Ramon Enrich
La galleria riprende la sua attività esponendo il lavoro dell’artista catalano Ramon Enrich.
Comunicato stampa
La galleria riprende la sua attività esponendo il lavoro dell’artista catalano Ramon Enrich. La mostra presenta una selezione di quadri e piccole sculture in cui acrilico, pietra e ferro danno vita a realtà metafisiche dalle linee essenziali e rigorose. Attraverso un silenzioso dialogo tra architettura e paesaggio in cui la presenza umana non è contemplata, l’opera di Ramon Enrich ci racconta di un tempo sospeso quanto mai attuale.
«Nelle nuove tele di Ramon Enrich, nel suo mondo di verdi cartesiani, nella sua pittura di campi matematici e alberi geometrici, in compagnia delle sue ombre e persino nella tregua dei suoi vuoti ora ci sono pietre che sfidano l’ordine». (Anatxu Zabalbeascoa)
Studio, ingegno e perizia si affiancano a eteree riflessioni sulla bellezza del quotidiano, che osservano con cura la poesia nascosta nella semplicità. Con uno sguardo metodico e sognatore al tempo stesso, Ramon Enrich costruisce così narrazioni che accompagnano alla scoperta di nuove realtà: i suoi “mini mondi”.
«I mini mondi che l’artista costruisce nei suoi lavori rimandano a un tempo che non è tanto quello della frenetica e spettacolare contemporaneità che ci circonda, bensì a un tempo che appartiene a una sedimentata cultura, a una pacata riflessione e a una visione quasi lirica, ideale. Forme che si compongono in luoghi e che mostrano una nuova possibilità, un nuovo mondo miniaturizzato dove ciò che conta è l’equilibrio che solo il progetto artistico sa raggiungere». (Loredana Parmesani).
Ramon Enrich, nato a Igualada, in Spagna, nel 1968.
Dopo aver completato gli studi in Belle Arti e Arti Grafiche a Barcellona, alla fine degli anni ‘80 Ramon Enrich ottiene una borsa di studio per esporre a Francoforte, Marburgo e Berlino. Grande ammiratore di Donald Judd, si reca poi negli Stati Uniti per approfondire la sua formazione e, all’inizio degli anni ‘90, espone le sue opere alla Donald Judd Foundation e alla Chinati Foundation. A Los Angeles incontra Ed Ruscha e lavora con David Hockney. Si trasferisce poi a New York dove diventa assistente di Julian Schnabel. Dopo aver trascorso un periodo in residenza alla Künstlerhaus Mousonturm di Francoforte, torna nella sua nativa Catalogna.
Le sue opere sono visibili in diverse gallerie e musei in Germania, dove ha iniziato la sua carriera, e sono state acquisite da importanti collezioni pubbliche e private tra cui: La Caixa (Barcellona), Fundación Banco Santander (Madrid), Fondation Hermès (Parigi), Donald Judd Collection (Texas), David Hockney Collection (Los Angeles), Generali Foundation (Vienna). Ha recentemente esposto in gallerie e fiere di rilievo a Madrid, Barcellona, Vienna, Rotterdam, Parigi, Chicago, Berlino, Abu Dhabi e Dubai. Il suo lavoro è stato inoltre pubblicato sui principali quotidiani spagnoli (La Vanguardia, El País, ABC, El Periódico) e su prestigiose riviste internazionali tra cui Domus, Vogue, Diseño Interior. Il suo lavoro è stato inoltre pubblicato sui principali quotidiani spagnoli (La Vanguardia, El País, ABC, El Periódico) e su prestigiose riviste tra cui Domus, Vogue, Diseño Interior.