Randa Mirza – Beirutopia
Randa Mirza (Libano), fotografa e videomaker, formatasi tra Beirut e Parigi, rivolge la sua attenzione ai contesti urbani e sociali, ai conflitti e alle situazioni di cambiamento, alle questioni di genere, per comprendere la complessità della realtà, legata ai luoghi, alla storia, alla politica.
Comunicato stampa
La personale di Randa Mirza si inserisce nell’ambito della terza edizione del progetto di arte contemporanea Arrivi e Partenze, che si è svolto alla Mole Vanvitelliana di Ancona dal 15 giugno 2012, e del Festival Adriatico Mediterraneo 2012.
La Quattrocentonetriquadri gallery entra e mette in relazione con questi due importanti appuntamento che coinvolgono l’intera città, dedicando una personale ad una delle artiste selezionate dalla curatrice Elettra Stamboulis per la collettiva degli oltre 25 artisti protagonisti di questa edizione di Arrivi e Partenze, provenienti da 17 Paesi di 3 diversi continenti e che pongono l’accento sulla geografia intesa non come dispositivo, ma come strumento di conoscenza e rappresentazione.
Randa Mirza (Libano), fotografa e videomaker, formatasi tra Beirut e Parigi, rivolge la sua attenzione ai contesti urbani e sociali, ai conflitti e alle situazioni di cambiamento, alle questioni di genere, per comprendere la complessità della realtà, legata ai luoghi, alla storia, alla politica.
L’opera Beirutopia è una serie di grandi fotografie (80 x 100) esposte nella capitale libanese alla fine del 2011, un progetto di resistenza attraverso la fotografia.
Con il suo obiettivo, nelle strade di Beirut, Mirza ha indagato il processo di ricostruzione della città dopo il conflitto, confrontandolo con l’immaginario collettivo trasformatosi attraverso la fiction, che accompagna questo stesso processo. La Beirut del futuro, simulata e raccontata nei tabelloni pubblicitari delle Compagnie immobiliari, è una città illusoria, così come lo stile di vita standardizzato che l’affianca induce a sognare qualcosa in realtà nelle mani di altri, come il lusso, il benessere, il confort.
L’iperrealismo di queste immagini è la pelle artificiale della città che l’artista solleva a tratti, rivelandone l’illusione, con l’arma sottile della fotografia.
LA MOSTRA SARA’ APERTA FINO AL 23 SETTEMBRE
INGRESSO LIBERO
ORARI DI APERTURA
Dal 29 agosto al 2 settembre:
dal mercoledì alla domenica dalle 18.00 alle 22.00
Dal 2 al 23 settembre:
dal giovedì al sabato 18.30_20.00, sabato 11.00-13.00 e in altri orari su appuntamento Catalogo della mostra Giuda edizioni disponibile in galleria
Ufficio stampa Isabella Tombolini
Foto Federico Mingo
Nell’immagine BEIRUTOPIA_beirut is back and it is beautifull
INFORMAZIONI
[email protected] / +39 3934522197
QUATTROCENTOMETRIQUADRI gallery via Magenta 15, Ancona centro storico, vicino p.za Roma
www.quattrocentometriquadri.eu
RANDA MIRZA
Randa Mirza (Libano 1978) è una delle artiste più quotate della new wave artistica della capitale libanese. Utilizza come medium prevalentemente la fotografia. Diplomatasi all'accademia di Belle Arti di Beirut ALBA, ha poi continuato gli studi postuniversatari a Parigi. In Italia è stata recentemente ospite della Bevilacqua la Masa e della Fondazione Merz, ma le sue presenze internazionali sono numerosissime. Dalla Kusthalle di Vienna nel 2011 al Bahrein i suoi lavori sono stati testimoni silenziosi di un'ostinata determinazione a rappresentare una diversa visione del proprio Paese, ma anche una cifra estetica riconoscibile e originale. Ha vinto inoltre il No Limit Award Les Rencontres Photographiques d’ Arles nel 2006
www.randamirza.com
ELETTRA STAMBOULIS
Elettra Stamboulis (Bologna 1969) è una curatrice indipendente di origine greca, ideatrice del Festival internazionale del fumetto di realtà Komikazen, e che ha curato dal 2001 le mostre italiane dei più importanti autori di fumetto di realtà in Italia tra cui Marjane Satrapi, Joe Sacco, Aleksandar Zograf, Dave Mc Kean e moltissimi altri. Ha condotto conferenze e workshop proprio in questo ambito a Rènnes, Londra (ICA Institute of Contemparary Art), all'ALBA di Beirut, ad Atene. Riottosa all'idea di categorizzare le arti, ha inoltre dal 1998 lavorato come talent scout dei giovani artisti dell'Emilia Romagna, promuovendone attraverso la rassegna RAM in collaborazione con il MAR di Ravenna il lavoro in Italia e all'estero. Collabora alla rivista di ricerca visiva G.I.U.D.A. Geographical Institute of Unconventional Drawing Art. Ha scritto inoltre da sceneggiatrice testi per numerose storie brevi e tre Graphic Novel: L'Ammaestratore di Istanbul (Comma 22, 2008), Officina del Macello (Edizioni del Vento, 2009) e A cena con Gramsci (Beccogiallo, 2011).
www.stamboulis.org