Renato D’Agostin – Iter
Nuova mostra organizzata da Macula – Centro Internazionale di Cultura Fotografica con la direzione artistica di Alessandro Giampaoli, che continua il tema del viaggio: l’attraversamento dei luoghi e l’incontro con l’altro come conoscenza del sé, già trattato con le mostre di Michele Vino e Jacob Aue Sobol.
Comunicato stampa
Sabato 10 ottobre, in occasione della Giornata del Contemporaneo, il grande evento che dal 2005 promuove Amaci - Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani, la città di Pesaro rende omaggio alla ricerca delle ultime generazioni con due mostre in apertura lo stesso giorno allo Scalone Vanvitelliano e al Centro Arti Visive Pescheria, i luoghi della cultura con Card Pesaro Cult che fanno parte dell’offerta museale del Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo.
Due eventi espositivi, uno al maschile e l’altro al femminile, per conoscere i lavori di due diversi artisti di talento, ognuno con il suo percorso ma accomunati dal concetto del viaggio e dal medium fotografico.
Alle 18 appuntamento in piazza del Monte allo Scalone per l’inaugurazione di Renato D’Agostin – “Iter”, a cura di Claudio Composti, la nuova mostra organizzata da Macula - Centro Internazionale di Cultura Fotografica con la direzione artistica di Alessandro Giampaoli, che continua il tema del viaggio: l’attraversamento dei luoghi e l’incontro con l’altro come conoscenza del sé, già trattato con le mostre di Michele Vino e Jacob Aue Sobol.
Alle 19 si prosegue in Pescheria dove inaugura Alice Schivardi. Ero figlia unica, la prima personale dell’artista in un’istituzione pubblica italiana. A cura di Ludovico Pratesi e Paola Ugolini, la mostra di disegni a ricamo e ritratti fotografici illustra l’indagine che Alice conduce da diversi anni sulla delicata trama delle relazioni familiari, attraverso un confronto tra nuclei diversi per etnia, ceto sociale e religione.
Scalone Vanvitelliano - RENATO D'AGOSTIN "Iter"
Fino al 31 ottobre, Renato D’Agostin, classe 1983, veneziano da tempo attivo a New York, presenta "Iter", un percorso tra le immagini che hanno segnato la sua produzione fotografica degli ultimi 10 anni, in cui gli attori principali sono sempre la città e l’essere umano che la abita, in un simbiotico scambio tra la distanza e l’isolamento dei luoghi e delle figure.
Le sue visioni hanno un taglio quasi cinematografico. Lo sguardo di D’Agostin diventa il tramite per affacciarci su una realtà parallela, una realtà sotto gli occhi di tutti che sfugge tuttavia alla nostra visione quotidiana.
La mostra include fotografie tratte da diversi lavori, tutti pubblicati, ma anche anticipazioni di alcuni progetti, come gli scatti a colori presentati in anteprima a Londra nel mese di maggio: Tokyo, Venezia, Etna, Acrobati e Frecce, e le nuove serie Cappadocia, Shanghai, Parigi, Los Angeles, Istanbul, Eros, Washington DC.
Nota biografica - Renato D'Agostin è nato nel 1983. Inizia la sua carriera nel campo della fotografia a Venezia nel 2001. Nel 2002, viaggia attraverso le capitali dell'Europa occidentale. Dopo un periodo a Milano, dove lavora con lo studio di produzione Maison Sabbatini, si trasferisce a New York e per 6 anni è assistente del grande maestro della fotografia del XX sec. Ralph Gibson, con cui affina le tecniche di stampa in camera oscura, adottando un bianco e nero profondo come firma distintiva. Nel 2007 presenta Metropolis alla Leica Gallery di New York. Seguono altre mostre negli Stati Uniti, in Europa e Asia. I suoi lavori sono stati pubblicati in numerosi libri e alcune delle sue stampe sono entrate a far parte di collezioni pubbliche come la Library of Congress e The Phillips Collection di Washington DC, così come il Center for Creative Photography in Arizona e la Maison Europeenne de la Photographie di Parigi.
D’Agostin scatta con una Leica M6 con cui ci racconta il suo modo di vedere il mondo.
Organizzazione: MACULA - Centro Internazionale di Cultura Fotografica
In collaborazione con: Comune di Pesaro - Assessorato alla Bellezza, Sistema Museo
Network: Pesaro Musei, SPAC
Patrocini: Regione Marche, Comune di Pesaro
Partner: mc2gallery Milano, AI Magazine, Greta Edizioni, BAG Photo Art Gallery
Scalone Vanvitelliano – Piazza del Monte - 61121 Pesaro
10 – 31 ottobre > martedì - domenica 16.30 – 19.30 / Ingresso libero con Card Pesaro Cult
Centro Arti Visive Pescheria - ALICE SCHIVARDI Ero figlia unica
Il progetto della lombarda Schivardi (Erba 1976), in mostra fin al 29 novembre, propone una riflessione sulla natura della famiglia nella società attuale, attraverso un confronto tra nuclei familiari diversi per etnia, ceto sociale e religione. Con ognuno di essi ha avviato un rapporto che l’ha portata ad essere accettata come una componente dell’unità familiare. E l’accettazione è sancita dallo scatto fotografico in cui Alice è vestita, truccata e trasformata in una di loro.
Il processo di relazione e di mimesi con le diverse realtà è il filo conduttore del progetto che vede l'artista trasformarsi a seconda del gruppo famigliare che la accoglie. Ogni volta un mondo a sé, fatto di tradizioni, modi di dire, dialetti e fedi ed è stupefacente constatare come Alice riesca ad entrare nel tessuto relazionale in maniera totalmente empatica.
Il punto di partenza della ricerca è sempre la realtà e il materiale umano ovvero la sua storia personale, i suoi incontri, le sue relazioni, raccontati e interpretati attraverso diversi medium, non solo la fotografia, ma anche ricamo, video e audio.
La sua pratica artistica è un’evoluzione dell’Arte Relazionale, teorizzata da Nicolas Bourriaud, in quanto prende in esame non solo la Storia e le Storie delle persone che incontra ma cerca di osservare, comprendere e lavorare sui diversi punti di vista, i diversi valori con cui gli individui considerano il proprio mondo.
La mostra comincia sulla parete principale del Loggiato, con una serie di disegni a ricamo che costituiscono una mappatura delle emozioni vissute dall’artista in occasione degli incontri con le diverse famiglie. Nell’ex chiesa del Suffragio, si prosegue con una quadreria composta da una ventina di ritratti fotografici di dimensioni e formati differenti a seconda delle diverse provenienze culturali e identitarie delle famiglie.
Per l'occasione verrà pubblicato un catalogo, edito da Silvana Editoriale, con un testo inedito di Roberto Saviano, i testi dei curatori e un’intervista all’artista. Il catalogo che sarà presentato a novembre è stato realizzato grazie al generoso sostegno di Corrado e Giovanna Passera.
Nota biografica - Nata ad Erba nel 1976, dopo il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, si trasferisce a Roma. Attualmente vive e lavora tra Roma e New York.Tra le sue mostre più recenti, la personale Wormholes presso il Museo di Los Sures in collaborazione con I.S.C.P a New York (USA) nel 2014 e Equazione Uno presso la galleria The Gallery Apart a Roma nel 2012. Ha partecipato a mostre collettive presso l’American Academy a Roma (2008), al Palazzo Trinci di Foligno(2014) e alla chiesa dell’Annunciata a Pesaro (2013).
Con il prezioso sostegno dell’Associazione culturale Bibo’s Place
Organizzata dal Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo