Rembrandt – Incisioni
In esposizione 28 incisioni provenienti dalla Collezione Ceribelli di Bergamo.
Comunicato stampa
Dal 25 febbraio al 2 aprile 2018, nella Sala del Francia del Ca’ la Ghironda - ModernArtMuseum sarà presente la mostra “Rembrandt - Incisioni”. L’evento è patrocinato dall’Ufficio Cultura dell’Ambasciata dei Paesi Bassi, dalla Regione Emilia Romagna, dalla Città Metropolitana di Bologna, dal Comune di Zola Predosa (BO), dalla Fondazione di Ca’ la Ghironda, Confesercenti Bologna, dalla Regione Autonoma della Sardegna, dal Comune di Villacidro (SU), dal Centro Culturale di Alta Formazione, Villacidro (SU), dal Museo MAGMMA di Villacidro (SU), dalla città di Urbino e dall’Accademia Raffaello di Urbino.
La mostra curata da Vittorio Spampinato (Direttore del Ca’ la Ghironda - ModernArtMuseum) e Walter Marchionni (Direttore del Museo MAGMMA) è costituita da 28 incisioni realizzate da Rembrandt Harmenszoon van Rijn (1606-1669) provenienti dalla Collezione Ceribelli di Bergamo.
Le incisioni, precedentemente ospitate alla Casa Natale di Raffaello di Urbino (in un progetto espositivo patrocinato dall’Accademia di Belle Arti di Urbino e dalla Galleria Ceribelli di Bergamo, che ha avuto come curatori Arialdo Ceribelli e Umberto Palestini, con catalogo edito da Baskerville Editore con testo critico di Umberto Palestini e schede tecniche di Patrizia Foglia, Bologna, 2016), al termine della loro permanenza verranno esposte presso il Museo MAGMMA di Villacidro, (SU).
L'evento, realizzato con opere di altissimo pregio, vuole essere un tributo ad uno dei massimi artisti della storia dell'arte, ma anche l'occasione per riaprire un fertile dibattito sulla vitalità del linguaggio incisorio e della grafica che unisce plasticamente le sedi teatro dell’evento: il Museo di Ca’ La Ghironda, con la sua pluriennale attività volta al connubio tra Arte e Natura, e il Museo MAGMMA che basa la sua attività nella promozione della grafica e che inserisce la mostra nel ciclo “I Grandi Incisori della storia dell’arte”.
Rembrandt fu capace come nessun altro di tradurre, soprattutto nell’incisione, il dramma dell’esistenza, di trasferire nell’opera d’arte un’emozione capace di infondere, in chi la osserva, la curiosità della conoscenza. Soggetto della sua intera ricerca figurativa è la complessità dell’animo umano: “Rembrandt, malgrado la sua virile energia - scriveva Redon - ha conservato la sensibilità che conduce nei sentieri del cuore, di cui ha frugato tutte le pieghe”.
Carattere e passione dell’uomo sono rintracciabili significativamente nella produzione incisoria, forse molto più che nelle prove pittoriche. Rembrandt è indubbiamente uno dei migliori incisori di tutti i tempi, capace di influenzare non solo i suoi contemporanei ma anche i moderni, di lasciare traccia del suo genio artistico nei secoli a seguire. È nei ritratti e negli autoritratti che affiora la capacità di scandagliare la sfera interiore, la sua e quella dell’altro: è là che incontriamo l’uomo Rembrandt e che intercettiamo le zone più sensibili della sua poetica. Le opere di soggetto religioso sono l’esempio della sua capacità di approfondire ogni singolo tema, di indagarlo, di riflettere sul mistero che lo pervade. Sono immagini al medesimo tempo semplici e grandiose che il segno riesce a rendere divine e umane, magnificenti e fragili al contempo. La crescita artistica di Rembrandt si ripercorre attraverso l’analisi cronologica delle opere che costituiscono una sorta di diario della sua vita: dalle prime prove sino all’ultima si sviluppa un’intensa vicenda umana, fatta di tormenti interiori e di vicissitudini familiari. Il percorso espositivo a Ca’ la Ghironda e al MAGMMA permette un viaggio attraverso l’Olanda del Secolo d’oro, vista dagli occhi di uno dei suoi più grandi interpreti, figlio del suo tempo, ma dai contemporanei mal compreso.
La mostra sarà il focus per la realizzazione di laboratori didattici (*) aperti alle scuole e alle famiglie. I visitatori scopriranno tutti gli aspetti dell’incisione e del percorso artistico e storico che ha caratterizzato l’artista.
Verrà inoltre allestita, sempre nello Spazio-Atelier di Ca’ la Ghironda, la mostra “La stampa d’arte – tecniche e linguaggi” curata da ALI (Associazione Liberi Incisori) e proposta una sola volta al pubblico nel 2016 presso l’Aula Magna del Liceo Artistico Toschi di Parma. Saranno esposte circa 50 opere che documentano i linguaggi e le varie tecniche delle stampe originali contemporanee.
La mostra “Rembrandt – Incisioni” si inserisce in un percorso espositivo legato ad imminenti artisti incisori che verranno proposti presso Ca’ la Ghironda nel 2019 e nel 2020.
(*) SPECIFICAZIONE SULL’ATTVIITà DIDATTICA PROGETTATA IN OCCASIONE DELLA MOSTRA:
La Sezione Didattica di Ca’ la Ghironda – ModernArtMuseum per l’occasione della mostra Rembrandt – Incisioni ha realizzato un impianto comunicativo ed esperienziale rivolto ad un pubblico intergenerazionale comprendente le scuole di ogni ordine e grado, le famiglie e i gruppi di amanti dell’arte, ed in particolare del linguaggio incisorio.
I laboratori didattici e dimostrativi vengono realizzati con performance sull’incisione originale calcografica e xilografica, utilizzando un torchio Bendini presente, per l’occasione, in esposizione nello Spazio-Atelier.
A premessa della mostra, per i visitatori più piccoli dai 3 ai 10 anni (scuole e famiglie), la sezione didattica ha ideato un coinvolgente percorso di visita animato.
Per i livelli superiori (ragazzi, studenti e adulti), in alternativa alla visita animata, è stato messo a punto un modulo di orientamento storico ed artistico, in grado di fare vivere la mostra con consapevolezza e meraviglia, in un focus didattico che approfondisce contesto storico, vita e opere del Maestro.
Il pubblico, così, è pronto per realizzare con coinvolgimento e consapevolezza uno fra i due laboratori proposti:
L'ATELIER DEL COLORE FIAMMINGO, adatto a tutti è particolarmente consigliato ai bambini dell’infanzia, per l’affascinante processo empirico del fare, intrinseco di esperienza e di analisi critica. In esso è possibile sperimentare la pittura dei colori ad olio creandoli durante il laboratorio con terre ed elementi naturali.
L'ATELIER DEI MAESTRI INCISORI rappresenta un laboratorio dalla valenza emotivo-emozionale grazie alla particolarità di apprendere, lavorare e sperimentare a stretto contatto con gli artisti incisori Mirella Bendini, Stefano Grasselli, Raffaello Margheri e Maurizio Boiani dell’ALI (Associazione Liberi Incisori). Il linguaggio incisorio viene qui proposto ad un pubblico di bambini, fin dai 5 anni di età, incidendo su una lastra di zinco con bulino a puntasecca.