Democracia – Order act I, Eat the rich – Kill the poor
Nasce a Torino il primo Club della Video Arte. L’opera del collettivo spagnolo DEMOCRACIA Order act I, Eat the rich – Kill the poor inaugura l’ intensa programmazione artistica dell’autunno.
Comunicato stampa
Ai piedi della Mole Antonelliana e Museo Nazionale del Cinema di Torino nasce Recontemporary, il primo club di Video Arte in Italia. Recontemporary è un’idea della curatrice e collezionista Iole Pellion di Persano che, dopo aver realizzato una serie di conversazioni e interviste video con grandi maestri, critici e artisti quali Ugo La Pietra, Delfim Sardo, Michelangelo Pistoletto, Mauro Gastini, Julião Pedro Cabrita Reis, Achille Bonito Oliva, pubblicate online, elabora il pensiero di dare vita a una istituzione di ricerca e fruizione dell’arte attraverso il video, specchio del tempo degli anni ‘20 del XXI Secolo. Dopo la mostra numero zero con l’artista cubana Glenda León, realizzata la scorsa estate, ORDER Act.I Eat the Rich- Kill the Poor, opera video in tre atti di DEMOCRACIA, collettivo di artisti di Madrid, il Club della Video Arte inaugura una fitta programmazione con tre mostre entro fine 2019, avvia Recontemporary school, programma didattico per le scuole medie inferiori e superiori, e annuncia entro l’estate 2020 il REC award, premio internazionale per un video artista under 35.
“Recontemporary è un club di visionari. Intendo i visionari come dei visualizzatori del mondo, osservatori della realtà attraverso l’audiovisivo nelle arti visive. Il video è il medium a portata universale che attraverso tutti gli schermi delle nostre esistenze ci permette di osservare, conoscere, intrattenerci. La Video Arte è un linguaggio ancora molto di nicchia nel pubblico di massa che frequenta musei e spazi d’arte. Al contrario viviamo nel tempo della produzione video, sia le persone comuni che raccontano e trasmettono online la propria vita, sia gli artisti. Noi abbiamo creato uno spazio per invitare alla fruizione del video, ma che aspira, attraverso la didattica, l’educazione e il dialogo con grandi partner nel mondo, a innescare produzione artistica” spiega Iole Pellion di Persano, fondatrice e Presidente di Recontemporary.
ORDER Act. I Eat the Rich – Kill the poor, in mostra da Recontemporary fino al 26 ottobre, del collettivo spagnolo DEMOCRACIA, composto dagli artisti Pablo España e Iván López, è una denuncia del profondo disequilibrio della società contemporanea. L’opera, in video per la durata di circa 23 minuti (al link di seguito il trailer https://vimeo.com/292672938), è una selvaggia eviscerazione dell’iniquità del sistema capitalistico, estratto da diverse fonti e ispirazioni, come episodi storici di lotta contro l’oppressione, testi di canzoni punk, poemi degli Antichi Greci. Il video è composto in tre atti, che fungono come tre film, descrivendo la storia di oppressi e oppressori in un sistema che non mantiene le promesse di mobilità sociale e meritocrazia, rendendo i ricchi più ricchi e i poveri più poveri. Il I ATTO Eat the Rich- Kill the Poor si focalizza sul tragitto di una Hummer limousine per le strade di Houston, passando attraverso le aree industriali e i grandi grattacieli del centro del business della città del Texas. Il viaggio della limousine evidenzia come lo sviluppo urbano della città separi gli abitanti a seconda del reddito e della classe sociale. Un altoparlante diffonde una canzone dall’interno della limousine: a cantare è Amanda, una ricca ed elegante ereditiera, che rappresenta la classe privilegiata. Sullo sfondo la limousine passa attraverso una manifestazione del Huey P. Newton Gun Club, un club di armi da fuoco dedicato al fondatore del movimento rivoluzionario delle Pantere Nere. I manifestanti rivendicano il possesso personale di armi come atto di difesa conseguente ai tanti casi di aggressione della polizia contro le comunità nere afro-americane.
In definitiva, quello che ORDER Act. I Eat the Rich – Kill the poor offre allo spettatore non è solo la dis-organizzazione sociale di Houston ma l’immagine vivente di un capitalismo decadente attraverso i punti di vista di chi soffre e chi beneficia della sofferenza all’interno del sistema su scala globale.
A seguire la mostra di DEMOCRACIA, Recontemporary ospiterà l’artista francese Camille Llobet, in collaborazione con la galleria Florence Loewy di Parigi. La ricerca artistica di Camille Llobet, che negli stessi giorni esporrà nell’ambito del progetto espositivo Artissima Telephone in programma dall’1 al 3 novembre alle OGR- Officine Grandi Riparazioni, si concentra sul rapporto tra gesti, linguaggio e significato. La mostra in video di Camille LLobet sarà inaugurata da una sua performance la sera del 1 novembre e sarà visualizzabile fino al 26 novembre. A seguire nei giorni del Torino Film Festival, Recontemporary ospiterà una mostra dell’artista premiato al Loop Discover Award, il premio di Loop Barcelona, il festival e fiera dedicati alla Video Arte diffusi tra il MACBA- Museu d'Art Contemporani de Barcelona e il cuore storico della capitale catalana, in programma a Barcellona tra il 12 e il 24 novembre. La mostra sarà presentata a Torino dal direttore di Loop Carlos Duran e inaugurerà il 28 novembre, fino al 18 gennaio 2020.
A partire da queste prime tre mostre, ideate da Iole Pellion di Persano e curate da Giulia Turcati, il Club della Video Arte inaugurerà Recontemporary school, programma didattico rivolto agli allievi delle scuole medie inferiori e superiori. La risposta delle scuole è già significativa, nel corso dei prossimi mesi 10 classi della Scuola Media “Carlo Levi” frequenteranno alcuni workshop condotti da Iole Pellion di Persano e Giulia Turcati. Nel 2020 Recontemporary, al momento costituito da un living room accanto alla Mole Antonelliana tra via Riberi e via Gaudenzio Ferrari con una grande parete (10 x 3 metri) per le proiezioni della Video Arte, si amplierà con l’apertura del Basement, un secondo ampio spazio nel sottosuolo, di grande potenzialità per il video, ma anche per altre tipologie di istallazione e forme d’arte. L’inaugurazione del Recontemporary Basement, l’ampliamento del Club della Video Arte, è prevista per la primavera del 2020. La programmazione delle mostre del 2020 è in via di definizione, mentre a giugno nascerà il REC award, che premierà un’opera e un artista under 35.