Raúl de Nieves – Betwixt the Hands of Time
Intitolata Betwixt the Hands of Time, l’esposizione si snoda attorno ad un momento di centrale importanza per l’evoluzione della pratica creativa dell’artista, quel momento topico della vita che avviene nella transizione dall’infanzia all’età adulta.
Comunicato stampa
APALAZZOGALLERY è lieta di annunciare la seconda mostra personale di Raúl De Nieves negli spazi della galleria. Intitolata Betwixt the Hands of Time, l’esposizione si snoda attorno ad un momento di centrale importanza per l’evoluzione della pratica creativa dell’artista, quel momento topico della vita che avviene nella transizione dall’infanzia all'età adulta.
Svolgendosi all'interno del costante dialogo tra la memoria del passato e la percezione del presente, la mostra tocca una varietà di temi ricorrenti nella poetica dell'artista. Dalla celebrazione della maternità e il legame con il proprio patrimonio culturale, alla consapevolezza di diventare adulti che, per l’artista, coincide con la volontà di rispettare le tradizioni familiari, assimilate durante gli innumerevoli momenti di apprendimento e di scambio.
Il tema dell’avvento dell’età adulta ricorre in quelle che l’artista chiama "pelli celebrative", figure che abitano gli spazi della galleria alla stregua di creature sconosciute che solo vagamente ricordano sembianze umane. Questi costumi indossabili ci parlano di ornamento del sè, sono messi in scena come simbolo di trasformazione, avendo quel magico potere di tramutarci in qualcun altro. Permettendoci di giocare un nuovo ruolo, questi abiti decorativi ci trasportano nella dimensione del fantastico e tentano di rendere reale ciò che spesso sogniamo di essere. Sta quindi a noi lasciare che il sogno si connetta con la realtà.
Accanto ai costumi decorati da perline, gli abiti lavorati a maglia testimoniano il forte legame affettivo dell’artista con la madre. Avendo imparato da lei a cucire, queste opere sono per lui una sincera celebrazione della maternità e allo stesso tempo dichiarano l’evoluzione del loro rapporto, evidenziando come l’artista possa ora vestire i panni della madre educante, e di come, in virtù delle esperienze vissute e dell’età adulta, egli possa godere di un reciproco scambio di insegnamenti.
I grandi pannelli di vetro colorato dell'artista sono messi in scena nella sala centrale come simboli di forza interiore. Queste opere tentano di rappresentare il modo in cui decidiamo di mostrare la nostra vulnerabilità agli altri, incoraggiandoci a mostrare la fragilità come un modo per dimostrare la parte più interiore ed emotiva di noi stessi. Parlano anche del tempo e dell'effimero nel modo in cui mostrano le immagini quando vengono toccate dalla luce, e allo stesso tempo si congelano quando lasciate nell'oscurità. Inoltre ci ricordano anche temi come la bellezza della creazione, la forza della passione, la dicotomia tra lotta e vittoria, tra sofferenza e conquista.
Le installazioni Celebration (mother) e The gift (child), ogni volta che vengono mostrate al pubblico, sprigionano il magico e ancestrale potere di accumulare nuove energie. Seppur separate e colme della loro indipendente forza energetica, queste opere vivono nella costante tensione di ricongiungersi, e di unirsi in una nuova forma.
Raúl de Nieves, nato nel 1983 a Morelia, Michoacàn, Messico, è un artista che vive e lavora a Brooklyn, NY. Ha partecipato alla Whitney Biennial, 2017 e al Greater New York del MoMA PS1, 2015. Ha esposto ampiamente presso istituzioni internazionali, tra cui New Orleans Museum of Art; The Museum of Art and Design, New York; Rod Bianco, Oslo; e la Zabludowicz Collection, Londra. Tra le sue mostre personali recenti si annoverano The Treasure House of Memory, ICA Boston, Boston, MA e Eternal Return & the Obsidian Heart, Museum of Contemporary Art North Miami, Miami, FL, 2021/22, Fina, The Cleveland Museum of Art, Cleveland, 2019. Ha partecipato con le sue performances a Documenta 14, Performa 13, MoMA PS1, ICA Philadelphia, The Watermill Center, The Kitchen, Artists Space, Real Fine Arts e numerose altre sedi.