piemontese.
Comunicato stampa
ARGOTICA è la prima mostra personale a Pietrasanta dell’artista piemontese. Dal 1975 Raffaele Rossi vive tra il Padovano e Venezia, dove ha frequentato la Scuola Internazionale di Grafica e la Scuola Libera del Nudo. E proprio la Laguna di Venezia, eterotopia di luoghi naturali e artificiali, è terra promessa di ispirazione, da cui la sua opera raccoglie colori, forme e suggestioni a cui da vita grazie all’uso impareggiabile di tecniche provenienti dalla tradizione ed elaborate con occhio e sguardo contemporaneo.
Tra poetica, tecnica e immersione in tinte sempre sfumate e paesaggi tradotti dal suo pennello sapiente, Raffaele Rossi è approdato al titolo della mostra e ha trasportato il suo mondo lagunare, salato e selvatico, tra le pareti della Kyro Art Gallery. Perché ARGOTICA, questa la parola scelta, è lemma che deriva dall’arte gotica, e che, ancora, se modificato in arte goetica, significa arte magica. E magica è la Laguna che l’artista espone in galleria attraverso diverse tecniche e strumenti. Una cascata di opere su carta, tavole di piccolo formato che accolgono colore, pennellate di paesaggi che si espandono dalle superfici piatte ai supporti tridimensionali, opere esse stesse che l’artista realizza da sé unendo al talento artistico la sapienza fabrile.
Anche la sua nave, installazione centrale dell’esposizione, porta lo stesso nome, un segno metaforico in quanto proprio con la sua simbologia, ARGOTICA ci appare per rappresentare il viaggio di metamorfosi dell’uomo attraverso l’arcadico pulviscolare che Raffaele Rossi trasmette serenamente alla nostra realtà.
Raffaele Rossi
Raffaele Rossi nasce ad Alba (CN) nel 1956.
Nel 1975, dopo il Liceo artistico a Novara, affascinato dalla Pittura antica Veneziana soggiorna per alcuni anni a Mogliano Veneto nel Trevigiano dove tiene la sua prima mostra personale nel 1978. In questo periodo, segue i corsi di calcografia alla Scuola Internazionale di Grafica e,sempre a Venezia, la Scuola Libera del Nudo.
Attratto dalle tecniche pittoriche antiche, si avvicina alla “ bottega “ di due Pittori veneziani : Valeria Rambelli e Ottone Marabini. Da loro impara a macinare e mesticare i colori con la tempera all’uovo e l’olio, apprende la preparazione di tavole e tele e si appassiona alla ricerca e al riuso delle materie antiche. Sperimenta l’affresco e nasce così un particolare amore per gli intonaci e per le superfici materiche che lo conduce all’attuale momento pittorico caratterizzato da superfici ricche di spessore realizzate con intonaci di calce, inerti particolari quali la polvere di marmo , le sabbie e i collanti naturali.
Vive e lavora in provincia di Padova.