Renato Guttuso – Immaginazione Realistica
Per la mostra di Renato Guttuso, le sale del palazzo espongono circa trenta dipinti per documentare i suoi soggetti e i suoi temi piu’ significativi: nature morte, paesaggi siciliani, tetti di Roma, ritratti, scene di interni, nudi femminili, lavoratori.
Comunicato stampa
La scansione della storia dell’arte in categorie, movimenti o scuole non sempre risponde alla realtà della produzione artistica di un determinato periodo o area di riferimento, anche se in essa produzione è possibile individuare legami o riferimenti stilistici riconducibili a un retaggio o a uno stile facilmente identificabili.
Anche per questo, la Fondazione Malvina Menegaz, nell’organizzare le mostre estive dedicate ai grandi Maestri del Novecento, più che ripercorrere una Storia dell’arte di quel periodo, ha preferito dedicare l’attenzione ad alcune tra le più importanti storie nell’arte.
Con questa impostazione, così come sono state allestite le mostre dedicate ad Alberto Burri e ad Alighiero Boetti, rispettivamente tra i più rappresentativi esponenti dell’Informale e dell’Arte Povera, nel 2011 sarà la volta di una mostra dedicata a Renato Guttuso, artista che è al culmine di una grande civiltà europea del Realismo, tra i più famosi e amati anche dal grande pubblico.
Nelle sale del palazzo verranno esposte circa trenta dipinti, selezionati da Francesco Poli, per documentare i soggetti e i temi più significativi: nature morte, paesaggi siciliani, tetti di Roma, ritratti, scene di interni, nudi femminili, lavoratori. Verranno analizzate le fasi cruciali dell’evoluzione formale e compositiva, in cui entrano in gioco componenti espressioniste, postcubiste, veriste, elaborate con grande libertà e originalità per dar vita all’inimitabile “stile Guttuso”.