RAVE East Village Artist Residency 2018
Giuseppe Stampone, artista italiano tra i più interessanti della sua generazione, sarà il protagonista dell’edizione 2018 di RAVE East Village Artist Residency, il progetto artistico giunto all’ottava edizione che ogni estate ospita nella campagna friulana un artista tra i più significativi del panorama internazionale affinché possa condurre la propria ricerca in un contesto dove vengono offerte le coordinate di un differente modo di coesistere, in un tentativo di superamento del filtro antropocentrico.
Comunicato stampa
EDIZIONE 2018
RAVE EAST VILLAGE ARTISTS RESIDENCY
artist-in-residence
GIUSEPPE STAMPONE
IL DISEGNO COME PRATICA DI RESISTENZA
programma:
venerdì 13 luglio, ore 18.30
Trieste Contemporanea, via del Monte 2/1, Trieste
talk di Giuseppe Stampone Il disegno come pratica di resistenza
in dialogo con Matteo Lucchetti e Teresa Macrì
link evento
sabato 14 luglio, dalle ore 16.30
borgo storico di Soleschiano, via Giulia Piccoli, San Lorenzo, Manzano (Ud)
proiezione delle opere realizzate a RAVE
anticipazione del progetto di Giuseppe Stampone, a cura di Maurizio Bortolotti e Tiziana Pers
tavola rotonda Il sabato del villaggio, modera Pietro Gaglianò
seguirà Vin d’honneur Livio Felluga
Veg buffet all'agriturismo al Rol da Anna, Conti di Maniago
Kireevsky vinyl Dj set
Brindisi con Lippo birra agricola
link evento
Il disegno come pratica per resistere alla tentazione di credere che ciò che vediamo sia l’unico sguardo possibile
Giuseppe Stampone, artista italiano tra i più interessanti della sua generazione, sarà il protagonista dell’edizione 2018 di RAVE East Village Artist Residency, il progetto artistico giunto all'ottava edizione che ogni estate ospita nella campagna friulana un artista tra i più significativi del panorama internazionale affinché possa condurre la propria ricerca in un contesto dove vengono offerte le coordinate di un differente modo di coesistere, in un tentativo di superamento del filtro antropocentrico.
La ricerca dell'artista in residenza è accompagnata da dialoghi e dibattiti per indagare le possibilità dell’arte oggi di intersecarsi con il dato reale, illuminando le zone d’ombre del nostro tempo ed offrendo nuovi sguardi e margini d’azione.
Si inizierà con l'incontro a Trieste Contemporanea, venerdì 13 luglio alle ore 18.30, quando si terrà il talk di Giuseppe Stampone Il disegno come pratica di resistenza, in dialogo con Matteo Lucchetti e Teresa Macrì.
Sabato 14 luglio, dalle ore 16.30, avranno luogo una serie di incontri presso la sede RAVE, nella splendida cornice del borgo storico di Soleschiano, Manzano, Ud. A partire dalla proiezione delle opere realizzate a RAVE nelle passate edizioni, seguiranno in sucessione un'anticipazione del progetto di Giuseppe Stampone, a cura di Maurizio Bortolotti e Tiziana Pers, e la tavola rotonda Il sabato del villaggio, moderata dal curatore Pietro Gaglianò. Tra i partecipanti: Leonardo Caffo, Matteo Lucchetti, Teresa Macrì, Gabriela Galati, Amos Bianchi, Lori Adragna, Francesca Agostinelli, Giovanni Gaggia, Silvia Allegri, Daniele Capra, Giuliana Carbi, Giovanna Felluga, Domenico Stinellis, Gino Colla, DMAV, Elena Tammaro, Eugenio Fogli, e molti altri.
L’unicità di questo momento sarà data dall’incontro tra i partecipanti e gli animali salvati dal mattatotio. L’area talk sarà allestita infatti tra i prati dove vivono Wendy e Copper, le cavalle, Toni l’asino, e i nuovi arrivati: Ramses, Cleopatra e Caterina, le oche, e Lorelei, la maialina, salvati ed accolti a RAVE in questi giorni.
Scrive Tiziana Pers, direttrice artistica di RAVE: "Il progetto di Giuseppe Stampone per RAVE 2018 prende le mosse dalle pratiche partecipative che caratterizzano la sua ricerca. Partendo dalle storie reali e tangibili degli animali che hanno costruito la narrazione del progetto RAVE, Stampone invita altri artisti che sente vicini, amici e compagni di viaggio protagonisti della scena contemporanea, ad interpretare, con propri tratti e sensibilità, la vita di ciascun animale. Il risultato sarà una serie di disegni, realizzati con tecniche, immaginari ed attitudini differenti, che costituiranno una galleria di ritratti.
Il ritratto come genere aderisce solitamente alla comune idea di rappresentare un individuo intraspecifico, ovvero appartenente alla medesima specie, in un’immagine che ne metta in luce anche le peculiarità caratteriali, emotive, i modi, o i ruoli all’interno del contesto sociale in cui vive. In questo caso i ritratti invece saranno focalizzati su individui interspecifici.
Si penserà quindi non soltanto di rappresentare i tratti morfologici ed estetici, ma provando ad immaginare trascorsi, vissuti, esperienze condivise con umani e non, nella singolare identità e preziosa unicità di ogni vivente.
