Remo Giombini – Eden privato
La suggestione fotografica delle nature morte e dei fiori sospesi nell’infinito, rimandano ad atmosfere irreali, poetiche, pittoriche, sognanti che ci trascinano nel suo “eden privato”.
Comunicato stampa
Remo Giombini inizia a fotografare nei primi anni ottanta prediligendo da subito il colore. Lavora prevalentemente in studio. La fotografia è per lui una costruzione pre-studiata che si basa sull’artificio creativo. La foto è forma artistica: l’impianto compositivo assurge ad elemento principe nelle sue realizzazioni. Le immagini così composte, dal forte impatto cromatico, sono il frutto di una sottile ricerca nell’accostamento di colori che non si sovrappongono mai, ma si completano l’uno con l’altro in un ripetersi mai banale. La suggestione fotografica delle nature morte e dei fiori sospesi nell’infinito, rimandano ad atmosfere irreali, poetiche, pittoriche, sognanti che ci trascinano nel suo “eden privato”.