Renato D’Agostin / Vittoria Gerardi – Confine America
La mostra unisce i due progetti in un’unica visione narrativa di tutte le contraddizioni che gli Stati Uniti sono ancora capaci di mostrare, con tutta la violenza sottesa che la caratterizza: sociale, culturale, politica, della Natura stessa.
Comunicato stampa
CONFINE AMERICA, a cura di Claudio Composti è la doppia personale di Renato D’Agostin (classe 1983) e Vittoria Gerardi (classe 1996). Due progetti diversi ma uniti dalla riflessione su ciò che ancora oggi rappresenta il mito America come confine, mentale, culturale, politico, con i cliché e le mitologie di un paesaggio e un Paese splendido e contraddittorio, oggi più che mai. Progetti nati da un viaggio nell’estate del 2015 di Renato D’Agostin, da Est a Ovest, in sella ad una BMW del 1983 per 7.439 miglia (11.972 km), attraversando città e natura. Vittoria Gerardi ha condiviso la tratta dal Texas alla California, scattando nella Death Valley quello che poi sarebbe diventato il progetto dal titolo Confine. Nascono così i due progetti fotografici qui in mostra; da un lato le stampe di D’Agostin, narrative del viaggio e caratterizzate da un forte bianco e nero e dall’altro lato quelle di Vittoria Gerardi, con un taglio visivo concettuale. Due linguaggi diversi, ma accomunati dall’esperienza del viaggio attraverso paesaggio e cultura di un Paese così diversificato come gli Stati Uniti.
La mostra unisce i due progetti in un’unica visione narrativa di tutte le contraddizioni che gli Stati Uniti sono ancora capaci di mostrare, con tutta la violenza sottesa che la caratterizza: sociale, culturale, politica, della Natura stessa.