Refik Anadol – Renaissance Dreams
Il media artist turco firma un’installazione immersiva ispirata al Rinascimento e creata con l’Intelligenza Artificiale.
Comunicato stampa
Dal 18 maggio al MEET sarà aperta al pubblico l’installazione immersiva Renaissance Dreams realizzata dal media artist turco Refik Anadol.
Media artist fra i più noti al mondo e star dei social con 400mila fans su Instagram, Anadol espone per la prima volta in Italia e per farlo ha scelto MEET, il centro internazionale per la cultura digitale di Milano nato con il supporto di Fondazione Cariplo.
Renaissance Dreams è un’installazione site-specific generata a partire da un milione di immagini e testi prodotti tra il 1300 e il 1600 in Italia. È composta da quattro capitoli: pittura, scultura, letteratura e architettura. I dati di ciascuno capitolo sono stati elaborati dall’intelligenza artificiale per mezzo di algoritmi GAN (Generative Adversarial Network), capaci di identificare caratteristiche comuni nelle immagini e nei testi del Rinascimento italiano e produrre creazioni, per così dire, “originali”.
Il risultato è una composizione di forme multidimensionali dinamiche a cui l’intelligenza artificiale ha attribuito volumi e colori nuovi ed associato un sound design ad hoc.
Renaissance Dreams è un flusso audiovisivo della durata di trentacinque minuti: davanti agli occhi scorre una parte del corpus artistico rinascimentale, lasciando l’impressione di un bellissimo sogno ad occhi aperti. Una cavalcata emozionante e ipnotica che “risveglia” il legame con le tracce vive della storia dell'arte italiana.
L’installazione sintetizza il lavoro pluriennale di Refik Anadol e del suo team internazionale di designer, data scientist, programmatori ed architetti - quasi una bottega rinascimentale contemporanea - che esplora l’intersezione tra media, scienza e tecnologia per creare esperienze poetiche e coinvolgenti.
Renaissance Dreams resta al MEET fino al 31 luglio 2021. Ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria a www.meetcenter.it.
Nell’ambito della programmazione espositiva di MEET rientra anche la mostra d’arte digitale Synthetic Corpo Reality realizzata in ambiente virtuale con la curatela dell’esperta di immersive technology art statunitense Julie Walsh. Allestita sulla piattaforma in Realtà Virtuale (VR) Mozilla Hubs in uno spazio predisposto e personalizzato da MEET, l’esposizione propone 13 opere di artiste internazionali che usano il corpo per esprimere le sfide dell’agenda sociale, politica e culturale del presente. Include installazioni site-specific, sculture digitali e opere che usano intelligenza artificiale per il deepfake.
Dal 25 maggio i visitatori potranno immergersi dentro Synthetic Corpo Reality indossando i visori per realtà virtuale del VR Corner di MEET. Per vivere l’esperienza sarà necessario prenotarsi sul sito del centro di cultura digitale.
REFIK ANADOL
Refik Anadol (1985, Istanbul) è un media artist turco che risiede a Los Angeles, dove ha fondato il Refik Anadol Studio di cui è direttore creativo. La ricerca di Anadol sta al crocevia di arte, scienza, e tecnologia ed esplora i modi in cui macchine intelligenti e tecnologie digitali consentono di creare ambienti immersivi che cambiano la nostra percezione del tempo e dello spazio.
Nei suoi lavori pavimenti, muri e soffitti si dissolvono, interi edifici prendono vita da grandi quantità di dati e ciò che una volta era invisibile all'occhio umano diventa visibile, offrendo una nuova prospettiva e narrativa del mondo. Anadol non si limita ad integrare i linguaggi espressivi delle tecnologie negli ambienti, ma sintetizza le caratteristiche dei new media nel design degli spazi, pubblici e privati.
Il media artist turco ha all’attivo numerosi riconoscimenti tra cui il premio Lorenzo il Magnifico per la New Media Art della Biennale di Firenze; il SEGD Global Design Awards e del Google's Artists and Machine Intelligence Artist Residency Award.
Le performance site-specific di Anadol sono state presentate alla Walt Disney Concert Hall di Los Angeles e all’Artechouse di New York (USA); in musei come The National Gallery of Victoria (Australia); santralistanbul (Turchia) e l’usine (Svizzera); presso festival e rassegne come Ars Electronica Festival di Linz (Austria); Sydney City Art (Australia); Seoul Haemong (Corea del Sud) e International Digital Arts Biennial di Montréal (Canada).
Refik Anadol è docente e ricercatore presso il Dipartimento di Design Media Arts di UCLA a Los Angeles.
Info per il pubblico
Renaissance Dreams – Refik Anadol
fino al 31 luglio 2021
MEET Digital Culture Center
viale Vittorio Veneto 2, Milano
dal martedì al venerdì ore 15-19 (ultimo ingresso ore 18)
Ingresso solo su prenotazione al sito www.meetcenter.it
MEET (www.meetcenter.it) è il centro internazionale per la cultura digitale di Milano. Nato con il supporto di Fondazione Cariplo, vuole contribuire a colmare il divario digitale italiano nella convinzione che l’innovazione sia un fatto culturale, prima ancora che tecnologico. Oltre al ciclo di incontri Meet the Media Guru con i protagonisti dell’innovazione mondiale, MEET promuove programmi di cross-fertilizzazione fra creativi digitali ed imprese, azioni e percorsi dedicati all’innovazione per la cultura, progetti espositivi ed allestimenti site-specific per istituzioni italiane ed internazionali. Uno spazio di 1500mq che Carlo Ratti Associati ha reinterpretato a partire dal concept del centro di cultura digitale lavorando sull'idea di fluidità, interconnessione e partecipazione. Lo spazio accoglie al suo interno anche la Cineteca di Milano, che firma un palinsesto autonomo di rassegne e proiezioni dedicate al cinema contemporaneo internazionale. Main partner di MEET è Intesa Sanpaolo. Sono partner del centro di cultura digitale Artemide, Mediatrade, Peugeot e George Brown College di Toronto.