Rapsodia per chimere
Una generazione di artisti nati all’inizio degli anni ’90 che, attraverso i lavori esposti, riflette sul segno ed il simbolo nella pittura contemporanea.
Comunicato stampa
La galleria Société Interludio è lieta di inaugurare il nuovo anno espositivo con Rapsodia per chimere, mostra collettiva con la partecipazione di Andriu Deplazes (Zurigo, 1993), Callum Green (Londra, 1991), Mateo Revillo (Madrid, 1993) e Struan Teague (Edimburgo, 1991).
Come suggerisce il titolo, in questa composizione ad un solo movimento di carattere libero e variegato, si muovono pratiche ibride per contaminazione non solo artistica ma anche territoriale – simbolo di tutte le realtà possibili che trascendono se stesse. Le opere sono dunque dei passages di benjaminiana memoria, risultato di fusioni di specie diverse che non aspirano a configurare un sistema univoco ma che non rinunciano a mettere a nudo dei nodi strutturali del mondo oggi.
Una generazione di artisti nati all’inizio degli anni ’90 che, attraverso i lavori esposti, riflette sul segno ed il simbolo nella pittura contemporanea, dischiudendo la questione aperta della sottile linea che divide la pratica figurativa da quella astratta. I confini si contaminano, le frontiere spariscono: Rapsodia per chimere vuole dunque non dare risposte ma sollevare interrogativi fino ad arrivare a quelle entità transcategoriali che sembrano mettere in crisi i tradizionali tentativi di classificazione.