Raffaello e il ritorno del Papa Medici: restauri e scoperte
Il ‘Ritratto di Papa Leone X con i cardinali Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi’ torna a casa, nella sua Firenze. La mostra ne documenta il restauro e interpreta le analisi scientifiche del dipinto.
Comunicato stampa
Dopo il restauro dell’Opificio delle Pietre Dure e l’esposizione proprio all’inizio della grande mostra organizzata alle Scuderie del Quirinale a Roma in occasione del cinquecentenario della morte di Raffaello, il ‘Ritratto di Papa Leone X con i cardinali Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi’ torna a casa, nella sua Firenze. La mostra ne documenta il restauro e interpreta le analisi scientifiche del dipinto: adesso sono percepibili le sottili differenze tra le varie sfumature di rosso, le differenti consistenze dei tessuti e la capacità di introspezione ritrattistica dell’artista. Sono inoltre spiegate le indagini diagnostiche che hanno dimostrato che il capolavoro è tutto di mano di Raffaello. Di grande attualità l’ appello ecologico emerso con la revisione del supporto ligneo: purtroppo le variazioni del clima sono divenute così brusche e violente da mettere in crisi sistemi ed equilibri che, all’interno degli stessi materiali delle opere d’arte, avevano funzionato per secoli.