Raha Vismeh – L’eco delle ombre
prima personale dedicata all’artista Raha Vismeh (Shiraz, Iran, 1987), con un testo di accompagnamento di Maria Vittoria Pinotti.
Comunicato stampa
Mercoledì 16 novembre 2022 dalle 18.30 alle 21.30 presso la galleria Curva Pura si terrà l’inaugurazione della mostra L’eco delle ombre, la prima personale dedicata all’artista Raha Vismeh (Shiraz, Iran, 1987), con un testo di accompagnamento di Maria Vittoria Pinotti.
L’eco delle ombre è un lavoro sulla sperimentalità della gradazione di colore su un unico tono e la ricerca latente verso scorci di architetture urbane e spazi abitativi idealizzati. L’esposizione nasce con l’intento di creare una riflessione sul valore dell’osservazione su coesi rapporti combinatori di forme architettonico-geometriche, in quanto sintomo dello stadio più sperimentale di una tecnica eseguita con sottili velature pittoriche di colore ad olio. I lavori in mostra ci pongono in un disarmante dialogo con un codice pittorico in cui la classica pittura multi-tonale viene abbandonate per giungere ad una drastica e volontaria semplificazione coloristica. Un atteggiamento tipico, quello dell’artista, di un atto di deviazione verso le consuete tecniche pittoriche, che le permette di concentrare l’attenzione verso le forme e i rapporti tra le strutture e gli oggetti che vi si trovano dentro. Così, anche se le opere trattano in maniera seriale lo stesso soggetto, esse sono un chiaro incitamento verso mai univoci sensi di lettura, per porsi invece come una esperienza stratificata ed avvolgente, per spingerci a pensare la struttura abitativa e cittadina come uno spazio fisico che si vive e che ci riguarda.
In questo modo, il potere immaginativo delle opere solleva questioni intorno al senso di appartenenza ed anche verso il lasciato di una impronta nei luoghi che occupiamo. Le architetture immaginative di Vismeh sono delle sceneggiature spaziali in continuo divenire, la cui intensa visibilità varia in base alla quantità di velature utilizzate per definirle. Sono composizioni solide, dalle corpose atmosfere misteriose che attendono di essere vissute in quanto tracce di una manifestazione umana. Tuttavia, mancano del tutto riferimenti figurativi, una omissione volontaria che tende a farci concepire tali strutture come contenitori ricchi di indizi misteriosi, quali uova, meridiane solari o misteriosi buchi neri. Soggetti di una materia spuria, la stessa con cui sono fatti i sogni, in modo tale da porsi come delle finestre interiori, scandagli aperti verso la psiche creativa di un’artista che si lascia studiare senza alcun timore. Così, le opere sembrano materializzare l’arbitrarietà, il carattere strutturale e fattuale di territori misteriosi caratteristici per la loro lignea fissità e monumentale presenza fisica. Sono spazi appartenenti ad un mondo urbano, alcune volte anche privato ed arcadico, che intendono raccontare visivamente il tempo dell’attesa, dell’indugio, di una ricerca fatta di echi e rimbombi tonali.
Biografia
Raha Vismeh è nata in Iran, a Shiraz nel 1987 e vive e lavora a Roma. Nel 2011 si trasferisce in Italia dove frequenta l’Accademia di Belle Arti di Lecce. Sono diverse le mostre collettive a cui ha partecipato, si ricordano: Concept design festival, Galleria nazionale di Cosenza, Cosenza (2022), Let’s call for artist for Afghanistan, Ambasciata Afghanistan, Roma, (2021), In Divernire, Museo Civico di San Cesario di Lecce, Lecce (2019), Accademia in & out, MAAAC, Museo Area Archeologica Arte Contemporanea di Cisternino, Brindisi, (2018), Arte in Vetrina, Galleria D'arte Francesca Capece, Maglie, Lecce, (2018), Incipit 1, Galleria d'Arte Germinazioni, Lecce, (2018), Progetto d’incipit, Fondo Verri, Lecce, (2018), Tiny Biennale, Temple University, Roma, (2018), Incipit 2/, Must Museo Storico Città di Lecce, Lecce, (2018), Incipit 1/, Galleria d'Arte Germinazioni, Lecce, (2017). Tra i premi d’arte sono da citare: Concorso, Il ventaglio del presidente, (2018), Premio Giuseppe Cascicara, (2018), Premio Emilio Notte (2018), Premio Antonio Leonardo Verri, (2017).