Renato Barilli – Incontri e scontri con il reale
Renato Barilli si presenta al pubblico nella veste di artista con un centinaio di dipinti mai esposti a Bologna, tutti a tempera su carta Fabriano.
Comunicato stampa
Caravan SetUp torna ad aprire le porte dell'Autostazione di Bologna dopo la V edizione di SetUp Contemporary Art Fair da poco terminata. L'occasione è la mostra Incontri e scontri con il reale, personale di Renato Barilli che si presenta al pubblico nella veste di artista con un centinaio di dipinti mai esposti a Bologna, tutti a tempera su carta Fabriano.
Le opere sono distribuite in cinque serie tematiche: 1. Ritratti di personaggi del mondo dell’arte; 2. Altri ritratti; 3. Cartoline turistiche; 4. Dentro e fuori casa; 5. Per le vie della città. Il motivo di fondo è quanto già espresso nella sua precedente mostra alla Galleria Stefano Forni. Viene riconosciuto che oggi il vincolo principale tra noi e la realtà è assicurato dalla fotografia, soprattutto se realizzata col mezzo rapido del cellulare. Ma a quell’immagine neutra e oggettiva è forse il caso di ridare una consistenza sensibile di tessuti, stoffe, carni, da qui l’utilità di una ripresa col colore e i pennelli, anche se condannata a ricalcare certi procedimenti tipici dei “peintres de la vie moderne”. E dunque, si tratta di una resurrezione dell’atto del dipingere, come oggi risulta da più parti, anche per decelerare sugli svolgimenti della ricerca e riportarli a modalità più tradizionali.
Caravan SetUp
E' un'associazione culturale fondata nel 2015 le cui finalità sono la promozione della cultura per mezzo dell'arte visiva. L'associazione è nata con l'intento di far vivere quotidianamente gli spazi in disuso dell'Autostazione di Bologna e con il preciso l'obiettivo di mettere in atto un processo di riqualificazione urbana e sociale.
Il nome dell'associazione CARAVAN è emblematico delle volontà dei soci fondatori (Alice Zannoni, Simona Gavioli e Giulia Giliberti): realizzare uno spazio ABITATO dai progetti e fruito dai soci con l'umore confidenziale di una dimora, uno spazio in grado di attivare amore per la cultura della quale ci si prende cura come “cosa” propria. CARAVAN è un progetto impresso fin dal principio da un'ospitalità culturale, gitana nel suo essere arrangiata, errante nel suo essere aperta alle discipline e MOBILE nella definizione dei contenuti.
CARAVAN, contenitore metaforicamente nomade, vuole accogliere i progetti e le iniziative per essere polo culturale, e assieme ad altri costruire la “carovana” per attraversare la storia e segnare una rotta nel panorama dell'arte.