Re-generation – Performance#4
A chiusura della mostra, il MACRO presenta l’ultima serie di performance di Re-generation.
Comunicato stampa
Finissage
RE-GENERATION
e
Presentazione progetto PLUG
giovedì 6 settembre 2012, dalle ore 18.30
MACRO Testaccio
Roma, piazza Orazio Giustiniani 4
A chiusura della mostra, giovedì 6 settembre 2012, dalle ore 18.30, il MACRO presenta l’ultima serie di performance di Re-generation.
L’esposizione articolata tra video, installazioni, fotografie e performance, riunisce più di cinquanta artisti e vuole essere una fotografia sullo stato dell’arte contemporanea a Roma, svelando al pubblico alcune delle ricerche e delle sperimentazioni più interessanti.
In programma le performance di:
Francesco Fonassi, Aerial, 2012
Valentina Vetturi, Orchestra. Studio #1, 2012
Matteo Nasini, "Stan", 2012
Michele Manfellotto, the sparrow is immortal money is piss, 2012
Dalle ore 22.00 presentazione live di PLUG
A seguire, in prima assoluta, sarà presentato PLUG, un nuovo genere musicale. I PLUGGER, gruppo di musicisti, artisti e performer, partendo dal patrimonio musicale lasciatoci in eredità dagli ultimi grandi del rock, lo rigenerano e lo rinnovano scomponendo la musica in microscopici brandelli per ricomporla con risultati assolutamente nuovi.
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PROGRAMMA PERFORMANCE RE-GENERATION
ore 19.00 |Francesco Fonassi, Aerial, 2012
Francesco Fonassi interviene all’interno delle cisterne - dove sono alloggiati i grandi serbatoi del Mattatoio - per presentare Aerial, una performance volta a stravolgere la percezione uditiva di questo spazio particolare e raramente utilizzato. Un gruppo di performer imita, usando la propria voce, un modulo audio registrato nei pressi di un aeroporto. Strutturata su sessioni cicliche di ascolto, e basata su principi di assimilazione, improvvisazione e nascondimento, la performance porta le diverse voci a modularsi e stratificarsi, chiamando in causa la percezione del pubblico per una nuova interpretazione dello spazio e dei suoni riprodotti.
ore 19.30 | Valentina Vetturi, Orchestra. Studio #1, 2012
Valentina Vetturi presenta la performance inedita Orchestra. Studio #1. Sette direttori di orchestra professionisti (Filippo Cangiamila, Andrea Ceraso, Clara Galuppo, Massimo Munari, Silvia Patricelli, Francesco Snoriguzzi, Andrea Vitellio) sono chiamati a dirigere la medesima partitura, il brano Introduction et allegro. Pour harpe, flûte, clarinette et quatuor, composto da Maurice Ravel nel 1905 per sette strumenti. I gesti sono quelli rapidi e precisi che di norma vengono diretti all’orchestra, ma i musicisti non sono presenti, e ogni direttore dirige la medesima partitura in modo silenzioso, interpretando il brano per il proprio ensemble invisibile. In questa performance aperta e continuativa, che riflette sul significato delle gerarchie e delle dinamiche di potere, l’artista mette in scena una straniante inversione di ruolo, manipolando le consuetudini percettive e lasciando spazio all’interpretazione personale e condivisa degli osservatori.
Si ringrazia il Conservatorio Statale di Musica - Latina per la collaborazione.
ore 20.00 | Matteo Nasini, Stan, 2012
Matteo Nasini presenta per la prima volta il complesso e articolato intervento sonoro intitolato Stan. L’opera - un omaggio dell’artista a Stanley Kubrick - vede protagonista un ensemble estemporaneo composto da musicisti professionisti e non, che, con ogni sorta di strumento, eseguirà le note iniziali di Also sprach Zarathustra, poema sinfonico di Richard Strauss e colonna sonora memorabile di 2001: Odissea nello spazio (1968). La durata contenuta e concentrata dell’azione (due minuti) si contrapporrà all’ingombro spaziale e sonoro che modificherà la percezione e il valore esperienziale del museo, luogo comunitario e collettivo.
ore 20.30 | Michele Manfellotto, the sparrow is immortal money is piss, 2012
Il lavoro inedito di Michele Manfellotto, dal titolo the sparrow is immortal money is piss, è un video ispirato all'opera poetica di Victor Cavallo (1947 - 2000), attore e scrittore romano affermatosi negli anni Settanta. Nel corso del tempo l’artista ha tagliato, ricomposto, talvolta riscritto, secondo la tecnica del cut-up, alcuni testi originali di Victor Cavallo - tratti dall'antologia postuma Ecchime (2003, Stampa Alternativa) - dando così corpo a una narrativa nuova, che comunica con quella dell’autore per mezzo di un sistema di equivalenze culturali. Questa nuova partitura costituisce il soggetto del video, composto da materiale di finzione e filmati dal vero, dove la messa in scena e il diario intimo si confondono e dichiarano la loro sostanziale identità. Il protagonista del film è dunque un Victor Cavallo interpretato dall’artista e trasportato così in una dimensione biografica reale, trasfigurata attraverso il gioco della finzione. La natura stessa dell'opera, legata a filo doppio con lo svolgimento di un'attività di genere diaristico, è quella di un incompiuto: un lungo frammento aperto a rimaneggiamenti e continuazioni.