Raumlabor Berlin – Cantiere Barca
Costruiamo una barca a Barca? è l’interrogativo da cui prende avvio Cantiere Barca, un progetto che si propone di realizzare con i giovani abitanti del quartiere Barca a Torino un intervento artistico che possa prestarsi a un’azione collettiva.
Comunicato stampa
Costruiamo una barca a Barca? è l’interrogativo da cui prende avvio Cantiere Barca, un progetto
che si propone di realizzare con i giovani abitanti del quartiere Barca a Torino un intervento
artistico che possa prestarsi a un’azione collettiva.
Il progetto è maturato nell’ambito del programma d’arte per lo spazio pubblico situa.to, a cura
di a.titolo e Maurizio Cilli, in seguito a un’indagine svolta da Giulia Majolino, antropologa, tra i
quartieri di Barca e Bertolla, attraverso il confronto diretto con gli abitanti sull’uso e la percezione
dei luoghi. Da questo lavoro di ricerca sono emerse questioni e criticità relative al rapporto dei
residenti con il loro quartiere; e da qui l’idea di coinvolgere la giovane cittadinanza in
un’esperienza artistica radicata nel territorio, con l’obiettivo di accrescerne il senso di appartenenza
e la possibilità di divenire parte attiva in un processo di valorizzazione.
A questo scopo Cantiere Barca, sviluppato dal gruppo di ricercatori composto da Giulia Majolino,
Alessandra Giannandrea, antropologhe e Francesco Strocchio, architetto, ha attivato un percorso
processuale. Conclusi i laboratori realizzati dal Dipartimento educativo della Fondazione
Merz con i bambini delle scuole elementari, dal 21 al 26 giugno un gruppo di giovani, tra i
quali studenti d’arte e artigiani, prenderà parte a un workshop condotto da Raumlabor, collettivo
berlinese di architetti-artisti che da oltre dieci anni indaga i temi della trasformazione
urbana e di differenti modelli d’uso dello spazio pubblico.
Attraverso la pratica dell’autocostruzione, il workshop di Raumlabor mira a far emergere
pensieri e desideri dei giovani in relazione al territorio che abitano. Da questo workshop
prenderà forma un luogo, un’architettura per l’immaginazione, un cantiere di idee per
il quartiere.
Il progetto rientra nell’ambito di applicazione del programma di produzione di opere d’arte per lo
spazio pubblico Nuovi Committenti (www.newpatrons.eu) e si avvale del supporto logistico del
Goethe-Institut Turin e del contributo della Fondation de France.
situa.to è un programma di arte per lo spazio pubblico ideato e curato da a.titolo (Francesca Comisso,
Lisa Parola e Luisa Perlo) e Maurizio Cilli, sviluppato con il sostegno della Regione Piemonte, della
Città di Torino e della Compagnia di San Paolo in occasione di Y-our Time Turin 2010 European Youth
Capital.
Nel corso del 2010 situa.to ha coinvolto trenta giovani studenti, laureati e professionisti provenienti
da ambiti disciplinari diversi (arte, architettura, design, scienze umane e sociali) in un percorso di
formazione che, a partire da seminari con artisti, incontri, lezioni e l’esplorazione della città dell’area
metropolitana, ha portato a una nuova mappatura del territorio in grado di raccontarne le trasformazioni
e di segnalare ipotesi progettuali in dialogo con i luoghi e coloro che li abitano (www.situa.to).
Raumlabor è un collettivo interdisciplinare fondato nel 1999 con sede a Berlino composto da
Markus Bader, Benjamin Foerster-Baldenius, Andrea Hofmann, Jan Liesegang, Matthias Rick, Francesco
Apuzzo, Axel Timm e Christof Mayer. Il team comprende architetti e artisti attivi nell’ambito
della progettazione urbana, caratterizzato in particolar modo dalla produzione di architetture temporanee.
Il collettivo Raumlabor è stato invitato nell’ambito di rassegne e mostre internazionali. Tra
le più recenti, nel 2008, per la Biennale di Liverpool, Raumlabor ha ideato il Kitchen Monument: una
grande bolla trasparente pensata come luogo d’incontro per associazioni e cittadini, di cui una versione
è stata proposta anche alla Biennale Internazionale d’Architettura di Venezia nel 2010, come
spazio per incontri, dibattiti e proiezioni. Nello stesso anno Raumlabor ha realizzato, nell’ambito
della Fiera d’arte Artissima a Torino, La casa delle contaminazioni: un prototipo di spazio per la Cultura
contemporanea realizzato con materiali di scarto. L’opera è stata realizzata con il contributo
della Compagnia di San Paolo di Torino in collaborazione con Amiat (www.raumlabor.net ).
con il contributo di
con il patrocinio di
in collaborazione con
sponsor tecnici
situa.to è un programma sostenuto da
DITTA PONTEGGI CAMPISI COSIMO
MATITA