Raid – Marcello Maloberti
Il Centro Pecci è lieto di presentare RAID, una nuova performance di Marcello Maloberti appositamente concepita per gli spazi del museo e unica opera dell’artista realizzata appositamente per la XIV Giornata del Contemporaneo.
Comunicato stampa
La poliedrica ricerca di Maloberti include numerosi linguaggi che comprendono il collage, la fotografia, il video, la performance e grandi installazioni luminose o sonore. Le sue opere hanno spesso un forte impatto teatrale e danno vita ad intenso coinvolgimento del pubblico, chiamato ad attribuire un senso al lavoro che non è mai definito a priori. Soprattutto le performance assumono forme plurali - dalle processioni, ai tableaux vivant, agli happening - connotandosi sempre come azioni simboliche e suggestive, che fondono l’inusuale con il familiare, il realismo con l’immaginazione.
La performance RAID fa parte delle iniziative promosse da AMACI per la Giornata del Contemporaneo, che vede per la prima volta dedicare ad un artista, oltre alla realizzazione dell’immagine guida della manifestazione, una mostra personale diffusa su tutto il territorio nazionale. Il 13 ottobre infatti tutti i musei AMACI ospiteranno simultaneamente e per un giorno una selezione di opere di Marcello Maloberti, offrendo al pubblico la possibilità di conoscere e approfondire la sua produzione.
Per celebrare i festeggiamenti del trentennale del Centro Pecci, in corso durante tutto il 2018, Maloberti è stato invitato a concepire una performance che dialogasse in modo inedito con i suoi spazi e la sua collezione. Il lavoro proposto per il museo riunisce alcune delle tematiche ricorrenti dell’artista, la fascinazione per i libri, la relazione con le immagini iconiche della storia dell’arte, il connubio tra dimensione museale e azioni effimere, l’idea di moltitudine e corpo collettivo che trova qui formalizzazione nel coinvolgimento di performer diversi per età, etnie, religione, orientamento sessuale, accomunati dalla stessa azione apparentemente insensata ma dirompente. RAID vede i performer compiere un atto privo di ordine precostituito, la performance si sviluppa nello spazio in maniera casuale e improvvisa, proprio come un’incursione nelle sale del museo che lascerà presenze minimali e allo stesso tempo evocative del suo passaggio.
La performance di Marcello Maloberti segnala un nuovo, convinto, impegno produttivo del Centro Pecci nei confronti dell’arte italiana. Impegno confermato a breve dalla mostra dedicata al rapporto tra Fabio Mauri e Pier Paolo Pasolini, curata da Francesco Vezzoli, che sarà presentata dal Centro Pecci nella primavera 2019.
Per maggiori informazioni su RAID, la nuova performance di Marcello Maloberti, si rimanda al comunicato stampa completo.