Al contempo gli artisti saranno invitati ad avvicinarsi ai soggetti con la consapevolezza di un’alterità che non potrà mai essere sondata, compresa o persino rappresentata sino in fondo, in quanto ogni sguardo costituisce, oggi più di ieri, mondi altri."
Durante l'estate Stampone terrà inoltre un laboratorio insieme ad un gruppo eterogeneo di bambini dell'età della scuola primaria. Con loro aprirà le possibilità di un nuovo Abecedario per rifondare dall'origine il pensiero sulla questione animale. I ritratti realizzati dagli artisti, unitamente ai risultati del laboratorio per i bambini ed una mappa dei vissuti e delle interazioni con gli animali e gli elementi naturali, andranno a dare vita ad una nuova narrazione raccolta in una guida che sarà un libro d'artista.
RAVE apre la discussione sul ruolo e sulla responsabilità dell'arte contemporanea nei confronti dell'alterità animale e sulla necessità di ripensarsi in una prospettiva biocentrica ed antispecista. E’ anche un momento esperienziale, dove i partecipanti, tra cui artisti, filosofi, critici, attivisti, architetti e poeti, condividono spazio e tempo con gli animali salvati dal macello, ed il cibo, nel rispetto di tutti gli esseri senzienti, è vegano. Nella splendida cornice del borgo storico di Soleschiano (comune di Manzano, Ud), gli incontri tra animali umani e non umani, tra le sensibilità individuali e i dialoghi interdisciplinari, tra il processo di ricerca degli artisti e gli sguardi dell’assolutamente altro, danno vita a una pluralità di visioni inedite e sperimentali.
Gli artisti delle passate edizioni sono Adrian Paci, Ivan Moudov, Regina José Galindo, Diego Perrone, Tomás Saraceno e Igor Grubić.
RAVE è un progetto partecipativo ideato da Isabella e Tiziana Pers con Giovanni Marta, realizzato grazie al supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, al main partner Vulcano unità di produzione contemporanea, e alla collaborazione con Trieste Contemporanea, ALL/Università di Udine, Oipa, Musiz Foundation, Gallinae in Fabula e Associazione Vigne Museum.
Si ringraziano: Banca di Udine Credito Cooperativo, Agriturismo ai Conti di Maniago, Agriturismo al Rol, Lippo birra agricola, Livio Felluga, Baia di Sistiana.
Giuseppe Stampone, (Cluses, Francia 1974) vive e lavora fra Roma e Bruxelles.
La sua ricerca integra l’uso dei nuovi media a progetti didattici impegnati su temi globali quali emigrazioni, risorse idriche, guerre e squilibri degli ecosistemi causati dall’intervento umano.
Il tratto distintivo della sua recente produzione artistica è rappresentato dalla scelta di reinterpretare la tecnica pittorica tradizionale attraverso l’uso della penna bic, strumento quotidiano che consente all’artista di sottrarre l’immagine al proprio universo mediatico e di riportarla alla dimensione autoriale.
È un artista che agisce utilizzando le sinergie dei linguaggi artistici associati alla didattica erivolti al sociale, operando fra realtà materiale e realtà immateriale. Crea piani neodimensionali in cui l’opera espande la sua forza comunicativa inserendosi nelle consuetudini di ogni giorno per modificarne le relazioni sociali. Stampone ricrea immagini del nostro tempo raccogliendole e fermandole dallo scorrere del web, per risignificarle in relazione ad altre visioni che appartengono alla storia dell'arte (e per estensione dell'uomo) tramite l'uso della prospettiva. La ricerca di Stampone, così come la pratica RAVE, affonda a piene mani nella realtà del quotidiano, nella radicalità dell'esistenza stessa, e si snoda fra una serie di progetti multidisciplinari che incorporano spesso un’imprescindibile dimensione artistico-didattica- sociale. È proprio questo il caso di Global Education, progetto itinerante che ha attraversato 39 tappe, approdando fra gli altri al MAXXI di Roma e al GAMeC di Bergamo.
Stampone è inoltre il fondatore del Progetto Solstizio (www.solstizio.org) realizzato in collaborazione con l’Unione Europea e sviluppato in diversi Paesi del mondo. Collabora con diverse Università, come l’Accademia di Belle Arti di Urbino, l’Università IULM di Milano, l’Università Federico II di Napoli e il McLuhan Program in Culture and Technology di Toronto.
Il lavoro di Stampone è stato esposto in Biennali d’Arte Internazionali e Musei, tra cui: Biennale di Architettura di Seoul, Corea del Sud (2017); Triennale di Ostenda, Belgio (2017); 56a Biennale di Venezia (2015); 11th Havana Biennial (2012); Liverpool Biennial (2010); 14a e 15a Quadriennale di Roma (2004 – 2008); Kunsthalle City Museum a Gwangiu (2010); American Academy a Roma (2008 – 2013 – 2014 – 2015); MAXXI – Museo Nazionale d’Arte del 21° secolo, Roma (2014); Palazzo Reale, Milano (2014); Museo Gamec, Bergamo (2010 – 2011 – 2014); Museo Macro, Roma (2010 – 2011). Nel 2013 è stato il vincitore della residenza d’artista allo Young Eun Museum of Contemporary Art (YMCA), Gwangju, Korea. E’ membro associato della Civitella Ranieri Foundation di New York e di The American Academy di Roma, ed è rappresentato dalla Galleria Prometeo di Milano-Lucca e dalla Galleria MLF di Bruxelles.