Rebecca Moccia – Cuore
Mostra Cuore di Rebecca Moccia: l’installazione segna l’esordio del nuovo Toast Project Space, micro galleria d’arte nata negli spazi della Manifattura Tabacchi dall’iniziativa dell’artista Stefano Giuri in collaborazione con Sergio Risaliti.
Comunicato stampa
Toast risponde al bisogno di creare nel territorio fiorentino uno spazio innovativo dove giovani artisti possano sviluppare dei progetti che siano aperti ad un confronto e ad un pubblico più ampio possibile. Toast si propone come luogo di scambio di esperienze, riempiendo una distanza che esiste tra pubblico e opera d’arte, attraverso una militanza e una rigenerazione costante dello scambio dialettico tra artista, critica e pubblico.
Toast Project Space, un luogo di riflessione sui linguaggi e sulle pratiche della contemporaneità, nasce nelll’ex casotto della portineria nella Manifattura Tabacchi di Firenze, da un’idea dell’artista Stefano Giuri in collaborazione con il critico Sergio Risaliti. Il progetto è nato nel corso dello svolgimento della prima edizione della Residenze d’Artista promosse da Manifattura Tabacchi, nel contesto delle iniziative di attivazione del complesso ex industriale: un’esperienza di formazione e dialogo tra sei giovani artisti che hanno vissuto e lavorato per sei mesi in studi messi a loro disposizione all’interno dell’ex fabbrica. L’esito di questa permanenza sarà una mostra collettiva che sarà inaugurata a marzo.
Ad inaugurare lo spazio che apre il 24 gennaio 2019 è stata invitata la giovane artista Rebecca Moccia (Napoli, 1992), alla sua prima apparizione fiorentina, che presenta l’installazione Cuore. Il progetto sarà esposto fino al 24 marzo per poi lasciare spazio a un nuovo artista emergente.
Rebecca Moccia presenta Cuore, il primo episodio di Fireworks, un progetto che sarà destinato a durare per tutto il 2019. Si tratta, infatti, di un’esposizione che sfugge dalla temporalità chiusa di una mostra per assumere, invece, in una sorta di metanarrazione, la conformazione episodica del poema epico. Caratterizzato da ripetizioni tematiche, digressioni, e da un’intenzione mito-poetica, Fireworks ambisce ad essere un racconto generazionale sul lavoro dell’artista e sul romanticismo dei suoi dei gesti inutili. Il Primo episodio, Cuore, appositamente pensato per inserirsi nello spazio Toast, nasce dalla fascinazione per l’immagine del portinaio, qui assente ma evocato costantemente nella sua postazione architettonica: il casotto.
L'intervento sarà performato da Elena Masullo, Daniela Clementina De Lauri e Tatiana Stropkaiovà. Produzioni audio di Andrea Di Curzio.
Rebecca Moccia (Napoli – 1992) vive e lavora a Milano.
Dopo il diploma in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, consegue la laurea in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università Statale di Milano dopo un periodo di ricerca svolto presso il MAC USP, Museu de Arte Contemporânea da Universidade de São Paulo (Brasile).
Dal 2012 è invitata a partecipare a numerose mostre collettive tra le quali: L’intimità dell’immagine come luogo comune a cura di Gianni Caravaggio presso ViaFarini , DOCVA, a Milano; Ni Dieu Ni Maitre a cura di Andrea Bruciati presso la Galleria Massimodeluca di Mestre (VE); Incontro, a cura di Bernard Rudiger e Gianni Caravaggio presso Réféctoire des Nonnes, ENSBA, Lyon; Extradelicato 2 a cura di Claudio Corfone, Via Privata pantelleria 5, Milano; Chaotic Passion a cura di Anna Lovecchio e CHAN, Museo d’arte contemporanea di Villa Croce a Genova; Throwing balls in the air per l’Academiae Youth Art Biennale a cura di Christiane Rekade e Francesca Boenzi presso la Fortezza/Franzenfeste di Bressanone; Io sono qui a cura di Lorenzo Bruni, Macro Testaccio, Roma; More than words a cura di Daniela Ferrari presso la Galleria Mazzoleni, Londra.
Il 2015 è l’anno della sua prima mostra personale Sempre più di questo, a cura di Lorenzo Bruni presso la Galleria Massimodeluca di Mestre(VE), seguita nel 2016 da Substantial con Ornaghi&Prestinari con il contributo di Ginevra Bria presso lo spazio The Open Box di Milano e Coraggio progetto speciale per Rossmut a Roma.